Capitolo due

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<Cazzone, muoviti che è tardi e siamo in fottuto ritardo!>

<Sto arrivando!>

Sono in licenza, quella fottuta licenza che aspetto da mesi, e neanche posso rilassarmi due minuti.
Non che mi piaccia perdere tempo bivaccando qua e là, sia chiaro, però dannazione un minimo di pace e riposo penso di meritarlo.

<Mirko, sono tutti in spiaggia, aspettano solo noi!> si lamenta ancora Luca.

Luca è il mio migliore amico.. be' vediamo, direi che nella parte più importante della mia vita lui c'era; sono cinque lunghi anni che non ci stacchiamo l'uno dall'altro; un casino dietro l'altro, l'uno la spalla dell'altro.

<Ho detto che sto arrivando!> dico prendendo il portafogli da sopra la scrivania della mia camera.

Aggancio il telo mare sulla spalla destra e lo raggiungo nel grande salone, dove mi aspetta appoggiato con un braccio ad uno dei pilastri portanti, mentre con il piede destro picchietta per terra.

<Ma poi mi spieghi chi ci sta aspettando?> chiedo incuriosito ma anche un po' svogliato, perché l'idea di stare con altra gente non mi piace, non quando voglio rilassarmi.

<I tuoi vecchi amici che non vedi da cinque lunghi anni!> dice lui sbuffando perché ha già capito che l'idea di socializzare proprio non mi attrae.

<Allora non possono essere chiamati amici> dico svelto.

<Mirko..>

<Lo so, tranquillo! Però in cinque anni ne abbiamo fatte di cose, forse le migliori della tua vita, ammettilo!> lo guardo con un'aria di trionfo.

<Dovrei dire che hai monopolizzato la vita di mio figlio da cinque anni o che è stato lui a fare questo a te?> dice la voce profonda di mio padre alle nostre spalle.

<Eh papà c'hai ragione ma tutto quello che abbiamo visto non ha nulla a che vedere con questo posto> mi giustifico sorridendo, tuttavia il mio sorriso da ebete mi muore in viso non appena vedo la sua espressione.

<Mirko, ti voglio bene ma lasciati dire una cosa: mai giudicare qualcosa solo per sentito dire o dall'apparenza; il mondo è pieno di cose che sembrano in un modo ma sono totalmente altro, per cui non fermarti in superficie ma vai sempre fino in fondo! Non c'è nulla qui che sia uguale a quello che hai lasciato cinque anni fa, nulla!> dice dandomi una pacca sulla spalla.

Mirko 0 Giovanni 1.

Vedo Luca alzare un sopracciglio e farmi l'espressione da "te la sei cercata"

<Conviene andare se non vuoi fare aspettare ancora i miei amici!> dico sbuffando.

<Guarda che ha ragione, questo è uno dei posti più belli al mondo!>

<Non intendevo dire che fosse brutto, ma passare le estati sempre nello stesso posto è monotono, non credi?>

<Infatti non ci vieni da cinque anni e per me è la prima volta!>

<Giusto> annuisco <allora quale prendiamo?> chiedo guardando le tre auto parcheggiate davanti casa.

<Con quelle!> dice lui sbellicandosi dal ridere mentre va verso delle biciclette che mio padre tiene in perfetto ordine.

Questo in cinque anni non è affatto cambiato.

<Vuoi scherzare!> mi lamento alzando le braccia al cielo.

<Il tenente colonnello Neri non è abituato a fare un po' di sport?> chiede lui, sempre molto ironico.

<Lo sai bene che il tenente colonnello Neri ne fa fin troppo di sport e sai, soprattutto, che sono in licenza!>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19, 2019 ⏰

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