Tomorrow.

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Un giorno allo SnowBall:
Domani ci sarà lo SnowBall e oggi io, Gaten, Noah e Caleb andremo a cercare gli abiti adatti.

Beh, sperando di trovare qualcosa di adatto, siamo tutti abbastanza disperati.

"Salve facce di merda!" esclama Gaten una volta arrivato alla fermata rivolgendosi a me, Caleb e Noah.
"Meglio della faccia di tua madre quando l'ho lasciata!" esclama Caleb dandogli un pugno sulla spalla.
Tutti scoppiamo in una grassa risata.
"Ciao G!" esclamo io battendogli il cinque e così anche Noah.
"Allora, pronti a cercare l'abito perfetto per la serata?" chiede Gaten.
"Oh lascia perdere! È da una settimana che cerchiamo, sembriamo ragazzine!" risponde Caleb alzando gli occhi al cielo esausto.
"Già, o è troppo scuro o è troppo chiaro, o troppo serio o troppo stravagante." esclamo io poggiando la testa e la schiena contro il muro di un edificio.
"Dai ragazzi, il bus è arrivato, sbrighiamoci!" esclama poi Noah.
Così tutti ci avviamo verso lo Starcourt Mall, il centro commerciale più grande della città.

"Allora, come sto?" esclama Gaten uscendo dal camerino con una giacca grigia, una camicia bianca e dei jeans neri.
"Wow, sembri una principessa! Sei fantastica!" esclama Caleb lanciandogli un bacio provocatorio.
"Avanti figlio di troia, devo essere perfetto per la serata, ci andrò con Lizzy!" esclama lui lanciandogli una scarpa.
"Avanti G, stai benissimo, sta' tranquillo! Ora muoviamoci, io, Finn e Noah non abbiamo ancora trovato nulla, e non so loro, ma io sono nel panico più totale." esclama Caleb sbuffando e appoggiando la testa sullo schienale del divanetto rosso di The Gap.
"Va bene, va bene. Credo di aver trovato cosa indosserò." risponde lui per poi rientrare.
                                       
Dopo aver affrontato la straziante e interminabile scelta di Gaten è arrivato il turno degli altri ragazzi: Caleb ha optato per un completo beige con una camicia bianca e Noah ha optato per un completo nero a righe bianche con una t-shirt bianca.
Ora tocca a me.

"Cazzo, non c'è nulla che possa starmi bene." esclamo io scostando gli innumerevoli completi agganciati con una gruccia all'asta di uno scaffale.
"Ei, cazzo ho trovato qualcosa di perfetto che si adatta col tuo stile.. mmmh, diciamo anni 80!" esclama Noah agitando alcuni capi d'abbigliamento.
"Eh, cosa? Sei serio?" In effetti il mio stile è molto particolare: il mio armadio è praticamente pieno di t-shirt e camicie a righe, qualche felpa qua e là, e una miriade di jeans, per non parlare per gli innumerevoli paia di Vans.
"Ecco, prendi. Mi ringrazierai dopo." dice lui sorridendo soddisfatto porgendomi una giacca nera con camicia dello stesso colore e dei pantaloni a righe verticali bianche e nere.
Dopo averlo indossato esco fuori:
"Cazzo, credo di averlo trovato. Grazie Schnapp!" dico urlando.
"Di niente Wolfhard, sai, se venissi arrestato con quei pantaloni avresti già la tua tuta per la prigione." risponde nuovamente Noah.
"Ah in quel caso, sarei il più bello del carcere!" dico con tono spavaldo.
Noah risponde sorridendo con un dito medio.
"Allora, pronti per lo SnowBall?" chiedo urlando e mimando di strimpellare una chitarra.
"Cazzo, prontissimi!" esclamano tutti in coro urlando, a quel punto la commessa ci lancia un'occhiataccia a causa di tutto il baccano e noi dopo esserci guardati, scoppiamo in una grassa risata.
Poco dopo ci avviciniamo alla cassa per pagare il tutto e una volta usciti potrei giurare di aver sentito la commessa esclamare:
"Oh grazie al cielo sono andati via!"
"Ei, che ne dite di un gelato da Scoops Ahoy?" esclama ad un tratto Noah.
"Oh, certo!" risponde Gaten.
"Caleb, Finn per voi va bene?" chiede poi Gaten.
"Um? Si, certo." rispondiamo io e Caleb in coro ritornando alla realtà.
                                       
Una volta arrivati da Scoops Ahoy dopo aver percorso i corridoi dello Starcourt Mall corriamo a sederci ad un tavolo.
"Ciao Maya, ciao Joe!" esclamiamo io e i miei amici rivolgendosi ai ragazzi dietro al bancone.
Come me con i ragazzi, mio fratello Nick ha stretto un bellissimo rapporto con Maya e Joe, hanno la sua stessa età e quando lui non è al college passano giornate intere insieme.

Poco dopo aver preso posto, Joe arriva al nostro tavolo per prendere le ordinazioni:
"Allora ragazzi, cosa prendete?"
Poco qualcuno dà una pacca sulla spalla sia a me che a Caleb:
"Ei, sveglia ragazzini, è tutto ok?"
È Joe.
"Em? Si, si certo." rispondiamo in coro io e Caleb.
"Beh, vi ho chiesto cosa prendete, sicuri di sentirvi bene?" risponde lui facendo spallucce.
"Um, per me un milkshake al cioccolato." rispondo io tornando nuovamente alla realtà.
"Per te amico?" chiede poi rivolgendosi a Caleb.
"Uh lo stesso, grazie Joe." risponde lui serio.
"Va beene, voi siete strani, ma va bene." esclama lui per poi andar via.
"Allora, si può sapere cosa vi prende?" esclama Noah facendo spallucce.
"Beh Noah, qualcuno sta impazzendo pensando a domani sera!" esclama Gaten arrotolando due fazzolettini per poi lanciarli ad entrambi.
"Dai G, c'è poco su cui scherzare." dico io alzando gli occhi al cielo.
"Già, davvero poco." continua poi Caleb.
"Allora ragazzi, facciamo il punto della situazione, Finn: tra te e Millie non c'è solo amicizia, sin da quando sei arrivato qui, molte situazioni vi hanno spinto a quello che siete ora, in poche parole, il destino! Voi vi piacete, e credimi, è evidente. Non vi siete spinti oltre perché nessuno dei due ne ha avuto il coraggio, ma domani, tu mio caro amico, le dirai tutto ciò che provi, lei ti risponderà che prova lo stesso, e vivrete tutti felice e contenti.
Per quanto riguarda te Cal: piaci anche tu a Sadie, quindi vedi di sbrigarti in ogni caso, vi sbavate dietro a vicenda dalla quinta elementare!"
esclama poi Gaten cercando di motivarci.
"E se non fosse così? Se non provasse i miei stessi sentimenti? Io.. credo di essermi innamorato." ammetto io appoggiando i gomiti sul tavolo e la testa tra le mani.
"Avanti Ricciolo, non essere ridicolo. Sei cieco per caso?" risponde Gaten.
"Okay, mi fido. E non chiamarmi Ricciolo." rispondo sorridendo e alzando il dito medio.
"Davvero le piaccio dalla quinta elementare?" irrompe poi Caleb nella conversazione.
"Dio, sei un vero babbeo amico!" risponde nuovamente Gaten.
"Già, del tutto." continua poi Noah.
"Ei stronzi!" risponde lui rilanciando le due palline di carta scaraventate in precedenza.
"Ecco a voi i vostri milkshake, avete rianimato i cadaveri a quanto vedo!" esclama Joe.
"Grazie Joe!" esclamiamo io e Caleb alzando amichevolmente le dita medie.
"Oh ragazzi devo lasciarvi, pollastrelle a ore 3!" esclama poi lui allontanandosi.
Così poco dopo, cercando di liberare la testa dalla miriade di pensieri, io e Caleb cerchiamo di goderci il nostro milkshake in compagnia dei nostri amici.

Sono appena tornato a casa, sono le 21:30, una giornata di soli ragazzi e quello che ci voleva: abbiamo parlato tutti di tutto, io mi sono sfogato parlando di ciò che provo per Millie, Caleb di ciò che prova per Sadie e Noah e Gaten dopo aver fatto una miriade di apprezzamenti su Lizzy e Sophia hanno consolato e motivato me e Cal.

Mi sono sentito davvero a casa, non pensavo che dopo il trasloco le cose sarebbero andate per il verso giusto, eppure: ho trovato gli amici migliori del mondo, e una ragazza fantastica. La ragazza che mi ha fatto letteralmente perdere la testa.

Poco dopo decido di scrivere a Millie per darle la buonanotte:

Me: Buonanotte Mills, a domani, il grande giorno. Passo a prenderti io alle 22💞
Millie: Notte Finnie, ti aspetto!💞

Oh Millie, smetterai mai di farmi questo effetto?

Spazio autore/autrice:
Salve, scusate tanto per l'attesa, ma vi prego di capirmi, riesco a scrivere soltanto tra un impegno e l'altro. Appena potrò ricomincierò con maggior frequenza, sperò vi piaccia questo capitolo!
Come andrá secondo voi lo Snowball?

You belong to me: Millie&FinnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora