Brutal's breakdown

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«Signor Moores, Brutus Howell vuole vederla immediatamente.»

«Gli dica pure di raggiungermi.»

«Sarà qui a breve, una buona giornata.»

La cortese segretaria si aggiustò con cura una ciocca ribelle di capelli ricci e corvini e si congedò dall'ufficio di Hal, che attendeva l'arrivo di Brutal stringendo un prezioso braccialetto d'oro, con cui stava giocherellando. Una lacrima amara scivolò sul volto ossuto e stanco, che asciugò prontamente quando ascoltò i passi della guardia.

«Buongiorno Brutal. Sono veramente lieto di vederti.» esordì il direttore con un tiepido sorriso.

«Grazie, Hal» replicò Brutal «ecco, mi piacerebbe arrivare subito al nocciolo della questione, se non ti dispiace. È molto importante e spero che tu possa aiutarmi a capire.» Hal lo esortò a proseguire.

«Perché hai coinvolto Percy nell'esecuzione di Eduard Delacroix? Perché deve essere lui ad ordinare a Jack Van Hay di andare avanti col due al mio posto? È un idiota incapace, manderà tutto a rotoli. È pericoloso affidargli il comando della situazione, anzi inconcepibile.»

"Capisco il tuo disappunto ma vedi, se ci tenete tanto a sbarazzarvi di quell'incapace credo che prima gli si debba concedere qualcosa in cambio.»

Fissò lo sguardo vago e sperduto dell'omaccione e sbuffò in una rumorosa risata.

«Percy ha fatto domanda per entrare al Briar Ridge, un posto in amministrazione in cui la paga è molto più alta. Ricordi?»

Brutal annuì affermativamente col capo.

«Bene. Come ben sai, il nostro amico muore dalla voglia di trasferirsi al più presto. Coinvolgerlo nella vostra squadra e consentirgli di andare avanti col due affinché non sopravviva una sola cellula di Eduard Delacroix è sufficiente per accontentarlo e mandarlo via con maggior soddisfazione.»

"Adesso è tutto più chiaro" rifletté Brutal. " Pazienza, passerà anche questa"

«Tutto bene?» gli chiese Hal.

«Certo. Ho capito tutto.»

Lo sguardo del buon ragazzone cadde sul lucente braccialetto che Hal stringeva tra il pollice e l'indice della mano sinistra. Ricordò di aver regalato lo stesso bracciale alla sua unica sorella e non riuscì a soffocare una risata.

"Davvero molto grazioso quel gioiello, amico mio.»

Hal scrutò l'accessorio con un velo di tristezza negli occhi che non sfuggì a Brutal.

«Melinda ha avuto una crisi stanotte, la peggiore fino ad'ora. Imprecava, alzava la voce, batteva i pugni e io ho provato in tutti i modi di calmarla, ma lei...» s'interruppe, colmo di lacrime sul viso un po' arrossato.

«Mi ha spinto, scaraventandomi verso la porta, e poi... ha lanciato questo bracciale ai miei piedi. Ha detto "tieni pure questa stronzata e levati dai piedi, scherzo della natura." Oh, Brutal... che ingrate parole mi tocca sentire dalla voce dolce della mia Melinda. La cosa peggiore è che non se ne rende conto. I mal di testa sono sempre più fitti e insostenibili ma non c'è più niente da fare. Quel maledetto tumore me la porterà via per sempre. Non c'è nessuno che può rimediare. Questo gioiello sarà l'unica cosa che mi legherà al suo caro ricordo.»

Brutal ebbe la sensazione di essere stato investito da un camion. Guardava Hal, distrutto e rassegnato, mentre portava al petto il piccolo bracciale d'oro.

«Non lo sapevo Hal, mi dispiace» disse, abbracciando l'amico. «se vuoi sfogarti io ci sono»

«Non preoccuparti. Vai pure, amico. E grazie.»

Walking the stormy mileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora