• Capitolo 7 •

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Dopo la cavolata che avevo fatto, Scott non mi lasciava mai da sola, o ero con lui e Stiles oppure stavo con Derek e devo dire che iniziava a starmi simpatico, anche se a volte mi faceva arrabbiare, beh era logico é sempre un uomo: << Allora stasera cosa vuoi fare? >> mi domandò alzando entrambi le sopracciglia, non so perché m'incantai a guardarlo

Dopo la cavolata che avevo fatto, Scott non mi lasciava mai da sola, o ero con lui e Stiles oppure stavo con Derek e devo dire che iniziava a starmi simpatico, anche se a volte mi faceva arrabbiare, beh era logico é sempre un uomo: << Allora stase...

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<< Quello che vuoi tu Derek >> non toglievo lo sgaurdo da lui, era come se mi avesse ipotizzata, Derek é un bel ragazzo, molto, molto bello, ma dopo James, ho detto basta, ho sofferto troppo: << Quello che voglio? Bene... Prendi il giacchino >>
<< Il giacchino? Non avevi detto a Scott che stavamo qui? >>
<< É vero, ma voglio insegnarti una cosa >> presi il giacchino e lo seguii, finché lo sgaurdo mi cadde sul suo di dietro "Ha anche un bel culo... Elena ma che stai pensando... Ripigliati" entrai nella sua macchina e inizió a guidare verso non so dove.
<< Posso farti una domanda Derek? >> mi guardó e non mi rispose: << Perché fai tutto questo? Non sei costretto ad aiutarmi e farmi da baby sitter >>
<< Sono amico di Scott e insieme siamo un branco e il branco si protegge a vicenda, anche tu ne fai parte, così come Allison, Lydia e Stiles >>
<< Capisco... Derek grazie >>
<< Per cosa? >>
<< Per aiutarmi ed esserci sempre >> Derek rallentó e solo allora capii dove eravamo: eravamo nella sua proprietà, dove mi ero nascosta l'altra volta: << Perché siamo qua? E se mi sentissero? >>
<< Non ti sentirà nessuno, il branco di alpha non si avvicinerà mai più qua... Siamo qua, perché come sensi fai un po' pietà, anche se sei un essere umano, devi sviluppare l'udito, serve a molto, soprattutto in situazioni di pericolo... Ora chiudi gli occhi >> Derek si avvicinò a me e solo allora li chiusi, sentivo qualcosa sul volto, lo toccai, era una benda: << Con questa sono sicuro che non sbirci... Ci andrò piano Elena stai tranquilla >> sentivo dei passi allontanarsi, allora iniziai a girare in tondo, pronta a difendermi se Derek decidesse di attacarmi: << Elena rilassati >> "alle mie spalle" ma non c'era più nessuno: << Rallenta il respiro >> "A destra" ma niente, fino a quando non avvertii un leggero venticello venire da sinistra, presi un pugnale e lo lanciai a sinistra: << Brava >> mi tolsi la benda e inizia a saltellare tutta contenta: << Evvai... Ho vinto... Ho "sconfitto" Derek, evvai >> ero talmente contenta che non mi accorsi che Derek si era molto avvicinato a me, mi prese per i fianchi e mi tiró a sé, sentivo il mio cuore battere a mille "Oddio lo può sentire... Elena cerca di far rallentare il battito, oppure si accorgerà di tutto" pian piano si avvicinò al mio viso e posó delicatamente le sue labbra sulle mie

era un bacio dolce e delicato, portai le mani dietro al suo collo e lo spinsi verso di me, volevo stringerlo ancora per poco, finché non si staccó da me: << Forse é meglio andare >> mi sussurró sulle labbra: << Si andiamo >>

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era un bacio dolce e delicato, portai le mani dietro al suo collo e lo spinsi verso di me, volevo stringerlo ancora per poco, finché non si staccó da me: << Forse é meglio andare >> mi sussurró sulle labbra: << Si andiamo >>.
Ero in camera mia a studiare e stavo ripensando al bacio: << Non doveva succedere... Sono una stupida... Maledizione >> ritornai a guardare il libro, ma di certo non aiutava, così lo buttai giù dalla scrivania e ci appoggiai la testa: << Sono solo una sciocca e mi sto facendo viaggi mentali... Ci siamo fatti trasportare dalla situazione, si deve essere proprio così >> mi alzai e mi buttai sul letto: << Domani é un altro giorno e se lo vedo, gli dirò che il bacio é stato un errore... Si gli dirò così >> chiusi gli occhi e attesi che morfeo venisse a prendermi.
"Stavo correndo per i corridoi bui della scuola, Nathan mi stava seguendo, ero sua e ben presto mia avrebbe presa e uccisa: << Elena é inutile che scappi e ti nascondi, io ti troverò sempre >> entrai dentro all'aula di scienze e mi nascosti sotto alla cattedra "Aiutatemi vi prego" pensai, ma la porta si spalancó: << So che sei qua Elena >> portai una mano sulla bocca, avevo paura che mi partisse un suono: << Ciao Elena >> mi voltai ed era chinato da sopra la cattedra, mi prese fuori per un braccio: << Finalmente posso ucciderti >> mi tiró su per il collo: << Ma prima perché non ci divertiamo? >> mi scaraventó dall'altro lato della classe, andai addosso ai banchi e picchiai la tesa contro uno spigolo, con un salto Nathan fu sopra di me: << Fa male non é vero? >> e con un colpo mi ruppe la gamba, urlai dal dolore, mi alzó per il colletto della maglia: << E ora muori >> stava per trafiggermi con i suoi artigli ma io ero stata più svelta, gli conficcai un pugnale al cuore: << Va all'inferno bastardo >> caddi a terra"
Mi svegliai di soprassalto, mi toccai la testa e la gamba: << Era solo un incubo Elena >> alzai lo sgaurdo e davanti a me c'era Derek: << Sono venuto a controllare se stavi bene >> si avvicinò alla finestra: << Aspetta... Ti prego resta con me >> si avvicinò al letto, spostó le coperte e si sdraió di fianco a me, fu allora che mi avvicinai e l'abbraccai: << Resta fino a quando non mi addormento >> ricambió l'abbraccio: << Va bene >> e chiusi gli occhi, addormentandomi mentre respiravo il suo profumo.

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