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Abbiamo passato la notte nel centro commerciale. Ognuno ha trovato la sua sistemazione e io ho passato la notte insieme a Yoongi a controllare Jimin e la sua ferita.
Mi alzo dal materasso e vado subito verso quello di Jimin. Sta ancora dormendo ma sembra leggermente rilassato. Scosto la coperta e le bende hanno soltanto una piccola macchia di sangue al centro. Mi sento un mago.
"Merendina scaduta?" Salto cercando di non urlare e mi giro vedendo Taehyung con dei pacchetti in mano.
"Se non ti fanno fuori quei cosi lo faccio io"
"Sì, certo. E chi ti salva la vita per la terza volta?"
Lo guardo male e vedo che ride sotto i baffi per poi farmi l'occhiolino.
"Mmmh" vedo Jimin provare a girarsi nel materasso ma appena inizia a muoversi emette un verso di dolore.
"Non muoverti troppo, hai i punti Jimin"
"Purtroppo me lo sono ricordato solo ora..." si risdraia mentre io e Taehyung ci avviciniamo al materasso.
"Come ti senti Chim?" Gli chiede il grigio.
"Una merda Tae"
"Devo cambiarti le bende" lo scopro e prendo tutto il necessario iniziando a togliere le fasciature.
Intanto ci raggiungono tutti gli altri per parlare.
"Okay ho fatto"
"Vi abbiamo portato dei vestiti nuovi" Alex mi passa dei vestiti. Sono una maglietta e dei pantaloncini di jeans.
Cerco un posto dove cambiarmi e appena ho finito di sistemarmi ritorno dagli altri, anche loro si sono cambiati.
"Ce la facciamo a partire?" Chiede Yugyeom
"Jimin mi sembra ancora debole, deve riacquistare abbastanza forze e ha perso molto sangue"  spiego.
"Quindi quando dobbiamo partire?" Chiede Hoseok.
"Dipende come starà Jimin"
"Da quello che aveva detto prima non penso stia bene" dice Taehyung guardando Jimin che annuisce alla sua affermazione.
"Se rivedo quei cretini li uccido a mani nude" cerca di sedersi ma lo blocco.

Dopo essere stati ancora qualche minuto a tenere compagnia a Jimin, ci sparpagliamo per il centro.
Io decido di entrare in una libreria. Una volta aperta la porta inizio a girare tra gli scaffali. Con la mano accarezzo i dorsi dei libri cercando di leggere i titoli nonostante la carenza di luce. Mi fermo e ne prendo uno dalla copertina scura e abbastanza spesso. Lo apro e inizio a sfogliare le pagine e mi rilasso sentendo il suono della carta. Lo porto di fronte al visto e prendo un lungo respiro riempiendo le narici dell'odore della carta.
Chiudo gli occhi e sorrido.
"Okay che sarai in astinenza ma non si sniffano i libri"
"Non mi dire che non hai mai annusato un libro Taehyung" mi giro verso il ragazzo davanti a me.
"No, non leggevo molto"
"Prova a prenderne uno e ad annusarlo"
"Ehm"
"Avanti. Scegli un libro che ti ispira, lo apri e poi lo annusi"
"Questa cosa è imbarazzante e strana"
"Stai zitto e fallo" rido vedendolo confuso.
"Okay pazza" ride anche lui e inizia a osservare i libri davanti a lui. Dopo un po' ne prende uno piccolo dalla copertina rigida. Legge il titolo e accarezza la copertina facendo attenzione e scrutandone ogni minimo dettaglio. Lo apre e gira le pagine. Si ferma circa a metà e poi lo avvicina al viso. Fa un respiro profondo e poi mi guarda.
"Allora?"
"Che buon odore"
"Visto? Non sono così pazza dai"
"Con calma, un passo alla volta"
"Ma che gentile"
Rimaniamo ancora un po' e continuiamo a sfogliare libri e parlare. Sembra tutto così normale...come se nulla fosse successo. Come se una volta usciti da qui il centro commerciale fosse attivo con la gente che fa shopping, che si ferma in un bar per un caffè...invece niente è vero. Siamo solo chiusi in un grande edificio circondato da morti viventi che aspettano solo un nostro passo falso per ucciderci.
"Ragazzi" sentiamo una voce e ci giriamo verso Jin. È entrato anche lui e probabilmente ci ha sentito parlare.
"Vi disturbo se mi unisco a voi?"
"No, vieni" gli rispondo.

"Cosa facevi prima di tutto questo casino Jin?" Chiede Taehyung.
"Diciamo che non avevo un lavoro. Ho finito i miei studi come attore e stavo cercando un'opportunità"
"E l'avevi trovata?" Chiedo essendomi incuriosita subito dopo la parola attore.
"Si, l'avevo trovata. Un piccolo ruolo in una serie. Roba da due o tre episodi, ma mi sarebbe bastato, anzi ne ero così felice. Alcuni giorni dopo i provini ero nella vasca da bagno e mi stavo rilassando quando il telefono si era messo a squillare. Non sapete i salti che ho fatto per prenderlo" un sorriso compare sulle sue labbra mentre si ricorda quel momento felice è importante. Poi continua.
"Appena mi hanno detto che ero stato perso e dopo aver chiuso la chiamata, mi sono messo a saltare e ho chiamato chiunque: i miei genitori, mio fratello, i miei amici, i professori..." man mano che va avanti il suo sorriso si spegne come il suo sguardo rivolto verso il basso.
Vedendolo in difficoltà non posso fare altro che avvicinarmi a lui e accarezzargli la schiena.
Alza lo sguardo verso di me e sembra che stia per piangere. Cavolo quanto possono essere fragili le persone...
"Mi dispiace Jin" guardiamo entrambi Taehyung che cerca di confortare Jin con uno sguardo. Restiamo un po' in silenzio fino a quando non mi alzo lentamente.
"Forza...andiamo a mangiare qualcosa..." detto questo Taehyung si alza seguito da Jin.
"Non vieni Zoe?"
"Arrivo...andate pure" i due escono dalla libreria mentre io rimango seduta a fissare il vuoto cercando di raccogliere le idee.

"Aiuto!" Mi alzo di scatto, questa è la voce di Alex. Corro fuori dalla libreria iniziando a scendere le scale. Mi guardo in giro e vedo Alex correre verso Jungkook urlando. Subito spalanco gli occhi quando vedo dietro di lei uno di quei cosi che sta cercando di raggiungerla.
"Cazzo" corro verso la borsa delle armi lanciandomi per terra per arrivarci e prendo una pistola il più velocemente possibile. Mi affretto a premere il grilletto quando vedo che lo zombie è saltato addosso alla ragazza e sparo alla testa.
Subito Jungkook la raggiunge e Alex si butta tra le sue braccia iniziando a piangere.
"Dobbiamo andare via da qui" dice Jin mentre mi aiuta da alzarmi.
"Veloci, prendete tutto"
Iniziamo a recuperare quello che possiamo rifornendoci di provviste e medicinali. Corro verso il negozio dove ho lasciato Jimin.
"Yoongi!" Chiamo l'azzurro che non tarda ad arrivare anche lui correndo.
"Jimin non puó correre, mi devi aiutare"
"Okay, ci penso io" senza aggiungere altro prende Jimin in braccio e il biondo si aggrappa senza dire niente.
Anche se non lo dimostra dalla statura e dalle sottili gambe, Yoongi è forte.
Iniziamo a correre verso gli altri. Andiamo verso la porta sul retro. Tutti si armano e puntano le pistole mentre Yugyeom sposta il tavolo che barricava la porta. Quando apre ci buttiamo fuori e per fortuna ci sono pochi zombie. Spariamo a quelli che si avvicinano.
Appena saliamo Hoseok mette in moto e ce ne andiamo da lì.

Apocalisse|| kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora