Un giovane alto e snello, fasciato in costosi e raffinati abiti maschili di seta nera bordati d'oro, con un capello anch'esso nero a falda larga, di squisita fattura, sormontato da due lunghe e morbide piume rosso sangue, avanzò nel corridoio dalle pareti di pietra, fredde e disadorne, che portava all'ufficio del Commodoro a Fort Charles. Si muoveva con il passo felpato e dondolante, simile a quello di un felino che segue la sua preda prima di lanciarsi nell'agguato mortale.Si fermò davanti alla porta di legno scuro che stava alla sua destra e bussò due volte.
- Avanti! - una calma e controllata voce maschile gli rispose e lui entrò.
- Oh, siete arrivato dunque! Vi aspettavamo solo fra un paio di giorni. - Norrigthon si alzò e, con un gesto a cui era avvezzo, si sistemò la giacca blu, bordata d'oro, sua divisa, quindi gli si fece incontro.
- Accomodatevi, prego. - gli offrì cortesemente, indicando la sedia rifinita che stava davanti alla sua scrivania. A quell'invito il corsaro nemmeno si mosse, così l'ufficiale lo squadrò con maggior attenzione.
Nella sua figura avvolta dall'ombra della porta, la posa altera e immobile, quasi fosse una statua, e i tratti del viso occultati dalla larga tesa del cappello, vi era un che di insolito."Strano, direi."
D'improvviso Norrigthon avvertì un fastidioso brivido non voluto corrergli lungo la schiena.Decisamente non un buon segno.
- Declino, rispettosamente. Non è mia abitudine fermarmi più del dovuto. - rispose con cortese freddezza - La vostra nuova nave da ricognizione, la Velocity, è ancorata al sicuro giù al molo, quindi se non avete particolari disposizioni per me, mi ritiro. -
- Quanta fretta, milord! Mi era stato detto che non amate perdere tempo e che siete alquanto... sfuggente, ma non credevo fino a questo punto! - il Commodoro diede un'altra occhiata, a metà tra il perplesso e l'infastidito, alla figura che gli stava davanti.
Si era figurato in modo molto diverso il corsaro che era diventato in pochi anni una vera e propria leggenda vivente. A quanto si vociferava, nessun pirata aveva mai avuto scampo davanti a lui, cosa che gli aveva fatto guadagnare il suo soprannome 'Malasorte'.
Per i suoi meriti aveva ottenuto, oltre ad un'indiscussa fama, i favori della Corte e la fiducia incondizionata del Re."E' molto giovane, o almeno lo sembra. Inoltre non ha certo la figura imponente che immaginavo dal suo nome."
Eppure nella sua calcolata freddezza, nei gesti misurati, e la voce priva di particolari intonazioni, c'era qualcosa di sconcertante."Risulta quasi... inquietante."
A quel pensiero, Norrigthon notò un bagliore argenteo che gli ricordò la lucentezza del metallo, provenire dall'ombra sotto la falda del suo cappellaccio nero: erano i suoi occhi. Occhi che, a ben guardarli, possedevano qualcosa di indecifrabile.
"Sono spiritati. Degni di un demone delle peggior storie da marinai. Non mi piace affatto. " decise.
"Un uomo che sembra un diavolo, affascinante quanto letale, appena uscito da un girone dell'inferno. Io dell'inferno ne aveva avuto più che abbastanza negli ultimi mesi!"
- Temo di dovervi intrattenere ancora per qualche istante, milord. - riprese il controllo della situazione - Vi è un incarico speciale, che intendo affidarvi. Un incarico adatto alle vostre particolari... capacità. -Il corsaro strinse lievemente le labbra.
"Un segno di contrarietà? Come tutti quelli della sua schiatta non ama ricevere ordini diretti, ma imparerà. Sarà mio piacere ricordargli che ora è ne più ne meno che un mio sottoposto. "- Portarvi il Velocity era il mio ultimo incarico, non ve lo hanno comunicato, forse? - gli rispose, confermando le sue supposizioni.
- Suvvia, prelevare una nave, appena varata a Londra, conducendola nel suo viaggio inaugurale fino ai Caraibi è un incarico ben al di sotto del calibro del grande Malasorte. - puntualizzò. Poi fece una breve pausa ed estrasse dal mucchio di carte posate ordinatamente sul suo scrittoio un documento recante il sigillo reale - Prima di ricevere il vostro congedo ufficiale dovrete portare a termine l'incarico qui riportato, come disposto dal Re.-
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Queen of the Caribbean - The Legend of Badluck
FanfictionUn corsaro leggendario e letale, una fanciulla dal viso d'angelo, segreti sepolti in un lontano passato... Questa volta Captain Jack Sparrow non si troverà ad affrontare solamente una nuova avventura, ma qualcosa di ben più complesso. Sarà un fanta...