Capitolo Diciannove

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J: che ci fai qua?
T: sono venuta a chiarire una questione *entro in stanza e lo vedo poggiata sulla tastiera del letto con in mano il codino che avevo lasciato lì, prendo un bel respiro e comincio a parlare*
T: so che sei arrabbiato, ma non mi devi interrompere. Dicono che sono cambiata che non sono più la stessa perché sono sempre nervosa e con la testa sempre altrove perché spesso non mi scappa più un sorriso ma una lacrima sul viso. Dicono che sono irriconoscibile che mi guardano e non mi riconoscono che non mi faccio sciogliere più da niente e pure il mio film preferito non mi fa niente
che se qualcuno mi dice qualcosa di carino
io non ci credo che se qualcuno si scusa con me per qualcosa non lo credo e penso che sia sempre una balla solo una bella scusa quella che usano per scusarsi. Dicono che sono cambiata che sono sempre sulla difensiva che non voglio più bene, come un tempo che penso solo a me e basta. Dicono che non sanno più chi sono perché mi sono trasformata
e sono diventata stronza un po’ col cuore freddo.
Dicono, ma a quello che mi han fatto non ci pensano - quello che mi han fatto loro e chi ha promesso tanto ma poi se ne è andato - perché io sono cambiata sì, ma solo con chi mi ha fatto male un tempo - solo con chi mi ha uccisa dentro. Dicono tanto e hanno ragione in parte perché i miei sorrisi sono rari mentre le mie lacrime son sempre presenti perché se tu mi torni in mente perché se passo nel nostro posto di sempre
perché se sento il tuo profumo io mi rattristo
e scoppio in un mare di lacrime. Dicono che sono sempre fredda, acida, nervosa perché non rispondo più con gentilezza, ma io non sono così con tutti:
ho solo imparato ad essere ciò che sono davvero
con chi se lo merita e stronza, fredda, con chi mi ha fatto male,ma con te è tutto più difficile. Ho solo imparato a volermi un po’ bene: ti tratto bene, anche se tu mi tratti male perché se tu mi usi solo per convenienza io mi allontano e tu non mi riconosci più.
Ho solo imparato a difendere il mio cuore a difendere il mio amore ed è vero che con te non l'ho ancora imparato ma tu sei un'altra cosa. Tu sei un'altra storia
Una storia se così si può considerare che nessuno può capire, perché tutti sanno, ma nessuno conosce.
Sono cambiata è vero, ma ci ho messo sedici anni per cambiare per imparare a difendermi dal male
e sarà pure che questo mi porterà a rimanere sola
a rimanere con pochi *dico con voce tremante e lacrime*
A: come hai fatto ad innamorati di me? Cioè guardami, io non ti merito, tu ti meriti qualcuno di stabile. Meriti di poterti addormentare senza aver paura di chiederti se domani ti vorrà ancora. Io non ti merito perché ti faccio sempre piangere mentre quando sei arrivata qui ridevi continuamente, quando nella tua vita sono entrato io ti ho solo fatto soffrire e  piangere. Mi dispiace Tish, ma non ti merito.
T: perché dici così? Quando io so che senza te non posso stare, non ho paura di dirtelo, ma io cazzo ti amo Alberto, si mi sono innamorata di un completo stronzo e so che quello che hai detto ad Umberto non lo pensi, so che tu provi qualcosa per me, ma non lo vuoi accettare tu, per favore guardami negli occhi e dimmi che non mi ami, fallo cazzo.

Spazio autrice: uno dei capitoli più belli che io abbia mai scritto, sono così fiera di me. Vi ringrazio tutti per tutto quello che avete fatto, mi avete motivata tanto a continuare. Vi amo, siamo sempre più vicini alla fine, di questa avventura

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