Senza

424 40 44
                                    





"E poi cos'è successo?"

"Quello che succede sempre.
Le risate sono finite
e sono cominciate le lacrime."

G. Faletti





La verità

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.










La verità.

È che ha addosso gli occhi di tutti.

Per qualche ragione i suoi fratelli hanno sempre individuato in lui il più responsabile, il più posato, quello con la testa apposto, il maggiore, e Alex... non li ha mai delusi.
Si è sempre comportato bene, mai un capriccio con Pogo, mai uno scontro diretto con suo padre, mai una litigata furiosa con uno degli Hargreeves.

Questa primogenitura...
non gli è mai pesata come adesso.

Vic gli stringe il polso, quando abbassa lo sguardo su di lei trova i suoi occhi umidi, sgranati, Damiano al suo fianco ha il viso pietrificato, Genn gli stringe il braccio destro costringendolo a voltarsi, vede il biondo scuotere la testa, il labbro gli trema, il viso lucido di lacrime.

Che facciamo?

Che
facciamo
adesso?

La verità è che Alex non lo sa.
Sbatte le palpebre e tira su col naso, davanti a loro c'è la fonte di ogni preoccupazione, la radice di ogni dolore.

Il vassoio che gli ha portato un lacrimoso Pogo è abbandonato vuoto ai suoi piedi, Ethan ha mangiato voracemente, grossi bocconi di pane gli hanno gonfiato le guance, ha fatto cadere il cucchiaio per terra per prendere a bere la zuppa direttamente dal piatto.
In tutto questo non ha mai lasciato Thomas.

E ora... forse dovrebbero chiedergli se ha bisogno di una doccia, una dormita, vestiti puliti.
Sarebbe una domanda retorica perché la verità è che non hanno mai visto il loro fratello in uno stato così pietoso.

I capelli sono crespi e sporchi stretti in una coda bassa, gli abiti sono grigi e anonimi, se non fossero così slargati probabilmente troverebbero il suo corpo notevolmente smagrito, nonostante ciò...
Ethan sembra stare bene.
Sta bene, è cresciuto.
I suoi capelli, la sua altezza, i tratti del suo volto... sono cresciuti, e sotto le ombre scure dei suoi occhi ancora si conserva la sua bellezza raffinata.

"Piccolo mio... basta piangere, ok? Sono tornato da te."

Alex sente il proprio volto accartocciarsi, ha cercato di trattenersi, ma lo strazio della scena che gli si para davanti gli fa stringere orribilmente la gola, sbatte le palpebre per schiarirsi la vista cercando di concentrarsi su Damiano, il suo è l'unico respiro regolare nella stanza.

Sæglópur Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora