The 100~

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Erano passati 2 secoli da quando un'apocalisse nucleare aveva completamente ridotto in cenere la terra impedendo così lo sviluppo della vita e la nascita di nuove specie viventi;
2 secoli da quando l'ultima generazione umana, stata in grado di scampare alla distruzione totale, trascorreva la vita sull'Arca.
L'Arca era una vera e propria città sullo spazio, facente parte del sistema solare e ruotante attorno a ciò che rimaneva della Terra.
Ogni singola persona all'interno della città spaziale, offriva quotidianamente un contributo alla sopravvivenza di tutti e all'ultima stirpe di uomini che da sempre sognava di riabitare la Terra...quella Terra che apparentemente, oggi, non esisteva più.
Le regole sull'Arca erano molto rigide e chiunque le violava, persino per sbaglio, veniva punito con la morte. Soltanto i minorenni che si erano macchiati le mani di sporchi crimini, non pagavano la propria pena con la vita.
Al contrario, venivano rinchiusi all'interno di una grande prigione, Juvenile lockup, controllata 24 ore su 24 da guardie e uomini armati fedeli al Cancelliere, nonché colui che gestiva l'andamento della vita ed il funzionamento dell'Arca.
<<Dite che finirà mai questo aborto?>>
Disse ad un tratto Rose mentre faceva rimbalzare una pallina di gomma contro il muro di pietra della sua prigione.
Era sdraia su un lettino singolo scomodo, la testa appoggiata sul polpaccio di Selene Black.
Questa si chiedeva da dove diavolo saltasse fuori quella pallina.
Nelle prigioni, infatti, venivano messi a disposizione soltanto i beni di prima necessità, ovvero: i letti, dei vestiti di ricambio e talvolta i bagni.
<<Ehi, non copiarmi le frasi!>>
Ribatté di rinvio Hartley, sua sorella.
Hartley e Rose erano sorelle sì, ma non si somigliavano per niente se non fosse per la natura dei capelli, ricci.
Il loro era un riccio raro che non si vedeva ovunque. Non era un ammasso di ricci informi e scomposti, oppure un cespuglio sopra la testa, bensì dei boccoli che ricadevano morbidi sulle loro spalle.
Loro erano state rinchiuse in prigione per aver tentato di fermare l'omicidio della madre.
Hartley lanció addosso alla sorella maggiore un cuscino bianco dal suo letto dalla parte opposta della stanza.
Rose lo bloccó con una mano senza alcuna difficoltà, e Hartley invidió la compostezza della sorella in confronto alla sua rigida goffaggine.
<<Perchè sorellina? Ti dà fastidio?>>
La prese in giro, ridacchiando.
Anche Selene la seguì, e ciò le fece guadagnare un'occhiataccia da parte della migliore amica, Hartley.
<<Non dovresti essere dalla mia parte, Selene?>>
La rimbeccò Hartley incrociando le braccia al petto.
Poco prima che potesse rispondere, Rose le tirò una ciocca di capelli neri sfuggita alla treccia in cui erano raccolti.
<<Ahia! Ma tu devi sempre infastidire tutti, non è vero? È nella tua natura Rose Evans!>>
Rose stava ridendo a crepapelle, tanto era il suo divertimento ogni qualvolta che punzecchiava Selene o sua sorella.
<<Che ci vuoi fare? Mi hanno creata così!>>
<<Purtroppo!>>
Le strilló contro l'amica tirandole anche lei una ciocca dei capelli rossi.
<<Ahia! Puta!>>
Rose chiamava qualsiasi ragazza le desse fastidio puta. Un brutto diminutivo di una parolaccia...
<<Ragazze, ma è possibile che non sapete passare 5 minuti senza schiamazzare come delle oche giulive?!>>
Allison, l'ultima tra le quattro ragazze che condividevano la stessa cella, si era appena svegliata a causa delle grida delle amiche.
Era una ragazza piuttosto tranquilla e la più razionale tra tutte. Alta, bionda con due grandissimi occhi azzurri ed uno di quei sorrisi che lascia a bocca aperta qualsiasi ragazzo.
Il sogno di ogni giovane fanciullo in pratica.
Peccato che quella bellezza fiorente, veniva occultata dalle condizioni di vita precarie a cui era sottoposta. I vestiti sgualciti e sporchi che infatti indossava, non le donavano per nulla.
<<È colpa di questa sorta di...di animale qui accanto!>>
Si giustificò Selene puntando un dito accusatorio contro Rose.
Questa, in compenso, si rivolse alla sorella, seduta accanto ad Allison, e cinguettó indicandola:<<No, è stato il lama!>>
Rose, infatti, aveva soprannomina la sorella lama soltanto perché d'inverno, quando non erano rinchiuse a Juvenile lockup, era solita indossare maglioncini pelosi.
Allison si passó una mano sul viso, rassegnata alle idiozie che stavano dicendo le sue amiche.
<<Piuttosto>> si tirò su raccogliendo le gambe sotto il busto e rivolgendo lo sguardo a tutte e tre le compagne<<perché non parliamo un po' di cose serie?>>
E fu così che attiró l'attenzione delle tre ragazze.
Hartley si sporse in avanti per ascoltare meglio ciò che stava per dire Allison, e lo stesso fecero anche Rose e Selene che finalmente avevano smesso di punzecchiarsi a vicenda.
<<Avete saputo l'ultima?>>
Domandó con sguardo desideroso di gossip.
Le tre amiche scossero la testa, fremendo per la curiosità.
Un ghigno apparve sul suo viso pallido.
<<Jasper è stato portato a Juvenile lockup con il migliore amico.>>
Hartley aggrottó le sopracciglia chiare.
<<Jasper Jordan, dici? Il genio in chimica?>>
Mentre lo domandava, alcune ciocche di capelli castano biondi le ricadevano fastidiose sul volto, tanto che Selene, comprendendo la situazione dell'amica, le disse:<<Forza, vieni qui. Te li raccolgo in una treccia.>>
Hartley le rivolse un "grazie" silenzioso con gli occhi e si accovacciò davanti il letto dell'amica, mentre Selene iniziava ad acconciarle i capelli.
<<Lama...>>
Sospiró Rose, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Hartley.
<<Esattamente...>>
Stava dicendo intanto Allison, riferendosi al discorso precedente.
<<Davvero? E perché? Quel ragazzo potrà  anche essere un combina guai, ma non sembrava il tipo da:"Ehi, amico andiamo a commettere un crimine così ci rinchiudono a Juvenile lockup?". Non diciamo stupidaggini!>>
Replicò Selene, mentre intrecciava abilmente i capelli della compagna.
<<Nessuno desidererebbe mai di essere rinchiuso qui, Selene. E poi non era solo, come dicevo. Con lui c'era...>>
<<Monty Green?>>
Domandó d'istinto Rose, per la prima volta in tutto il discorso, seria.
Le tre compagne si voltarono verso di lei sorprese. Rose aveva sempre odiato Jasper e Monty perché, quando erano bambini, la prendevano in giro per via dei capelli rossicci.
Le dicevano cose del tipo: "Pel di carota" o "Scopa vestita". Lo facevano per scherzare certo, ma a Rose non piacque mai quel loro comportamento.
Adesso infatti, tutte e tre erano confuse dall'insolito interesse verso i due soggetti da parte della compagna.
<<Si lui...>>
Disse Allison, sospettosa.
<<Oh, oh. Qualcuno qui dentro si è appena infatuato!>>
Inizió Hartley, voltandosi verso la sorella e premendosi una mano sulle labbra per non scoppiare a ridere.
Hartley riusciva a comprendere i pensieri di sua sorella in un nano millesimo di secondo, e a giudicare dalle guance arrossate e le pupille dilatate, era palese che Rose stesse nascondendo qualcosa.
Selene fece una faccia buffa e sorpresa allo stesso tempo.
<<ROSE ELIZABETH EVANS! QUANDO È STATO?! TI HA MESSO IN CINTA?!>>
Inizió Selene premendo una mano sulla pancia di Rose.<<HAI SOLO 17 ANNI! PER TUTTI I CANCELLIERI DELL'ARCA!>>
<<Shh! Ti vuoi stare zitta!>>
La interruppe Rose tappandole la bocca con le mani. Non voleva che i prigionieri vicini sentissero i loro discorsi, nonostante la porta di ferro blindata che le manteneva chiuse in quella prigione sporca.
<<Non ho fatto niente, okay?! E non mi piace Jasper Jordan!>>
Rise falsamente.
<<Ma figuriamoci se sono innamorata di un senza cervello come lui, per favore! Preferire farmi togliere l'ossigeno dai polmoni piuttosto!>>
Le tre amiche la fissarono con un sorrisetto malizioso. Sapevano bene quanto Rose fosse pessima a mentire.
<<Certo, certo!>>
Replicarono tutte e tre  all'unisono.
Rose, imbarazzata, per catapultare il discorso di nuovo sui due nuovi arrivati a Juvenile lockup, disse:<<Forza, Ali! Stiamo parlando di questi due, non di me! Quindi spiegaci perché li hanno portati qui.>>
Lei annuì, riconcentrandosi sul discorso di gossip.
<<Bè...dicono che abbiano rubato delle erbe dal giardino dell'Arca e da lì furono colti con le mani nel sacco.>>
Selene, intanto aveva finito di fare la treccia ai capelli di Hartley, così la lasció andare.
Lei si alzó in piedi e disse:<<Ah, davvero? E chi te l'ha detto?>>
Posizionó le sue mani sui fianchi minuti e la guardó con aria di sfida.
Anche Allison si alzó in piedi.
<<Oggi a pranzo erano seduti vicino a noi Wells Jaha e Clarke Griffin. Stavano parlando di questo.>>
Rose la guardó con confusione palese nei suoi occhi verde-azzurri.
<<Wells Jaha e Clarke Griffin? Ma non si odiavano da tipo...una vita?>>
Ribattè Rose, guardando Allison.
Selene le diede ragione con un cenno della mano.
Allison sventoló una mano per aria e fissó una per una le tre amiche.
<<Questo non so spiegarvelo. Ma è ciò di cui hanno parlato. E poi Wells è il figlio del Cancelliere, impossibile che abbia raccontato una balla.>>
<<Certo, ma...>>
Hartley venne interrotta dallo scricchiolio della porta della prigione che si apriva.
Rose e Selene, dapprima sedute, saltarono in piedi spaventate.
Le ragazze ora sembravano schierate contro le 4 guardie che avevano appena fatto irruzione nella prigione.
<<Prigioniere numero 37, 42, 43 e 51.>>
<<Che cosa volete?>>
Ringhió Hartley contro di loro.
Selene e Rose dovettero trattenerla per le braccia per aiutarla a mantenere il controllo.
Le guardie si avvicinarono a passo spedito e strattonarono per le braccia le quattro amiche.
<<No! Lasciateci andare!>>
Stavano sbraitando, dimenandosi senza ottenere alcun successo.
<<Giuro su Dio che se non mettete giù le mani  dalle mie amiche io vi...>>
Selene non fece in tempo a concludere la frase, che qualcosa di appuntito le si infiló nel collo lasciandole perdere completamente conoscenza.
Ma una cosa riuscì ad udirla prima di non vedere più niente:<<Benvenute sulla Terra, prigioniere.>>

Ecco il primo capitolo!❣️

The 100 con Rose, Hartley, Allison e Selene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora