[44]•°•Your Father's Eyes•°•

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<Scendete ragazzi, siamo arrivati a destinazione> vi ordinò il professore, uscito per primo dal pullman. Eravate appena giunti allo stadio statale di Takoba, la sede degli esami della vostra tanto attesa prova per la Licenza Provvisoria.

<Mi raccomando ragazzi! In fila indiana, e soprattutto in silenzio!>

<Falla finita una buona volta!> si lamentarono le file in fondo <Non siamo bambini delle elementari!>

Una volta messo piede fuori dal bus, iniziasti a stiracchiarti <Accidenti... L'ansia non è passata...> ti lamentasti battendi freneticamente i piedi

<Rilassati, ti sei allenata tanto> cercò di confortarti Shoto. <E comunque, non sappiamo se l'esame sarà così difficile o meno. Sarà più o meno come il Festival dello Sport>

<Anche quello è stato abbastanza impegnativo effettivamente...> sospirasti

<Non dovete domandarvi se ce la farete o no> vi riprese il professore <Dovete semplicemente farlo>

"Molto incoraggiante..." ti venne da pensare, ma decidesti di tenertelo per te e ascoltare il discorso fino alla fine

<Se riuscirete a passarlo, verrete considerati da tutti quanti come dei semi professionisti, e non più come dei semplici pulcini> continuò, facendosi sempre più convincente
<Non volete sfruttare questa occasione?>

<Il prof ha ragione ragazzi!> esclamò Kirishima, alzando il pugno al cielo
<Tutti insieme, Plus->

<ULTRAAA!!> la potente voce di un ragazzo apparso alle vostre spalle vi fece sobbalzare tutti quanti.

<Ma cosa?!> esclamaste tutti in coro <E te chi sei?!>

<Perdonate la mia maleducazione! Sono Inasa Yoarashi> si presentò quest'ultimo.
Era un energumeno alto minimo un metro e ottanta, i suoi capelli erano rasati in stile militare e il suo corpo sprizzava energia da tutti i pori.

Ti sembró la somma di Iida e Kirishima al quadrato in poche parole.

<Almeno una volta nella vita avrei voluto dirlo...> continuò, riferendosi al motto della scuola.
Improvvisamente, mise le braccia lungo i fianchi e, in nemmeno un battito di ciglia, buttò la testa giù a picco implorando il vostro perdono.

L'eco della sua testa che rompeva il cemento fu allucinante.

"CHE RAZZA DI PROBLEMI HA QUESTO QUI !?"

<L-la tua testa..> gli facesti notare, avvicinandoti a lui <Ti sanguina...>

<Uh? Figurati, non c'è di che preoccuparsi!> esclamò rimettendosi in piedi <Mi piace il sangue! E poi non mi fa mal->

Si interruppe non appena notò la persona accanto a te, e allora il suo viso cambiò completamente.

L'energia luminosa che la sua espressione sprigionava si affievolí piano piano, facendolo pesare sia a te che al bicolore.

Nessuno dei due, però, riuscì a dire una parola che il moro si allontanò a passo spedito per raggiungere il resto della sua classe.

Se te eri confusa, il tuo amico lo era almeno tre volte di più.

"Forse sarà stata solo un impressione" rimuginasti "Non è da Shoto farsi dei nemici, e per di più non riconoscerli nemmeno..."

<Andiamo a cambiarci, Shoto?> gli chiedesti cercando di distogliere la sua attenzione da quel bizzarro incontro <Non vorrei che gli altri ci lasciassero indietro..>

•°•Il Fuoco Nel Mio Cuore•°• [Todo®oki×®eader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora