Il tempo passava, ma il dolore di Scarlett no.
Ogni giorno, si sentiva peggio. Qualsiasi cosa le ricordava Helen, Ilenia e Gaia.
Stare nella sua stanza era quasi impossibile, c'erano ancora tutte le cose di Gaia, era troppo difficile stare lì, vedere le sue cose, e ricordarsi che lei era morta.
La cosa ancora più brutta era la speranza che avevano tutti nel ritrovarle.
E Scarlett lo sapeva, sapeva che erano morte, ma non poteva dirlo, non poteva dirlo a nessuno.Nel frattempo, ogni giorno in mensa vedeva Allison sempre più contenta per Alex, che aveva iniziato a mangiare con loro.
Scarlett molto spesso lo guardava, e pensava che era solo colpa sua se le sue tre amiche erano morte, poi però si ricordava che non era affatto colpa sua, ma di Eleanor.
E ogni giorno vedeva anche Audley, sempre sulle sue, non parlava più, non diceva neanche una parola, con quello sguardo vuoto.
Non era mai stato un tipo molto espansivo, ma in quel periodo era notevolmente peggiorato.
Non lo aveva mai visto così.Nicolas le aveva detto che i due fratelli avevano litigato, ma non sapeva per quale motivo.
La sua curiosità era tanta, anche troppa, ma non voleva mettersi nei casini più di quanto già non fosse.«Pensierosa?»
Sobbalzò dalla sedia sorpresa.
Si girò di scatto e vide Luke seduto sul suo letto.
Lei era appoggiata vicino al balcone, guardava a terra mentre pensava e il rumore intenso della pioggia non aiutava ad alzarle l'umore.«Vattene.» Sussurrò svogliata, non aveva voglia di litigare.
Luke la osservò attentamente. «Sei triste per le tue amiche?»
«Si, lo sono! Vattene!»
Il ragazzo sbuffò, alzò gli occhi al cielo. Poi i suoi occhi tornarono su di lei. «Allora? Novità di Etere?»
«Alex. Chiamalo con il nuovo nome grazie.» Le uscì in un tono piuttosto acido, anche se non voleva.
«A lui piace di più Alex, non dire quel nome, non voglio che qualcuno senta, qui anche i muri hanno orecchie.» Aggiunse.«Non hai risposto alla mia domanda.» Le fece notare il ragazzo.
Lei alzò lo sguardo, guardandolo male. «Niente di eclatante.»
«Davvero?» Chiese il moro abbastanza sorpreso.
Una delle poche cose che si sapeva di Etere era la sua grandissima voglia di visibilità.
Adorava mostrarsi, era molto vanitoso, e amava farsi adorare da tutti. E a Luke sembrava piuttosto strano che Etere non avesse ancora fatto spettacoli.«Oltre ad illudere Allison no, non fa niente!»
«Allison...la figlia della preside, magari è una trappola.»
Poteva anche avere ragione, ma a Scarlett non passò neanche per l'anticamera del cervello.
«Non lo so...» risposte alla fine.
«E con gli altri? Come va?»
Scarlett lo guardò leggermente sorpresa e scocciata. «Perchè ti interessa della mia vita?»
«Era così, per chiedere.»
«Non c'è niente da dire, neanche per loro.»
Luke annuì lentamente, poi, non avendo altre cose da chiedere e capendo che Scarlett voleva rimanere sola, decise di andarsene.
Al ragazzo quasi dispiaceva per quello che Scarlett stesse passando, ma non poteva fare niente, presto sarebbe finito tutto.
Ogni tanto Scarlett riceveva sue visite per accertarsi che andava tutto bene.
Ma in realtà era stanca di quelle visite, era stanca di aspettare, era stanca di quella vita, era stanca di tutto.
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The Sons Of Elements - I Guardiani (In revisione)
FantasyPrimo libro della trilogia "The Sons of Elements" Scarlett Reid è una ragazza di 16 anni e per tutti questi anni aveva cercato di trattenere il fuoco dentro di sè, di comportarsi come gli altri volevano pur di non stare sola. Ma non si può nasconder...