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Emma
Arrivo a casa parcheggio la macchina dentro il garage. Prendo la borsa e scendi dalla macchina. Trovo mio padre sul divano che sta finendo di ritirare i telecomandi per andare a letto. Dovrei parlargli di domani non so se ci riesco. Se ne ho il coraggio.
Conrad:“ tesoro ciao ”
Emma :“ papà ciao ” mi avvicino a lui che mi guarda come se sapesse che sto nascondendo qualcosa
Conrad : “Emma che hai?”
Adesso sono cazzi! Come glielo dico! Papà senti domani vorrei raggiungere Simone in Spagna per la moto GP dice che ha bisogno di me.
Questo mi stacca la testa me lo sento.
Emma ; "papà..."
Conrad : "dimmi"
La sua voce ferma e neutrale mi mette paura. Arriva anche la mamma che mi abbraccia.
Emma: "io volevo dirvi che sto via per quattro giorni. "
Rosanna: "e dove vai? "
Conrad: "quattro giorni? È dove? "
Ecco che mi assale l'ansia di ciò che sta facendo non vorrei mentire ma forse devo. Non mi capirebbero. Non posso dire a loro che vado con Simone. Non accetterebbero.
Mio padre nonostante veda la tv e la moto GP non è molto d'accordo di gente che sta lì. Mi gratto la testa.
Emma : "vado con Roberta  dalla cugina e mi ha chiesto di farle compagnia.. ” rispondo mentre mio padre mi ride in faccia. Merda! Sono nella merda! Non mi crede. Dovrò avvertire Simone che non posso venire. Roberta mi coprirebbe pure ma mio padre no. Mi farebbe fuori anche adesso.
Conrad : "a 24 anni inventa balle migliori.. "
Emma ; "no, papà sul serio!! "
Cerco di mantenere un profilo basso per non farmi scoprire. Ma a mio padre basterebbe guardarmi negli occhi.

Sto per fare una cazzata me lo sento! Tutto questo mi porterà dei guai un giorno!

Conrad;" Emma hai 24 anni ma non significa che puoi prendere e partite quando vuoi.. sei mia figlia! "
Rosanna:" Conrad, Emma è grande basta che ci dice dove va. " Per fortuna mia madre per un attimo fa tranquillizzare mio padre che adesso mi guarda.
Emma : "vado in Spagna con Roberta "
Rosanna :" va bene "
Conrad : "torni tra 4 giorni? "
Emma :" si "
Rosanna: "d'accordo ma informaci quando partite? "
Emma : "partiamo domani mamma. Di mattina. Ha lei i biglietti aveva gia fatto tutto non potevo dirle di no. "
Conrad: "ad un amica non si dice mai di no. Però Emma stai attenta!"
Emma: "tranquillo papà. "
Li abbraccio e poi li lascio andare in camera. Tiro un sospiro di sollievo pensando che questo è solo un piccolo passaggio. Se davvero sapessero cosa sto combinando probabilmente non avrebbero accettato. Quando lo scopriranno spero di essere a casa con loro per poter dire tutto.
Prendo il telefono : « non è stato facile convincerli mi sono inventata una scusa. Simo prima ed ultima volta. Odio mentire ai miei genitori»
«Emma se ti pesa puoi restare alla fine non voglio che resti con l'ansia per quattro giorni interi»
« no. Ormai ho deciso. Avviserò Roberta di coprirmi. Spero solo che non sappiamo dei nostri incontri dalla televisione. Buonanotte.»
« ci vediamo domani mattina all'aeroporto a questo punto ti devi far accompagnare da Roberta almeno non scoprono nulla. »
« ok!»
Prima di staccare il telefono mando un ennesimo messaggio a Roberta questa mattina l'avevo cercata ma non mi aveva risposto. Rebecca deve averle già raccontato di oggi pomeriggio. Le chiedo se mi copre e mi risponde che in cambio al rientro avrebbe voluto i dettagli di questa vacanza altrimenti mi sarei attaccata al tram. Risi da sola in camera e risposi che ero d'accordo. Spengo il telefono e mi addormento. La valigia l'avrei preparare la mattina presto.

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