Capitolo 8"I tatuaggi gemelli"
Elizabeth si alzò quando ancora il sole tardava ad sollevarsi sopra le onde.
Si infilò le brache, la camicia e gli stivali procurateli affinché fosse adatta a Tortuga, ed uscì in punta di piedi dalla cabina che divideva con sua cugina, facendo attenzione a non svegliarla. Alexis infatti, stava ancora dormendo beatamente nella sua cuccetta.
Per qualche secondo, quando si trovò fuori dall'alloggio, la bruna rimase immobile ad osservare il corridoio, dubbiosa sul da farsi. Era indecisa tra il recarsi sul ponte a prendere un po' d'aria ed aspettare che gli altri si svegliassero, oppure raggiungere la cabina di Jack per parlargli del misterioso tatuaggio.
Elizabeth non sapeva davvero cosa fare.
La curiosità uccise ilgatto.
Suo padre e la balia che l'aveva cresciuta in Inghilterra le avevano ripetuto quel vecchio detto quasi all'infinito da bambina, cercando di mettere un freno alla sua eccessiva propensione per i misteri e il ficcanasare in faccende che non la riguardavano.Se ripensava all'avventura, vissuta solo pochi mesi prima, proprio per colpa della sua voglia di trovare soluzione a segreti a lei estranei, l'idea di parlare a Capitan Sparrow dei tatuaggio della cugina non le appariva più così buona.
Un disegno a inchiostro era ben diverso da un medaglione maledetto, per cui non avrebbe potuto fare male parlarne, si convinse.
Inoltre era certa che Alexis le sarebbe stata grata se avesse scoperto qualcosa riguardo al suo significato.Ormai decisa ad agire vide venirle incontro la fonte dei suoi dubbi, accompagnata dal suo adorato Will.
- Buongiorno, Elizabeth! - la salutò quest'ultimo con il più dolce dei sorrisi.
- Come mai già in piedi, dolcezza? La bella cuginetta dorme ancora? -le chiese impertinentemente il più strambo tra i capitani pirata, facendo il gesto di allungare il collo in direzione della cabina, Con sua grande delusione, però, la trovò chiusa.
- Buongiorno a te Will! Beh, Jack... -
- Capitano Jack! - la rimbrottò lui, ricomponendosi.
- Ma la vuoi smettere? Lo sappiamo che sei Capitano! Abbiamo afferrato il concetto! - sbuffò esasperata - Ho qualcosa di importante da dirti quindi vuoi, per favore, cercare di sorvolare sugli appellativi e ascoltarmi? -
- Calma, tesoro. Sei carica peggio di una schiera di cannoni prima di un arrembaggio! Non c'è bisogno di inquietarsi tanto. - cercò di rabbonirla il pirata, alzando le mani in segno di resa. Era sconcertato da una simile reazione per una frase di poco conto.
Capitan Sparrow ruotò a metà il busto chinandosi verso il giovane Turner, al suo fianco, bisbigliandoli con quella sua aria perennemente sarcastica: - Sicuro di volerla sposare? Non mi sembra un buon affare, savvy? -
Il ragazzo inarcò un sopracciglio con sguardo severo, anche se si vedeva chiaramente si stesse trattenendosi dallo scoppiare a ridere per non irritare la fidanzata.
- Ti interessa o no quello che ho da dirti, Capitano? - lo sfido' lei, calcando apposta sulla parola a cui teneva tanto - Riguarda Alexis, se vuoi saperlo. -
- Potevi dirlo subito! - si illuminò Jack, cambiando immediatamente atteggiamento e sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi – Avanti, andiamo nella mia cabina! -
Will, anche se non commentò, notò come nemmeno l'amico fosse immune al fascino delle donne di casa Swann, sebbene volesse farlo credere.
Gli era bastato sentire il nome della bella rossa per interessarsi eanche Elizabeth, che ora sorrideva sorniona, si era perfettamente resa conto di quel particolare che stava usando a proprio vantaggio.
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- Un tatuaggio uguale al mio, ma con un intrico di rovi al posto delle onde del mare, eh? - Jack, seduto al grande tavolo cosparso di carte nautiche, rimasugli di cibo e bottiglie di rum vuote, si arricciò i baffi pensierosamente.
Attento a ciò che desideri perché potrebbe realizzarsi.
Purtroppo per lui, quel detto non era mai stato tanto appropriato.
A breve sarebbero venuti a galla un bel po' di problemi a cui far fronte.- Sì, esattamente. Hai qualche idea su che significato possa avere? - gli chiese Elizabeth speranzosa.
- Mi sembra strano sia proprio lo stesso tatuaggio di Jack, magari gli somiglia e basta. -
- So quel che ho visto, William! - lo raggelò - Il tatuaggio che Lexi ha alla base del collo e quello di Jack sono assolutamente identici, a parte per quell'unico simbolo! -
Alla ragazza non piaceva che le sue parole venissero messe in dubbio.
Sebbene fosse consapevole di quanto quel segno risultasse insolito e bizzarro su una ragazza di famiglia nobile, mai allontanasi dall'Inghilterra, come la cugina, era certa dovesse esserci qualche connessione tra lei e il loro amico pirata.- Spiacente di deluderti, dolcezza... - le rispose lui - Qualche idea potrei anche averla, ma non la dirò a te! -
- Cosa? Sei, forse, impazzito? - lo accusò.
- Assolutamente no, mia cara miss Swann. Semplicemente questa faccenda non ti riguarda, savvy? - Jack la guardò in un modo che non ammetteva repliche, puntandole addosso i magnetici occhi scuri -Se la tua focosa cuginetta vorrà sapere qualcosa in merito sarò piùche felice di risponderle. Solo a lei, però! Non è affare che riguardi te o il tuo giovane fidanzato! -
Era strano vedere Capitan Sparrow così serio e sulla difensiva.
Solitamente quando non gli andava di rispondere si limitava ad un sorriso e ad una delle sue frasi canzonatorie. Non perdeva certo tempo in rimproveri, o almeno così si era comportato fino a quel momento.- Tu... tu... Dannato pirata! - sbottò frustrata Elizabeth, scuotendo la testa come un cavallo imbizzarrito.
Quindi, prima di dire qualcosa di sconveniente abbandonandosi alla furia e all'umiliazione che quelle parole avevano provocato, infilò la porta marciando fuori dalla cabina.- Non credi di aver esagerato? Bastava dicessi di non saperne nulla, nonostante sia evidente il contrario. Dopotutto non sarebbe stata la prima volta! - gli ricordò Will, tragicamente abituato alle mezze verità dell'amico.
- Potevo, ma non volevo. - affermò - E' ora che la tua bella fidanzata cominci a capire che non tutti i segreti possono essere svelati. Alcuni è bene che rimangano oscuri! -
- Che significa? - adesso anche il giovane era perplesso.
Cosa c'è di così importante dietro a questi simboli per renderti tanto cauto?
- Giovane Turner, amico mio, sappi che è più di ciò che sembra. - accennò con un sorriso, scoprendosi il polso destro per mostrargli il segno incriminato - Una vita spezzata, un passato dimenticato e una rivelazione tale da mutare per sempre il futuro e l'avvenire della maggiore delle cugine Swann. Con te, a suo tempo, sono stato precipitoso riversandoti subito addosso una verità che, magari, avresti preferito ignorare, poiché serviva ai miei scopi. Il buon vecchio Diavolo mi da l'opportunità di agire diversamente adesso, e così farò! -
Possibile?
William guardò stupito l'amico.
Il tatuaggio era la chiave del passato di Alexis, o almeno di una parte che ignorava, e paragonandola a lui poteva significare una sola cosa...
Uno dei genitori della ragazza doveva aver avuto un legami con i pirati, o forse, era stato esso stesso un pirata!__________________________
Due figure, nascoste nell'ombra degli angoli bui della nave, ascoltavano non viste e ignare l'una della presenza dell'altra, la conversazione che stava avvenendo tra il capitano e il giovane fabbro.
Sul viso della prima si dipinse un ghigno indefinibile, quasi mefistofelico, ed un bagliore argenteo illuminò lo sguardo scaltro e attento.
Mentre l'altra, osservando il ragazzo più giovane, accennò un sorriso carico di orgoglio misto a rimpianto, che corrugò ancor di più i tratti induriti dal mare.
La verità si stava avvicinando, e ci sarebbero stati molti cambiamenti e scelte difficili da affrontare.
Continua...
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Queen of the Caribbean - The Legend of Badluck
FanfictionUn corsaro leggendario e letale, una fanciulla dal viso d'angelo, segreti sepolti in un lontano passato... Questa volta Captain Jack Sparrow non si troverà ad affrontare solamente una nuova avventura, ma qualcosa di ben più complesso. Sarà un fanta...