Gemelli ed assoluzione

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Sasha prese posto davanti all'uomo e posò tutto il materiale che aveva sul tavolo. Aveva ben cinque cartelle zeppe di appunti e documenti. Quando cominciò ad aprirle Giovanni si irrigidì, contraendo le labbra con fare disgustato.
G: Ehm.... signorina, potrebbe essere più ordinata?
S: Oh sì, scusi.
Rispose cercando di ordinare meglio le cartelle. Strano, nel suo profilo non era presente il doc da ordine, ma sembrava davvero sofferente. Giovanni rilassò il viso solo quando tutte le carte furono in ordine, tirando un sospiro di sollievo.
G: Le chiedo scusa, signorina Roman. È solo che non riesco a concentrarmi quando ci sono cose in disordine. Per questo ho dovuto ordinare i suoi appunti quattro notti fa.
Sasha non diede troppo peso all'affermazione. Quell'uomo ne aveva passate così tante che probabilmente non distingueva più realtà e fantasia.
S: Sì, certamente. La ringrazio. Comunque, penso di aver trovato un modo per farla assolvere.
"È una fortuna che la giustizia statunitense sia così approssimativa quando si tratta di grandi casi mediatici" pensò Sasha.
G: Oh, beh, ne sono felice. E cosa avrebbe trovato, di grazia?
Domandò Giovanni, mostrandosi molto sorpreso. Sasha sospirò. Non era facile dire quello che stava per comunicare al suo cliente.
S: Vede, Giovanni....
Cominciò estraendo una cartella clinica dalla valigetta.
S: Qui ci risulta che lei ha subito un trauma cranico ed è entrato in coma il 18 ottobre del 2012, la settimana prima del primo omicidio, ed i referti clinici dicono che lei è stato dimesso solo il 23 aprile 2019, ben dopo l'ultimo omicidio.
Giovanni aggrottò la fronte, evidentemente stupito.
G: Ma non capisco, signorina. Alcune persone hanno dato il mio identikit. Ed io mi sono costituito. Inoltre, sono abbastanza sicuro di aver compiuto quegli omicidi.
S: Vede, Giovanni, dal suo certificato di nascita emerge che lei ha un fratello gemello, Matteo. Conferma?
G: Certamente, è uno psicologo ipnotista di grande fama ma non lo sento da....
La voce si strozzò nella gola di Giovanni. Cominciava a collegare tutti i puntini.
S: L'altro ieri la polizia ha fatto irruzione nella casa di suo fratello, Giovanni, e lì ha trovato i video di tutti gli omicidi. È possibile che Matteo l'abbia condizionata per farle credere di aver compiuto lei i crimini. Sono stati trovati anche numerosi psicofarmaci nella sua casa. Psicofarmaci utilizzati per sessioni di ipnosi e suggestione, resi illegali inquanto potevano generare false memorie molto vivide.
Sasha mise la mano su quella dell'uomo, che ormai era quasi in lacrime.
S: Mi dispiace dirglielo, Giovanni, ma è possibile che suo fratello l'abbia usata come alibi perfetto.
L'uomo scoppiò in lacrime, urlando e sbattendo i pugni sul tavolo, il volto una maschera di rabbia e disperazione. Eppure, per un secondo, un solo secondo, a Sasha parve di intravedere un lampo di crudele trionfo nei suoi occhi gialli.

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