Mind and body.

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Entro in casa, e come al solito mia mamma sbuca dalla cucina:
"Ei tesoro, sbrigati è quasi pronto in tavola!"
"Ciao figliolo!" esclama mio padre intento a leggere il suo giornale.
"Ciao papà! Va bene mamma!" rispondo salendo le scale.
Una volta in camera poggio a terra lo zaino, vado in bagno a lavarmi le mani e torno giù per poi sedermi a tavola.
"Eccomi." le dico sorridendo.
"Ei come mai questo sorriso a 32 denti?" mi chiede mio padre.
"Oh beh.." dico cercando il modo di raccontagli tutto, ovviamente senza i dettagli.
"Dai, dicci pure!" continua mia madre.
"Ei fratellino, cosa devi raccontarci?" esclama ad un tratto Nick scendendo al piano di sotto per poi sedersi di fianco a me.
"Oh niente di importante.." continuo imbarazzato.
"Avanti, sembri un pomodoro!" risponde lui.
Gli rispondo con un calcio sotto al tavolo.
"Ragazzi!" ci rimprovera mia madre.
"Dai Finn, racconta, non devi essere imbarazzato, siamo la tua famiglia." continua poi sorridendo.
"Beh, ho degli amici." dico io abbassando la testa.
"Degli amici? È fantastico! No?" esclama mio padre.
"Già, ma nel gruppo c'è una ragazza, la figlia dei Brown, i nostri vicini.. beh oggi dovremmo vederci per studiare, abbiamo molti test d'ingresso in questo periodo, ma il punto è che lei.. lei.." cerco di spiegare arrossendo tutto d'un tratto.
"E lei ti piace!" esclama Nick sorridendo maliziosamente.
"Cosa? No, no!" dico io scuotendo la testa facendo muovere i miei ricci.
"Beh ragazzo mio, non c'è nulla di male, sai?" continua mio padre.
"Lo so, lo so.. ma ci siamo appena conosciuti. Mi prenderebbe per pazzo." dico io poggiando la fronte sulla mia mano destra aperta.
"Avanti, non essere ridicolo, pazzo viene considerato chi si intrufola in casa della ragazza di cui è innamorato per spiarla, ma non chi con garbo e gentilezza le sta accanto, nei momenti belli e brutti. Non trovi?" mi chiede mia madre inarcando il sopracciglio.
"Beh, immagino di sì." rispondo facendo spallucce.
"A che ora avete appuntamento?" chiede poi Nick.
"3:30 p.m." dico io.

Beh, credo. Ero totalmente perso nei miei pensieri quando me l'ha detto.

"Beh, sono le 2:55 p.m, va' a prepararti." mi dice mia madre scompigliandomi i capelli.
Le rispondo con un sorriso e salgo su di corsa.

Sono le 3:29 p.m, esco di casa e mi incammino verso quella di Millie.
Una volta arrivato nel vialetto di casa sua suono il campanello:
"Ei, ciao! Sei in anticipo, eravamo d'accordo per le 4, ma meglio.. avremo più tempo, entra!" mi dice lei lasciandomi entrare.
"Ei Mills.. um? 4? Scusami, devo aver capito male!" le rispondo io sorridendole imbarazzato.

Bella mossa Finn.

Entro e saluto la madre di Millie:
"Salve signora Brown!"
"Ciao, tu devi essere Finn! Ragazzi io vado a lavoro, mi raccomando. Millie, sarò a casa per le 8:15 p.m." dice lei.
"Va bene mamma! Ciao!" risponde Millie.
"Arrivederci signora Brown!" esclamo io poi.
"Andiamo su?" dice poi rivolgendosi a me.
Così saliamo su nella sua stanza:
un stanza non enorme, ma adatta ad una ragazza, una scrivania bianca, un armadio dello stesso colore e delle pareti lilla piene di foto: lei con la sua famiglia, sua mamma, suo padre, le sue due sorelle e suo fratello, e tante altre con i ragazzi, ma più di tutte con Sadie.

Wow, magari un giorno potrei esserci anch'io in una di queste foto.
Ma dai.. Finn, torna alla realtà.

Così, una volta dentro prepariamo vari libri sulla sua scrivania per cominciar a studiare.
"Allora, io posso aiutarti con qualsiasi materie tranne che per la chimica.. sono una schiappa! Non ho idea di come affrontare le prove." esclama lei sorridendo.
"Tranquilla, posso aiutarti io con la chimica! È praticamente l'unica materia in cui vado bene!" le dico sorridendo.
"Fantastico! Grazie mille!" esclama dandomi un bacio sulla guancia.

Sento le mie gote arrossire, dio che effetto mi fa!
Dio Finn, non svenire.
"Studiare" beh, è un parolone, sono lì fisso a guardarla. È bellissima: i suoi occhi castani, i suoi capelli mossi che sfiorano le sue spalle, il suo piccolo naso rotondo.. non posso fare a meno di guardarla in tutta la su bellezza.

"Ei, allora mi stai ascoltando?" esclama lei ad un tratto risvegliandomi dal mio stato di trance.
"Oh, io? Sì, sì!" le dico sobbalzando.
"Beh ci sei solo tu con me!" esclama lasciandosi sfuggire una risatina.
"Hai ragione, scusa!" le rispondo ridendo.

Wolfhard idiota, lo hai rifatto!

Poco dopo riprendiamo a studiare, e stavolta la seguo sul serio, con qualche piccola pausa per guardarla, ma sul serio.
Sono le 7:50 p.m quando ad un tratto suonano al campanello. Noi abbiamo finito di studiare già da un po' quindi abbiamo optato per un film che è appena finito, Godzilla The King Of Monsters.

Durante tutta la durata del film abbiamo riso su quanto l'attrice protagonista le somigliasse.

E dio, quant'è bella quando ride.

Appena suonato il campanello Millie esclama:
"Oh, deve essere mia madre!"
"Oh si, in effetti si è fatto tardi.. vado anch'io!" le dico sorridendo.
Ad un tratto sulla porta, sembriamo paralizzarci entrambi, senza un apparente motivo.
"Millie, io.." le parole cominciano ad uscirmi di bocca senza rendermene conto e comincio ad arrossire.

Come sempre, mente e corpo scollegati.

"Io.." cerco di continuare senza impazzire. Mentre il mio viso si avvicina sempre più al suo.

Fermo Finn, sta' fermo, non rovinare tutto.

Ma ad un tratto ecco.. eccomi perdere il controllo del mio corpo e unire le nostre labbra di un bacio. Riesco a sentire le sue labbra morbide unite alle mie, una scarica di elettricità comincia a correre lungo il mio corpo, fino ad arrivare alle gambe che già a stento mi reggono in piedi.. mentre lei è lì ferma e stupita.
Devo averla presa fin troppo alla sprovvista.

Idiota, cos'hai fatto? L'hai baciata, lo hai fatto davvero?
Da quando segui il tuo istinto così, senza pensarci mille volte?

"Scusa Mills, non so cosa mi abbia preso, è meglio che vada." le dico totalmente preso dal panico per poi scendere di corsa le scale, mentre lei è lì alle mie spalle, probabilmente a cercare ancora di realizzare il tutto.
"Oh, ciao Finn, stai andando via?" mi chiede la signora Brown irrompendo in casa dopo aver probabilmente aperto con le sue chiavi esausta a causa dell'interminabile attesa.
"Oh sì, grazie mille per l'ospitalità signora!" le dico imbarazzato e reggendomi a malapena in piedi per la vergogna.
"Em, ciao Mills." le dico rivogendole un sorriso forzato a causa dell'imbarazzo.
"C-ciao.." dice lei sfiorandosi le labbra con un dito.
Poco dopo vado via con passo veloce.

Dio Finn, cosa hai fatto!
Mente e corpo scollegati, sempre..
Imparerai prima o poi?

E così, corro in casa.
Dopo aver cenato, in silenzio, senza dire una parola, salgo al piano di sopra nella mia stanza.
"Ei, Finnie ma che ti prende?" esclama Nick.
Io continuo senza rispondere.
Appena entrato mi lancio sul letto, stringendo sul mio viso il cuscino quasi a volermi soffocare.

Dio, baciare di punto e in bianco una ragazza ed averla anche come vicina di casa?
Se questa non è sfortuna, non ho davvero idea di cosa possa essere!
Finn, cazzo sei una causa persa.

Spazio autore/autrice:
Salve a tutti, scusate l'assenza!
Come potete ben vedere le cose stanno cambiando.
Ora voglio farvi una domanda:
Secondo voi Finn ha sbagliato o è stata la cosa giusta? Ditemi come la pensate, commentate e continuate a farmi sentire la vostra presenza, ci tengo davvero tanto.

You belong to me: Millie&FinnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora