Library

4.

Era il secondo giorno di lavoro per Taehyung che si stava rilassando, nonostante stesse andando avanti ed indietro continuamente da uno scaffale all'altro.

"Scusa, lavori qui?" Chiese una ragazza al giovane.
"Sì, perchè?" Controbattè gentilmente.
"Un ragazzo sta creando confusione, potresti chiedergli di andarsene?" Domandò ancora la ragazza.
"Certamente. Dimmi dove si trova." E affermando ciò, la ragazza gli diede le indicazioni necessarie.

Il ragazzo del giorno prima stava impilando i libri l'uno sopra l'altro in modo precario.
Il grigio corse verso di lui allarmato.

"Attento! Ma cosa stai facendo? Scendi dal tavolo!" Gli intimò, ma ancora il ragazzo aveva delle cuffiette alle orecchie e non sentì le parole di Taehyung, si mise addirittura a ballare una coreografia discutibile.
"Testa di fragola, ascoltami o cadrai!" Continuò il grigio alzando il volume della voce un pochino, senza però recare disturbo, ma l'altro non sembrava percepire la sua presenza, tenendo gli occhi chiusi.
Facendo un giro, scivolò e Taehyung si lanciò di riflesso a prenderlo.

Sarebbe stato come le scene dei film, se quel ragazzino fosse finito tra le sue braccia e si fosse aggrappato successivamente al suo collo, ma finì per cadere addosso al maggiore che, per sua disgrazia, inciampò a causa del tappeto, procurandogli anche dolore ad una spalla.

"Oh Dio! Ti ho fatto male? Scusami! Non ti ho sentito." Iniziò il magenta tirandosi in piedi e aiutando il grigio ad alzarsi.
"Vorrei ricordarti che siamo in una biblioteca, non su un palcoscenico." Lo informò sarcasticamente Taehyung, tenendosi la spalla.
"Tu sei il ragazzo di ieri! Sei nuovo? In che classe vai?" Il magenta ignorò ciò che aveva detto il grigio, tempestandolo di domande.
"Io non studio, sono il bibliotecario, devo finire di lavorare, per favore se devi rimanere, fai silenzio e leggi un libro o fai i compiti." Detto questo lasciò il ragazzo illeso in mezzo agli alti scaffali, ma quest'ultimo se ne andò pochi istanti dopo sentendosi tremendamente in colpa.