Capitolo 2

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Sono le cinque del pomeriggio; sto riordinando la cucina mentre ascolto la tv accesa in salotto. Mentre asciugo l'ultima posata il campanello suona: mamma, papà o Thompson non torneranno prima delle sei di stasera e non sto aspettando nessuno, quindi non ho la più pallida idea di chi sia.

Mi asciugo le mani e vado ad aprire; come spalanco la porta mi trovo di fronte un ragazzo bellissimo, molto simile a Rockwell, ma capisco subito che si tratta di suo fratello dato il suo tatuaggio sull'avambraccio.
- Ciao, tu devi essere Mavis -
- Ehm, si sono io - questi ragazzi sono tanto belli da farmi perdere le parole.
- Io sono Sawyer, il fratello maggiore di Rockwell. Sono qui perché voglio sapere dove siete stati stamattina -
- Mi spiace ma non posso dirtelo -
- Sarebbe meglio per te di si, fidati -
- Dovresti andare - dico intimidita.
- Te lo chiedo un'ultima volta: dove siete andati? -
- Non posso davvero, perfavore va -

In tutta risposta Sawyer batte rumorosamente il pugno contro lo stipite della porta, con fare pericolosamente incazzato.
- Devi parlare mocciosetta! -
- Non lo so, non conosco la zona -
- Sei scema per caso? Ci abiti -
- Siamo andati molto lontano da Galena -
- A fare cosa! -
- Senti, tutto ciò che so è che tuo fratello ha dato dei soldi a dei tizi e loro gli hanno passato un sacchetto -
- Che tizi? -
- Non lo so! Te ne vai!? -
- Ci si vede, Mavis -

Gira i tacchi e se ne va verso casa sua.
Mi rintano in casa e chiudo la porta a chiave. Dio, e dire che il più pericoloso dei fratelli sembrava Rockwell, Sawyer Stewart aveva tutta l'aria di essere saggio ma mi sbagliavo.

Il telefono squilla e, con il cuore ancora in gola per quanto accaduto poco fa, rispondo.
- Pronto -
- Hey Mavis, sono mamma -
- Ciao mamma -
- Io e papà non torneremo a casa questa sera, abbiamo prenotato una casa al lago per tre giorni. A te va bene tesoro? -
- Si, certo - come se avessi scelta.
- Abbiamo avvertito gli Stewart, per qualunque cosa chiedi a loro -

Grandioso! Ora sanno che sono a casa sola per tre giorni! Perché non possono essere persone per bene come i loro genitori?
Ad ogni modo, mi stendo sul divano e mi riposo un po'.

Mi sveglio. Guardo l'ora e sono le sette di sera; preoccupata per lui, chiamo subito mio fratello che sarebbe dovuto tornare un'ora fa.
- Thompson -
- Mavis, tutto ok? -
- Dove diavolo sei Thom? -
- Oh, sto da Richard a dormire un altra notte, l'ho già detto a mamma -
- Avvisarmi no? -
- Scusa -
- Ok, non importa. A domani -
- A domani -

Appoggio il telefono e mi rimetto nuovamente ai fornelli per preparare la cena. Nel frigorifero c'è solo una scatoletta di tonno e verdure, ciò significa che cenerò con latte e cereali.

Mentre formulo questo pensiero il campanello suona nuovamente; sono tentata di non aprire, ma poi mi faccio coraggio e mi dirigo nell'ingresso: di fronte a me si palesa l'ennesimo ragazzo stupendo, occhi celesti e fisico definito, ma non si tratta né di Sawyer né di Rockwell, ma dello Stewart minore, riconoscibile per l'orecchino.
- Ciao Mavis -

Cosa vuole questo da me ora?

- Sono Caspian, il figlio dei nuovi vicini -
- Ciao Caspian - rispondo offuscata dalla sua bellezza straordinaria.
- Volevo solo dirti che mi dispiace per quello che ti ha fatto Rockwell, non so se ti ha costretta o altro, ma conoscendolo ti avrà messo paura -
- Non preoccuparti, sto bene grazie -
- Perfetto. Senti, se ha bisogno di qualcosa chiamami, questo è il mio numero -

Mi passa un bigliettino con scritto un numero di telefono ed il suo nome.

- Grazie, sei molto gentile davvero -
- Di nulla. Beh, io vado, ci vediamo -

Chiudo la porta lentamente ed osservo la sua figura scultorea mentre si allontana dal mio vialetto.

Dio quanto sono belli!

Mi sorprende la gentilezza di questo ragazzo, non sembra stronzo come i suoi fratelli, anzi, sembra educato e gentile, ma comunque ha una scia di mistero, come fosse un ex criminale.
Credo di non voler sapere i suoi precedenti, potrei trovare finalmente un amico in Caspian e la cosa non mi dispiace affatto.

Entro in casa, afferro la mia ciotola di cereali e mi piazzo di fronte al televisore, per cenare mentre guardo Game of  Thrones.

I Fratelli Stewart               #watty2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora