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Tre mesi dopo

Simone

Sono passati tre mesi. Io ed Emma siamo sempre insieme. Ogni weekend viene con me nonostante il padre le dica ogni volta non le convince questa cosa. Non si più messo in mezzo. Dice che piano piano forse cambierà qualcosa.
Adesso siamo in macchina è martedì, la guardo canticchiare, mentre con la mano tamburella nel finestrino , è di una bellezza disamante. Ha solo un filo di fard e il burrocacao.. Ne sono estasiato.. Non capisco come fa ad essere così perfetta..
Le accarezzo la mano che sta sulla mia coscia e la vedo sorridere. Non c'è più bella consapevolezza di lei che sorride grazie a me.
Emma : "dove mi hai portato? "
Simone:" siamo vicini al mare"
Emma : "davvero?"
Simone: "si. Ieri ho visto che guardavi Delle foto della tua piccola isola. Siccome al momento a Malta non possiamo andare allora ho deciso di portarti in un ristorante vicino al mare. Così se vuoi puoi fare una piccola passeggiata dopo cena. "
Emma : "wow, io sono senza parole. Sai sempre come stupirmi Simo davvero! "
Simone: "sono contento che questa idea ti piaccia. "
Emma ; "grazie. "
L'abbraccio velocemente. Una volta dentro il ristorante ci sediamo e lei mi stringe una mano la guardo meglio negli occhi, le accarezzo una guancia e poi la bacio.
Simone ; "sei bellissima stasera, anzi lo sei sempre "
Emma ; "anche tu sei bello "
Simone ; "domani vieni con me a sepang? "
Emma ; "non ti lascerei mai solo Simo lo sai."
Simone ; "grazie. Io non so chi ti ha mandato da lassu, ma sono davvero felice di averti incontrata "
Sussurro non guardandola per un secondo negli occhi. Mi destabilizza e non so più cosa dire.
Emma ; "anche io se solo ricordo il nostro primo incontro.. "
Simone ;" dai sei stata stronza!!"
Emma ; "ioo? non sono stata stronza mi stavi sulle palle, vi vedevo tutti che trattavate quelle moto come dei bambini e non capivo "
Simone: "ora hai capito perché mi comportavo così? "
Nel frattempo ordiniamo il primo e iniziamo a mangiare le nostre mani non si staccano mai. Lei ogni tanto mi guarda e sorride.
Emma :" si, è ti chiedo scusa "
Simone :" eri parecchio acida "
Emma ;" iooo??? ma sentilo.. sei tu quello che è partito in quarta "
Simone:" eri acida punto "
Emma ; "ora ti meno!! "
Esclama facendomi ridere. Mi tira un colpo sul braccio e mi rendo conto di quanta forza ci abbia messo per farmi smettere di percularla!! Sento un leggere pizzicchio ma non è chissà che cosa. Non mi farebbe male a prescindere ha Delle mani delicate. mi avvicino per baciarla
Emma:"non fare il ruffiano con me "
Simone : "vie qua scema " la tiri verso di me con la sedia.
Emma : "scema lo dici a qualcun'altro. "
Simone ; "Emmina - sorride - sei proprio una bambina lo sa? "
Emma: "mi piacciono le coccole " mi lascia un bacio sul collo mentre la mia mano avvolge la sua schiena e le accarezzò un fianco. Usciamo dal ristorante dopo aver pagato e la porto in riva al mare. Si leva le scarpe per farsi che i suoi piedi tocchino la sabbia. La prendo per i fianchi, sposto i suoi capelli e le lascio un bacio sul collo.
Simone: "mi piaci da morire e non posso fare a meno di te " sussurro. Volta un po' lo sguardo e mi bacia. Le nostre lingue fanno in duello conosciuto e le mie mani fanno pressione sui suoi fianchi. Il vestito verde sale poco poco lasciando leggermente più libere le sue gambe perfette.
Emma: "amore " mi dice. Il cuore perde un battito a quella parola. Si stringe ancora su di me lasciandomi mille brividi nel corpo. Credo che di essermi  innamorato di Emma.

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