Capitolo 32.2

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Quando arrivarono in quella che sarebbe stata la sua stanza Rickon si voltò e disse: “ Mamma, con noi c’era anche Ellinor. “
“ Le è successo qualcosa? “ chiese lei allarmata
“ No, sta bene... è... è che... non è voluta venire. “
“ Sa di Robb? “ chiese la Lady sua madre
“ Sì, lo abbiamo saputo in viaggio, mia signora. “ rispose Osha
“ Madre, lei... non è che non è voluta venire perché... non è quello il problema. “ fece Rickon, poi agitato guardò Osha e lei tirando fuori dalla sua mantella una lettera disse: “ Ecco... quì c’è scritto perché. “ e gliela diede. La donna prese la lettera, aveva il sigillo di maestro Luwin.
Si sedette e l’aprì, il figlio guardava la donna bruta e stette ad aspettare. Vide la madre mettersi una mano in testa e continuare a leggere. Poi posò le carte e chiese: “ Dove è? “
“ Alla taverna, il Cucchiaio della nonna. “ rispose Rickon, lei guardò la lettera senza avere nulla da dire, era un posto abbastanza raccomandabile. Poi si alzò e chiese nuovamente: “ Di quanto è? “
“ Non lo sappiamo con esattezza, abbiamo... “ rispose Osha
“ Quando siamo partiti da Grande Inverno doveva essere di sette mesi, in base ai calcoli di Jojen. Noi abbiamo messo più di un mese a... “ disse Rickon, la donna sospirò e iniziò a camminare avanti ed indietro. “ Non vuole che Robb sappia di lei? “ chiese
“ No, madre. Ha paura che... insomma... “ le rispose il figlio
“ Lei vuole andare via, Lady Catelyn. “ disse Osha
“ Madre, non lo puoi permettere. Ellinor è di famiglia. “ disse Rickon
“ Che intenzioni ha per la creaturina? “ chiese
“ Lei... lei vorrebbe tenerlo. “ rispose Osha, il ragazzo abbassò lo sguardo poi chiese: “ Non può stare in una taverna e probabilmente non ci sarà tempo per arrivare da qualche altra parte. Non c’è un modo per farla stare qui almeno fin quando non partorirà? “, la donna sospirò nuovamente e si mise le mani fra i capelli. Poi chiese: “ In taverna sta bene? “
“ Sembra di sì. I proprietari sono due vecchietti molto gentili. Ha una stanza nemmeno molto cara e comunqe molto comoda. “
“ Madre, lì non può stare. “ disse Rickon furibondo
“ È difficile, Rickon. “ disse lei
“ Allora Lady Catelyn chiedo vostro permesso per andare. “ disse Osha “ Io ed Ellinor passeremo la notte in taverna e poi domani mattina partiremo. “
“ Per dove? “ le chiese la Lady
“ Non ne ho idea. Vedremo di pensare a qualcosa. “ disse Osha, Rickon mise su il suo classico cipiglio e disse: “ Madre, non lo permetterai? “, la donna lo guardò e si sedette nuovamente.

Ellinor si era coricata, aveva appena consumato un pasto completo e nutriente, la signora le aveva detto che se voleva conosceva una levatrice che poteva controllarla, lei disse che non avrebbe potuto pagarla e la ringraziò lo stesso.
Era da parecchio tempo che non mangiava come quel giorno, e questo le mise un po’ di pesantezza nello stomaco, si accarezzava il pancino, sentiva il piccolo muoversi, la stava riempiendo di calci. < Magari si sta mettendo comodo > pensava sorridendo, poi lo coccolò un po’ accarezzandolo. Era sicura che la sua creaturina l’avrebbe sentita. “ La mamma ti ama tanto, lo sai? Qualsiasi cosa succederà ricordati che ti amo
piccolo mio. “ gli disse in un basso sussurro , poi si mise più comoda sul cuscino e si addormentò.
Riposò veramente molto bene, anche se il vestito le tirava eccessivamente fino a quasi a darle fastidio e la schiena le faceva malissimo. Ad un tratto fu svegliata da una piccola botta alla porta, aprì gli occhi e si stiracchiò. Una volta sveglia piano piano si sollevò. Sorrise riprendendo fiato e sistemandosi un po’ i capelli disse: “ Avanti. “. La porta si aprì e mostrò il viso dolce e gentile della signora che la stava ospitando, lei le
sorrise e la donna le chiese: “ Cara hai una visita. “, la ragazza si sedette più dritta e chiese: “ Gentilmente mi può dire chi? “
“ Oh cara, mi ha chiesto di... “ rispose lei, la ragazza allora disse che poteva far entrare questa persona. La donna le sorrise e aprì di più la porta. Entrò una persona incappucciata fin sopra la testa, fece un cenno con la testa alla donna e quella chiuse la porta, la ragazza quasi ebbe paura, non riusciva a dire una parola, era stata troppo stupida. La persona intanto si voltò e lentamente si calò il cappuccio, era lady Catelyn.
La ragazza si portò le coperte al collo e tirò un respiro di sollievo. “ Buonasera Lady Catelyn, non mi aspettavo una sua visita. “ le disse la ragazza timidamente.
Lei le sorrise e tolse la mantellina. La ragazza allora si tolse le coperte e fece per alzarsi, ma da sola aveva veramente tante difficoltà, la donna le si avvicinò e le porse una mano, ma a lei sembrò veramente tanto male così ritentò da sola, senza ovviamente successo. Allora la donna l’aiutò. Quando la ragazza si mise in piedi, lei trattenne il respiro chiudendo gli occhi. Lei allora la salutò con una piccolissima riverenza e poi si rimise dritta infilando la vestaglia. La donna si riprese e l’abbracciò, poi le disse: “ Ho pensato tanto anche a te. “, lei sorrise, poi Lady Stark la prese e
l’abbracciò di nuovo.
Ellinor non riusciva a guardarla in viso, lei lo capì. I suoi occhi si posarono sul suo pancione. Non poteva lasciarla andare via. Non poteva permetterlo. La ragazza disse: “ È dolce da parte sua, mia signora. “ si riferiva chiaramente a quel gentile pensiero. La donna allora disse: “ Ho letto la lettera di maestro Luwin, ma era inutile. Lo avrei immaginato. O meglio avevo questo timore. “
“ Mi dispiace, io... non lo so, non so cosa mi sia... non pensavo che... mi scusi. “ disse lei, la donna allora abbassò lo sguardo e disse: “ Non ti preoccupare. “
“ Maestro Luwin mi... mi aveva suggerito di prendere... insomma avrebbe preferito che... che interrompessi questa < cosa > per citare le sue parole, io... io non ho voluto. Forse ho sbagliato. “ le disse
“ No, tesoro, non hai sbagliato. “ disse la donna
“ Non ne sono tanto sicura. “ disse la ragazza con gli occhi che le si riempivano di lacrime “ Comunque, io non ho intenzione di... non pretendo nulla. Non voglio nulla. Io... me ne andrò, mi toglierò dai piedi. Non saprà mai di questa cosa. Stia tranquilla, me ne andrò stanotte stessa. Troverò un posto dove stare e... non sentirete più parlare di me e ne di lei o lui. “, la donna sospirò e disse: “ Ellinor, io... “
“ Non deve dire nulla. Ho dei soldi e... e un po’ d’oro credo di essere capace di potermi permettere di arrivare ad Alto Giardino oppure... forse raggiungerò le Acque Grigie, Jojen e Meera Reed sono cari amici, non credo mi... mi accoglieranno certamente. “
“ Ellinor, io... Ned ha promesso ai tuoi che ci saremmo presi cura di te. “
“ E lo avete fatto. “ rispose lei, la donna allora la accompagnò ad una sedia e la fece sedere, poi disse: “ Ellinor, non ti posso permettere di andare all’avventura così con una creatura in braccio, non è sicuro. “
“ Lo so, ma non posso stare qui. Non voglio che lo sappia, non voglio che... non voglio che abbia problemi con sua moglie, io... mi voglio togliere dai piedi. “
“ Ellinor, lui ti ama. Lui ti ama ancora. Non smetterà mai di amarti. “
“ Io non ne sono sicura. “ rispose, Catelyn sospirò e non potè fare a meno di pensare che la ragazza sapesse più di quel che sembrava. Le strinse la mano e disse: “ Piccola mia, lui era convinto che tu fossi morta. Non tocchiamo questo argomento perché sinceramente... ho dei brutti pensieri a riguardo, e... non parliamone. Comunque, ti devo portare su a palazzo per forza. Non ti permetterò di stare qui. E poi... ti devo far controllare da maestro Clydas, purtroppo le carte di maestro Luwin non sono aggiornate da quando sei fuggita ed è passato tanto tempo. “
“ Lady Catelyn io... non posso crescere questo bambino... “ fece lei
“ Lo vuoi tenere? “
“ È l’ultima cosa che mi resta di lui. Non ce la faccio a pensare di separarmene. Ho deciso di andare via, il più lontano possibile, troverò un lavoro anche modesto e... racconterò in giro che... che ho avuto un brutto incontro e che... ma devo andare
lontano. Se gli assomiglierà sarà... “
“ Ellinor, per il momento sali su al castello con me, passerai questi giorni con noi, partorirai e poi ci penseremo. “
“ Non voglio stare segregata in una stanza. “ disse la ragazza
“ Ellinor, non puoi andare da nessuna parte con questo pancione, partorirai a giorni. Settimane. Non puoi andartene ora, dopo il parto sarai stanca e la creaturina troppo piccola e le strade sono troppo insicure. Ma in due o tre settimane può cambiare tutto quindi, ti prego, sii ragionevole. “ le disse la donna, la guardò e le sorrise incoraggiante, << Mio figlio è un’idiota. >> pensò fra sè, lei si accarezzava la pancia e po sorridendo guardò la donna e le chiese: “ Si sta muovendo, lo vuole sentire? “, la donna ricambiò il sorriso, ma non ce la fece ad allungare la mano. La ragazza allora abbassò lo sguardo e disse: “ Non fa nulla, mi dispiace non la volevo mettere a disagio. “, la donna allora si sporse dalla sedia e le mise la mano sulla pancia. Sorrise
intenerita. “ Si agita parecchio. “ disse
“ Sì, credo sia un po’ turbato o turbata, non è stato un viaggio ne comodo ne facile. “ disse la ragazza, la donna non riuscì più a tirare via la mano. Le vennero le lacrime agli occhi. “ C’è mio nipote qui dentro. “ disse lentamente, la ragazza abbassò lo sguardo. Lei capì che lo aveva fatto perché pensava che lei non lo tollerasse, conosceva come aveva reagito per Jon. Ma non era la stessa cosa, Robb aveva solo fatto ancora una promessa, non aveva nemmeno scelto una ragazza, non aveva nessuno al momento. Non aveva tradito sua moglie. La donna si mise a ridere quando percepì come la manina del piccolo, “ Possibile che in questo mondo dove si muore e si combatte si possa ancora dar vita a qualcosa di così bello? “ si chiese, lei sorrise senza aggiungere altro. Poi la donna si alzò e disse: “ Raccogli i tuoi indumenti, ti porto a palazzo. “, Ellinor capì che non era una proposta dal tono perentorio della donna, così fece come le aveva detto. In dieci minuti avevano pagato il conto e si
erano incamminate con Osha al loro fianco fino a palazzo. Davanti al cancello Lady Stark si voltò e disse: “ Metti il cappuccio, non parlare e non alzare la testa. “ e così sfruttando dei passaggi secondari la portò fin sopra alla sua camera.

Angolo autrice
Sempre la solita piccola e dolce Ellinor che decide sempre di sacrificare se stessa per il suo amato Robb! 😭💓
Beh anche testardissima Ellinor! 😅😉
Cosa importante al momento è che Robb ed Ellinor saranno di nuovo sotto lo stesso tetto! 😏

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