Capitolo 3

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Fra chiacchiere, risate e dolci non mi accorsi di aver concluso l'ultimo viaggio verso Hogwarts, finalmente ero a casa, l'unico posto in cui mi sentivo adeguata. Scendemmo tutti dal treno,Hagrid con il suo vocione radunava i primini intorno a sé e dopo un veloce saluto al gigante mi incamminai verso una carrozza.Riuscivo a scorgere i ragazzi del primo anno, gli occhi che luccicavano,le bocche a formare una perfetta O che poi si stendevano in sorrisi colmi di gioia, consci che per sette lunghi anni quella sarebbe stata la loro casa. E fu a quella vista che la mia mente abbandonò totalmente il mio corpo circondato da amici che chiacchieravano allegri fra di loro.Quella era la mia casa, le persone che avevo conosciuto erano la mia famiglia, ma usciti da quella cupola che ci proteggeva avrei potuto contare comunque su di loro?Avevo la testa piena di domande che mi angosciavano, la grande Lily Evans aveva paura;paura per i miei amici, paura per la mia famiglia e ancora non mi spiego come io sia riuscita a salutarli,ad entrare in quel treno perfettamente rosso e lucido con la consapevolezza che Voldemort era arrivato anche tra i babbani. Sapevo perfettamente che tutti i babbani erano in pericolo ma sapevo anche che avere una strega in famiglia alleata dalla parte del bene avrebbe portato alla loro uccisione. Mi sentivo così impotente, cosí inutile e la paura aumentava e aumentava ancora schiacciandomi i polmoni, togliendomi il respiro,sentivo che mi pizzicavano gli occhi ma non ci feci caso, la paura mi stava facendo pensare di essere inadeguata anche al mondo magico, nel mondo babbano c'era mia sorella che con i suoi ormai soliti "scherzo della natura" e "mostro" mi faceva sentire un'estranea in quella casa che avevo amato per undici anni;mentre nel mondo magico i purosangue figli di papà mi tormentavano con i soliti " sporca nata babbana" e cose del genere, soprattutto da quando Sev....Piton si era unito a loro non facevano altro che chiamarmi così ed io fingevo, fingevo che non me ne importasse nulla, fingevo che stessi bene e finsi anche quel giorno solo che con i miei amici ; troppo presa dalle mie paure mi accorsi solo ai loro richiami di star tremando, calde lacrime correvano le mie guncie e dalle mie labbra ogni tanto uscivano singhiozzi fortissimi. Mi guardavano tutti preoccupati e mi diedi della stupida solo quando mi accorsi che tra loro c'erano anche Black e Potter, mi ero mostrata fragile davanti a loro che sicuramente avrebbero raccontato a tutta la scuola di come la prefetta perfetta piangesse come una disperata apparentemente sensa motivo. A risvegliarmi per l'ennesima volta dai miei pensieri furono i miei amici.

-Lily che é successo?-

Chiese Emmeline pacata come sempre ma con una nota di preoccupazione.

-I-io..n-nient-te-

Risposi balbettando non riuscivo a dire nulla

-Dai Lils dicci che ti prende-

Questa volta fu Marlene a parlare e come se si fosse accesa una lampadina mi venne in mente la scusa perfetta

-Ecco.. Io piangevo perché mi mancherete e non voglio lasciarvi-

Tutti per qualche secondo rimasero immobili, non ero io il tipo di persona che piangeva per queste cose, poi però sentí un profumo inondarmi e mi lasciai abbracciare da quello che poi capí essere Remus. A noi poco dopo si aggiunsero tutte le mie amiche che mi rivolgevano frasi del tipo "tranquilla ci rivedremo tutti i giorni " oppure " ti staremo vicinissime anche quando questo finirà " ma arrivò un'ultima frase che mi sconvolse ma allo stesso tempo fu l'unica in grado di farmi sorridere.

-Tranquilla Evans non ti ribererai facilmente di un Black,in special modo di Sirius Black-

Avete capito bene io sorrisi per una frase di Black e anche se ancora stretta da Rem e Marl
,intercettai il suo sguardo e gli vidi spuntare un sorriso sulle labbra, non un ghigno stile Black ma un vero sorriso. Mi dissi che avrei passato l'anno migliore della mia vita, in compagnia delle persone migliori che avessi mai conosciuto; mi dissi anche che avrei fatto anche qualche pazzia, era l'ultimo anno anche per essere ragazzi, poi saremmo diventati adulti anche noi, ciò comportava responsabilità enormi. Mi sentivo scrutata mentre pensavo, infatti quando rivolsi lo sguardo alla mia destra notai due enormi pozze color nocciola che scrutavano il mio viso, come per contare tutte le lentiggi che contornavano il mio volto, Potter accorgendosi del mio sguardo su di lui alzò il suo fino ad incatenare i suoi occhi nei miei. Osservandoli bene notai che in quelle palle color nocciola c'erano delle pagliuzze dorate a cui non avevo mai fatto caso. Quel gioco di sguardi finí solo quando giungemmo al castello. Io mi staccai dall'abbraccio di Remus e Marl e scendetti insieme a loro. Tra la massa di gente che si spostava verso la Sala Grande riconobbi alcuni miei "amici" sempre se così si potevano definire ai quali feci un cenno come saluto ed insieme ai miei compagni mi unì anche io alle persone dirette in quella splendida sala. Una volta dentro mi accomodai al tavolo dei Grifondoro, stavamo tutti attendendo la fine dello smistamento per la deliziosa cena e proprio in quel momento entrarono molti ragazzini guidati dalla professoressa McGrannit, il capello incominciò la sua canzoncina e una volta finita gli alunni cominciarono a essere smistati tra le quattro case.Quando anche l'ultimo studente fu smistato in grifondoro, il nostro preside Albus Silente iniziò il suo solito discorso di inizio anno al quale stranamente prestai poca attenzione. Appena il piatto scintillante che avevo davanti si riempì incomincia ad abbuffarmi, una volta finito anche il dolce con un semplice cenno del capo io e i miei amici ci accordammo che quel giorno niente chiacchiere o giochi in sala comune, avevamo tutti bisogno di dormire. Proprio per questo una volta arrivata in dormitorio, messa il pigiama, sistemato il baule, e rimboccata le coperte da sola le uniche parole che rivolsi alle mie compagne di stanza furono "buonanotte". Non sentì neppure le risposte, le braccia di Morfeo mi avvolsero in un sonno profondo ma tranquillo e così il mio primo giorno del settimo anno ad Hogwarts finí.

Angolo Autrice🗝️:
Ehyy, scusate la tanta assenza ma mi son fatta perdonare con questo capitolo di più di mille parole🍂 ditemi che ne pensateee, scusate eventuali errori grammaticali❣️
-moony🦋

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