Eclissi Del Cuore

Invisible

Il giorno dopo Marcello venne da me con una notizia.
Mi fece leggere dei messaggi inviati da Simone nel gruppo dove affrontava una conversazione amorosa con qualcuno e mi disse 'penso sia fidanzato'. Li mi crollò il mondo addosso, non ci potevo credere.
Entrai in classe tutta triste e ne parlai con Daniele. Ero triste e abbattuta e Daniele cercava di tirarmi su ma inutilmente. Ci pensai tutto il tempo dalla prima alla sesta ora. Pensavo 'però perché mi ha dato la mano e non me l'ha lasciata?'. Ero piena di dubbi.
Il giorno dopo era il 28 ottobre non che l'onomastico mio È di Simone. Quel giorno Simone venne prima a scuola sotto mio consiglio è gli diedi gli auguri E lo abbracciai per poi andare da Jason e chiedergli 'ma Simone è fidanzato?'
Lui mi rispose chiaramente no con tono molto stupito. Io gli spiegai che Marcello mi fece vedere delle chat e disse 'si era uno scherzo, la chat e sua e di Genny, l'avevano fatto per sfottere uno del gruppo'. Io rimasi senza parole e andai da Marcello a spiegare la cosa è mi disse che aveva capito male e che non fosse fidanzato.
Allora gli riproposi di chiedergli se gli piacessi e mi disse che mi avrebbe fatto sapere.
In tutto ciò solo Marcello sapeva che mi piacesse Simone e Quindi potevo parlarne solo con lui.
All'uscita di scuola Marcello mi disse 'simo mi dispiace ma non credo tu gli piaccia'. Ci rimasi male ma comunque risposi con 'Vabe fa nulla passo al prossimo'.
Nonostante avessi detto così ci pensavo, ci pensavo eccome a Simone. Avevo preso una fissa assurda e non riuscivo ad ammettere questa cosa. Allora mi decisi e ne parlai anche con Jason. Un giorno ci organizzammo per andare al molo e io gli dissi 'guarda mi piace Simone fallo venire con noi e lui disse 'ah Vabe ora vedo Ma purtroppo non poté venire.
Io gli dissi tutto quello che mi avesse detto Marcello e mi disse 'Simona ascolta io non credo proprio e se vuoi ci parlo io'. Dato che ormai non sapevo più che fare accettai.
Passavano i giorni ma Jason non mi faceva mai sapere e ad un certo punto ci rinunciai.
Un giorno mi arriva una notifica su insta di un certo Gabriele ma non ci faccio tanto caso. Era carino, palestrato, occhi azzurri ed era un amico di un mio compagno di classe. Chiesi a questo mio compagno informazioni su di lui e mi disse 'se vuoi ti faccio scrivere metto una buona parola con lui' È accettai. Quel giorno mi scrisse e iniziammo a parlare del più e del meno. Dopo un paio di giorni mi chiese di uscire ma non riuscivamo mai ad organizzarci poiché lui poteva uscire solo di sera tardi e io avendo solo 14 anni non potevo. Rimaneva sempre quel caffè in sospeso tra me e lui.

Un giorno ci fu l'occupazione a scuola e fuori scuola incontrai roberto e Simone che mi proposero di andare a farci un giro che però sarebbe durato poco poiché Simone doveva tornare e Roberto aveva da fare. Quel giorno guardacaso c'era lo sciopero dei treni e Simone non poteva tornare a casa e quindi decisi di fargli compagnia. Ad un certo punto rimanemmo solo io e lui e decisi di chiamare Marcello.
Nel frattempo noi ci avviammo alla stazione e ci fermammo su una panchina. Io non riuscivo nemmeno a parlare ero bloccata. Mentre parlavamo quel poco che riuscivo a dire lui si stese su di me e io rimasi totalmente paralizzata. Non ci credevo cioè stavamo solo io e lui e stava sopra di me, con la testa sulle mie gambe. Decidi allora di sciogliermi e ridere un po'. Tutto ciò durò poco poiché arrivò Marcello e allora decisi di chiedergli un'ultima volta se potesse chiedere a Simone se gli piacessi.
Ma purtroppo la risposta fu la stessa di sempre. Dopo un po' passò il treno di Simone e io lo salutai quasi malinconicamente come se da quel giorno non l'avessi più rivisto. Gli chiesi solo una cosa cioè di venire presto la mattina dato che si presentava fuori scuola sempre alle 8.30 e lui da quel giorno venne prima. Io però sembravo così invisibile ai suoi occhi. Io lo guardavo costantemente e invece lui non mi degnava di uno sguardo. In quel periodo conobbi una canzone 'invisible' e fù la prima canzone che si riferisse a lui.