●Capitolo 16~ Fratello maggiore

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Scusate, sono a corto di idee per le foto di inizio capitolo :')

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Sentimmo il rumore di molteplici passi in mezzo alla neve e le voci di persone di cui non riconobbi l'identità dietro di noi. Si voltò verso di loro.

Grazie a questo suo attimo di distrazione fece svanire l'Aura con cui mi teneva bloccata.

Afferrai il pennello e in un colpo d'inchiostro svanii sotto lo sguardo ancora scosso del ragazzino.

Fell- Ehi! Aspetta!!!

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Mi materializzai sul divano.
Si, fu il primo posto che mi venne in mente in quel momento.

Mi buttai all'indietro adagiandomi allo schienale tirando un sospiro di sollievo.

Ripensai velocemente a ciò che era successo e a come cazzo ero riuscita a mettermi in una tale situazione.

Così facendo mi tornò in mente il vero motivo per cui mi ero avventurata nella sfera scarabocchio...

Dovevo cercare Nightmare.

Stavo per tornarci quando una vibrazione, provocata dal mio cellulare, mi fece fermare e risedere sul divano.

Lo afferrai e sbloccai velocemente.
Era un messaggio vocale da Dream.

Dream- Ehi sis! Ti dispiace se oggi veniamo a pranzare con te?
Il fratello di Blue ha detto che vorrebbe tanto fare la tua conoscenza.
Se non creiamo disturbo ovviamente!

Risposi scrivendogli che non c'era problema e che mi sarei messa subito a cucinare.

Controllai l'orologio; 12:19...

Mi misi subito ai fornelli e misi a bolire l'acqua per gli spaghetti. Tanto non guastano mai~

Nel mentre che la pasta cuoceva ragionai sul fatto che fino a pochi minuti prima non fossi neanche a conoscenza del fatto che Blue avesse un fratello di sangue.
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Bussarono alla porta e, inesorabilmente, blue mi piombò addosso in un abbraccio, facendomi schiantare al suolo.

(T/N)- Ciao anche a te fratellino!

???- Allora sei tu la (T/N) di cui Blue parla ogni santo giorno.

Di fronte a me si era piazzato un ragazzo molto alto, avrà avuto pochi anni in più rispetto a me e Dream.

Una felpa arancione, pantaloni corti, neri con una striscia bianca ai lati.
I capelli spettinati e una sigaretta in bocca, accesa da poco.

I capelli spettinati e una sigaretta in bocca, accesa da poco

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Non giudicare mai un libro dalla copertina [DISCONTINUA] (NSxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora