~Strane sensazioni~

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Scarlett sbadiglió per l'ennesima volta. Era troppo stanca, avrebbe così tanto voluto dormire di più, il letto di quella camera era così comodo...

«Vedrai! Sarà fantastico.»
La voce allegra -sempre allegra, perché è sempre allegra?- di Allison la distolse dal pensiero del suo letto.

'Poverino, l'ho lasciato solo soletto, non mi perdonerà mai.'
Pensò Scarlett mentre guardava il terreno tristemente.

«Ehi, ma mi ascolti?» La bionda fece schioccare le dita davanti alla sua faccia imbambolata.

«Certo che no! Sta morendo di sonno, esattamente come noi» rispose Jenny dietro di loro.

«Oh ma dai ragazze! Sarà bellissimo, insomma questo nuovo centro commerciale è tipo fenomenale! Vale davvero la pena di vederlo.»

«Niente vale la pena di alzarsi alle 7 e mezza della domenica mattina» ribatté Scarlett con la grandissima voglia di buttarsi a terra e dormire. Avrebbe supplicato il suo letto di perdonarla di averlo tradito con la terra, ma era necessario.

Tutto era iniziato quando, dopo aver preso sonno alle quattro di mattina, tre ore dopo un esuberante -e quando non lo è?- Allison venisse a svegliarla, buttandosi sul suo letto, facendole venire gli istinti omicidi.

Si era messa a scuoterla dicendo cose su un certo centro commerciale, poco lontano dall'Accademia, che voleva andare a vedere, e voleva, assolutamente che Scarlett venisse con loro.

'Che ho fatto di male per meritarmi tutto ciò?' Pensò disperata, non trovando ancora risposta.

Allison allora la trascinò fuori dal letto, dandole quattro schiaffi - leggeri per fortuna - ordinandole di vestirsi e che al ritorno voleva che fosse pronta. Scarlett aspettò che lei uscisse dalla camera per tornare a letto, mandano a quel paese lei e le sue folli idee, voleva solo dormire.

Ma Allison torno poco dopo, urlandole che se fosse venuta con lei, il giorno dopo poteva rimanere a dormire, purtroppo, però, quando si ritrovò a camminare per il bosco che circondava l'Accademia, Allison le confessò che non poteva mantenere la sua promessa, era troppo tardi per tornare indietro, e Scarlett era così assonnata da non aver voglia di gridare, certamente poi gliela avrebbe fatta pagare.

Avevano deciso di prendere il bosco perché nessuno aveva la macchina. Allison, in effetti, poteva prendere quella della madre, ma decise di evitare e quindi andarono verso il bosco sperando di non incontrare niente e nessuno.

Con loro era venuto tutto il gruppo, incluso, sfortunatamente, anche Audley, il dolce -quanto un limone- fratello di Allison.

Dovevano superare il bosco, e a quanto diceva Allison, poco dopo ci sarebbe stato il centro commerciale super meraviglioso e fenomenale.

Ma Scarlett non aveva voglia di camminare, così come gli altri, persino Audley non aveva fatto le solite battutine.

«Su su scattate gente, il centro commerciale è qui vicino!» Poco dopo iniziò a saltellare allontanandosi leggermente dal gruppo.

«Datemi la forza di non darle fuoco» sospirò con aria inflitta Nicolas. Camminava vicino Scarlett, con gli occhi aperti il giusto per sapere dove metteva i piedi.

«Se lo farai verremo espulsi» gli rispose Scarlett

«Forse farebbero una festa di ringraziamento.»

Questa frase riuscì a far sorridere Scarlett, anche se per poco perché sentì la voce di Allison gridare «È QUI.»

Camminarono un po' più veloci per poi vedere un mega centro commerciale, dieci volte più grande di quello che aveva visto Scarlett a New York.

The Sons Of Elements - I Guardiani  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora