Capitolo 2

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Scendo in cucina e mi preparo la colazione. 'Pancake e nutella' inizialmente penso,poi però opto solo per i pancake, 'mi piacciono anche senza niente quindi perché metterci anche la nutella' penso.
Poco dopo arriva mio padre;strofinandosi l'occhio,con quel poco di filo di voce che ha, sussurra «buon...buongiorno». Deve essere stato svegliato pure lui bruscamente da mia madre, «Buongiorno anche a te papà!» esclamo con una mezza risata che cerco di soffocare «dormito bene?» gli chiedo «Sisi come al solito.... ma tu non dovresti essere a scuola a quest'ora?», io sinceramente non mi capacito di quanto i miei abbiano la memoria corta... «no papà» gli rispondo «oggi a scuola mia è festa», lui avanza verso la credenza e si prende dei biscotti e poco dopo si avvicina alla frutta e si prende una banana e si siede pure lui al bancone di fronte a me esclamando «ah Okey».

Finisco i miei pancake e bevo un caffè per svegliarmi e per cercare di darmi la carica per il resto delle ore.
Salgo le scale e vado in camera, 'potrei fare qualcosa di costruttivo nella mia vita', mi dico,allora decido di andare verso la libreria della mia stanza. Non sono una lettrice accanita, ma ho mooolti libri,alcuni non li ho neancora letti da quanti ne ho. Decido di prenderne uno che ho iniziato ma poi lasciato lì perché non ho più avuto tempo per continuarlo, il titolo è "Tartarughe all'infinito" di John Green. Inizio a leggerlo e il tempo vola. A un certo punto sento mia mamma che mi grida «È pronto!» dalla cucina, quindi decido di chiudere il libro e andare a mangiare.
Scendo le scale,arrivo in cucina e mi siedo a tavola. «Oggi cappellacci alla zucca e ragù!» annuncia mia mamma con aria orgogliosa, mio papà tra poco si affoga con un sorso di acqua che stava bevendo e io tengo a stento la risata. Mangiare del buon cibo italiano qui in America è come trovare dell'acqua nel Sahara(praticamente impossibile) e quindi quando mia mamma lo cucina diventa super orgogliosa.
A noi si aggiunge la mia cagnolina Moon, spavalda come sempre si dirige alla sua ciotola del mangiare e inizia anche lei a degustare il suo cibo.

Finito di mangiare,decido di prendere il mio cellulare e stare un pò su Instagram e sugli altri vari social.
A un certo punto mi arriva un messaggio da Juan, il mio migliore amico qui in America. Altri ragazzi come lui non ne riuscirei a trovare. È sempre disponibile per tutto e per tutti,è gentile e premuroso, e sa come comportarsi in ogni occasione. Ormai per me è diventato un confidente e appunto il mio migliore amico. Juan è per metà colombiano e per metà (appunto) americano, e sa divertirsi (e far divertire) come nessun altro sa fare.

Juan:
-Allora sta sera ci sei alla festa di Emily?
-Ovviamente si spero
-Se no le prendi
-Ho organizzato tutto per tutti!

Prima che mi mandi un'altro messaggio mi affretto a rispondere

Io:
-Ovviamente ci sono!
-Che domande fai?! Emily è una delle ragazze più simpatiche che io conosca è il minimo andare alla sua festa di compleanno

Juan:
-Ecco ti conviene
-se no le prendi😂

Io:
-Ahhh sempre il solito🤦🏻‍♀️
-Vabbè dai sono le 4p.m. e per le 7p.m. devo essere pronta
-E NON SO CHE METTERMI
-AIUTOOOO

Juan:
-Con calma,con calma
-Mettiti una cosa con cui sei a tuo agio ma anche stra figa da festa e soprattutto che non ti faccia morire dal caldo

Io:
-No ma dai?! Molto d'aiuto sei🙄

Juan:
-Dai vabbè a dopo vatti a preparare sususu

Io:
-Vado vado
-Non rompermi😒

Blocco il telefono e salgo in camera, lo scaravento sul letto e apro l'armadio, 'COSA CAZZO MI METTO' penso 'Ovviamente pantaloni e un crop top'. Ora della fine opto per questi pantaloni un pò larghi con tutte paillettes e questo crop-top a spalline stra sottili e delle décolleté nere per stare sempre con stile ma un pò più giovanile(guarda foto in alto).
Poi devo passare al trucco e ai capelli

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E anche il secondo capitolo è andato,questo è un capitolo più calmo,di passaggio possiamo definirlo. Comunque al prossimo e se questo vi è piaciuto aggiungete una ⭐️
Marty🌹

Tu eri il mio diavolo ed io il tuo angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora