Pericoli e bugie~

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<<Senti, Bellamy. La notte è alle porte, non puoi agire così di impulso. Dovremo aspettare fino domani per andare a cercarle, okay?>>
Bellamy, che poco prima si stava dirigendo a passo spedito verso navicella, si voltó indietro di scatto e afferró Jasper per il colletto della maglia. Lo fissó con occhi di fuoco.
<<Ascolta, idiota. Mia sorella potrebbe essere già morta entro domani!>>
Urló Bellamy in faccia a Jasper.
Hartley si precipitó verso di loro e li divise a fatica.
<<Bellamy, mantieni la calma. L'hai detto tu stesso. Meglio-non-fare-scenate. Dobbiamo sapere cosa Jasper ha da dirci...>>
Scandì bene Hartley. Bellamy era ancora in procinto di saltare addosso a qualcuno per sfogare la sua frustrazione, ma quando i suoi occhi si intrecciarono a quelli di Hartley, si domó come un agnellino. Sospiró e annuì.
<<Bene andiamo dentro.>>
Ordinó con voce fredda. Si avvió alla navicella, mentre Jasper ed Hartley si scambiavano un'occhiata stanca. Certo che a Bellamy non piaceva proprio quando gli si diceva cosa fare.
Proprio mentre i 3 stavano rientrando nella navicella, una voce femminile li richiamó.
<<Ragazzi!>>
Si voltarono verso quella che si riveló essere Clarke, accompagnata da Murphy.
Entrambi avevano dei tagli sul volto e gli abiti strappati. Lei anche i capelli bagnati ed il fango incollato alla pelle. Per non parlare poi della terra con cui erano macchiati.
Bellamy si avvicinó a loro.
Senza neppure chiedere loro come stessero o cosa fosse accaduto, Bellamy si diresse verso Murphy e lo spintonó con forza.
<<Dov'è, eh? Mia sorella era con te, razza di idiota! Ti ho reso mio secondo perché pensavo ne fossi capace, ma dato che hai dimostrato il contrario...non ti dispiacerà se ti uccido tipo adesso!>>
Bellamy afferró Murphy per il collo ed inizió a stringere con forza. Forse Jasper non avrebbe dovuto dirgli come erano divisi i tre gruppi.
Hartley e Clarke si precipitarono verso di loro.
<<Bellamy! Bellamy, smettila!>>
Gridó Hartley. Clarke tentava di strattonare Bellamy indietro, invano.
Bellamy non la stava ascoltando. Non riusciva più a vederci dalla rabbia.
<<BELLAMY! FERMATI O LO UCCIDERAI DAVVERO!>>
Questa volta, Hartley utilizzó tutto il fiato che aveva in corpo, e Bellamy si fermó.
Si voltó verso di lei lentamente e osservó il suo viso sconvolto.
Qualcosa in lei lo spinse a mollare Murphy ed allontanarsi con rapidità, come se si fosse appena scottato con il fuoco.
Clarke intanto, si era accovacciata accanto a Murphy e si stava assicurando che stesse bene.
Hartley si accosció davanti a Clarke e la fissó con occhi imploranti.
<<Clarke...so che sei la figlia della dottoressa Abigail. Ti prego devi aiutare mia sorella Rose. Durante il viaggio è stata attaccata da qualcosa o...qualcuno e adesso è gravemente ferita.>>
Clarke annuì e guardó Hartley con tenerezza.
<<Non preoccuparti, Hartley. Ci penso io a lei.>>
Il sollievo la pervase. Si alzó in piedi e poi aiutó anche Murphy afferrandolo per una mano.
<<Penseró io stessa a Rose, dopo di che...noi tutti dobbiamo parlare di molte cose.>>
Fece Clarke squadrando tutti i presenti.
Si avvió rapidamente verso la navicella accompagnata da Jasper e Murphy.
Fuori erano rimasti soltanto Bellamy e Hartley.
<<Cosa fai? Non vai dentro da tua sorella?>>
Domandó Bellamy ad Hartley.
Hartley lo fissó, le braccia incrociate al petto.
<<No. Dobbiamo darci una mossa con gli alloggi che stiamo costruendo. Se siamo davvero in pericolo, dobbiamo tentare di difenderci il meglio ed il prima possibile.>>
Disse con voce fredda e autoritaria.
E con queste parole si congedó, allontanandosi da Bellamy a grandi passi ed iniziando ad aiutare gli altri ragazzi a costruire le tende dentro cui dormire.
Bellamy la osservó per qualche minuto.
La conosceva da meno di qualche manciata di ore, ma una cosa di lei l'aveva capita. Sembrava piccola, innocente ed indifesa, ma dentro di sè conservava un cuore forte e irremovibile.
Si chiese quale fosse il suo passato. Perché era stata sbattuta a Juvenile luckup. Sapeva, però di certo che lei non glielo avrebbe mai confidato.
Era così piccola, eppure così grande.
All'improvviso scosse la testa.
Ma cosa mi salta in mente?
Pensó con confusione. Da quando Bellamy Blake si distraeva nel fissare una ragazzina?
Di solito era il contrario. Anzi, la verità era che lui era abituato al contrario.
Forse perchè lei è stata la prima e-anzi l'unica- ad averti rifiutato e saperti tenuto testa?
Gli rammentó il subconscio, ma lo mise a tacere rapidamente.
Decise di darsi da fare anche lui, e di tenere il più lontano possibile dai pensieri quella ragazza.

The 100 con Rose, Hartley, Allison e Selene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora