I stay with you.

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Ore 7:00 a.m, come tutte le mattine la sveglia con un violento trillo mi desta dal sonno.

Prima o poi la distruggerai Finn, sì.

Mi alzo e mentre sto per andare verso l'armadio, abbasso lo sguardo..

Ma cosa è successo ieri sera? Perché ho dormito con i vestiti addosso? Ah ora ricordo.

Ieri sera, dopo aver rovinato tutto con Millie e aver fatto la figura dell'idiota, sono corso verso casa e una volta dentro sono salito in camera senza parlare a nessuno per poi fiondarmi sul letto.. devo essermi addormentato immediatamente perché non ricordo più nulla.

Tolgo di fretta gli i vestiti con cui ho trascorso la notte e corro a prendere un maglione nero, dei jeans strappati e le mie Vans, dopo aver fatto una doccia lampo li indosso e corro al piano di sotto ancora di cattivo umore dopo ieri:
"Ei, ben svegliato! Ieri sera non hai rivolto la parola a nessuno, tutto bene con Millie? È successo qualcosa?" mi chiede mio fratello Nick, già con la testa sui libri intento a preparare un esame.
"Em, si tutto ok. Dov'è la mamma? E papà?" chiedo cercando di cambiare discorso mentre sono intento a preparare un Eggo.
"La mamma è uscita prima, aveva una riunione importante e papà aveva una trasferta con la squadra.. ma non cercare di cambiare discorso, sono tuo fratello, non credere di fregarmi!" esclama lui poco dopo.
"Nick, tutto ok, davvero. È tardi, i ragazzi saranno qui a momenti, io vado." gli dico alzandomi dopo aver finito il mio Eggo.
"Va bene, non vuoi parlarne. Ma me lo dirai, con le buone o con le cattive!" esclama Nick ridendo per poi lanciarmi una ciabatta mentre sto uscendo di casa.
Lo saluto sorridendo con un dito medio.

Esco e i ragazzi sono lì, fermi davanti al vialetto di casa, ci sono tutti: Gaten, Noah, Caleb, Sadie e.. Millie, ovviamente.

Fa' un respiro profondo Finn.

"Ei amico!" esclama Caleb appena mi avvicino al gruppo.
"Ciao ragazzi." rispondo io con tono freddo.

Beh, cerco di non far notare a nessuno il mio cattivo umore, ma non è facile fingere.

Mentre siamo diretti verso scuola, Gaten, Noah e Caleb mi prendono in disparte:
"Allora, che cos'è successo ieri?" mi chiede Noah mentre tutti gli altri ragazzi si avvicinano per partecipare alla conversazione.

Missione fallita Finn. La recitazione è un talento da escludere.

Millie e Sadie sono più avanti, a parlare probabilmente dello stesso argomento.
"Niente. Abbiamo solo studiato." dico continuando, o almeno provando, a mentire.

Non sto mentendo ai miei amici perché non ho fiducia in loro, anzi ne ho tantissima, sono stati gli unici ad accettarmi sin da subito senza guardarmi come un appestato.. ho solo paura di quale potrebbe essere la loro reazione. Potrebbero dirmi di esser stato un idiota, e sentirmelo dire da loro sarebbe mille volte peggio.

"Avanti Finn, ti sembriamo degli idioti?" mi chiede Noah.
"Beh, ad ecceziona di noi due Noah, probabilmente qualcuno sì." esclama Caleb ridendo e riferendosi a Gaten.
"Ei, baciami tua madre, stronzo!" esclama Gaten dando un pugno sulla spalla a Caleb.
"Avanti, spiega!" esclama poi di nuovo Noah.
"Oh, merda. Beh l'ho baciata! So che non avrei dovuto, ma è successo automaticamente, è stato come se avessi perso il controllo del mio corpo, eravamo solo io e lei, e non ce l'ho fatta.
Ora passerò per un idiota, impacciato e anche per un maniaco." dico loro sussurrando per non farmi sentire dalle ragazze.
"Ah, sapevamo sarebbe successo! Fammi indovinare, lei ha cercato di allontanarsi una volta baciata?" mi chiede poi Caleb.
"Um, beh.. no." dico io arrossendo.
"Beh, sapevamo anche questo! Le piaci anche tu e questa ne è la prova. Cos'è successo dopo?" chiede Gaten cercando di non farsi sentire.
"Beh, diciamo che sono in un certo senso "corso" via." sussurro io diventando sempre più rosso.
"E con questa ne abbiamo indovinate esattamente tre su tre. Ogni volta che sei con lei, e stiamo parlando di soli quattro giorni, è come se tremassi imbambolato, perciò eravamo sicuri non avresti retto una cosa del genere e che avresti cominciato a darti dell'idiota." ammette Caleb a voce bassa.
"Grazie davvero ragazzi, siete una vera e propria consolazione!" dico con una risata forzata.
"Devi star tranquillo, le cose stanno solo cominciando a formarsi, è quello che volevi no?
Parlatene, senti cosa ha da dirti lei, cominciate a conoscervi davvero, uscite insieme di nuovo, è se il destino lo vorrà, entro la fine del mese starete insieme." mi dice poi Noah, poggiandomi una mano sulla spalla.
"Noah ha ragione." sussura Caleb.
"Già." continua Gaten.
"Già, forse avete ragione. Beh, siamo arrivati. Andiamo." dico poi cambiando discorso.
Dopo aver raggiunto di nuovo le ragazze, ci salutiamo per entrare nelle rispettive classi.

"Ei, amico ci sei? Sveglia!" mi sussurra Gaten dopo avermi dato una gomitata.
"Eh? Sì Gat, ci sono." dico ritornando con la mente alla realtà.
"Beh, ho solo chiesto. Te ne stavi lì imbambolato." dice lui facendo spallucce, mentre il Professor Clarke è intento nella sua spiegazione su..

You belong to me: Millie&FinnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora