Sono le otto e per il piccolo Ben suona la sveglia. Può sembrare un giorno come tutti gli altri, ma c'è qualcosa che non va questa mattina.«Perché è ancora buio?»
Pensa il bimbo, avviandosi verso la finestra in cerca di una risposta.Quando guarda fuori, i suoi occhi si spalancano e le pupille si dilatano.
"Non... non è possibile!"
Afferma flebilmente, mentre guarda l'orologio per esserne certo di quello che sta vedendo.«Come è possibile che ancora non è sorto il sole?»
Pensa fra se e se, mentre sposta lo sguardo dall'orologio alla finestra, come se i due oggetti potessero parlare e rispondere ai suoi dubbi.Il bambino, ancora incredulo, corre dalla madre in cerca di risposte.
"Mamma, mamma! Perché oggi non è sorto ancora il sole?" Urla per farsi sentire, mentre si percepisce un po' di affanno nella sua voce a causa della corsa che ha fatto per arrivare nell'altra stanza.
"Ben vieni qui, ti racconto una storia!"Il piccolo, anche se titubante, si avvicina verso il divano e si siede accanto alla madre per ascoltare il racconto.
"C'era una volta, in un pianeta molto lontano e sconosciuto a noi, un posto dove non sorgeva mai il sole.
Il pianeta era sempre stato illuminato dalla luce della luna, fino a quando un giorno accadde un qualcosa di veramente strano. Quel giorno c'era più luce del normale, ma tutti gli abitanti videro questa luce con molta paura visto che erano sempre abituati a quella tenue delle luna.
Solo un bimbo di dieci anni di nome Mat ne rimase affascinato. Il piccolo ogni mattina si alzava e diceva: "Cara luna, sei molto bella ma potresti far spazio a quella luce accesa che ha preso il tuo posto una mattina?".
Ogni giorno ci provava, ma senza risultati fino a quando gli rispose: "Vorrei tanto lasciar spazio al mio collega sole, ma lui è molto più raggiante di me e poi tutti finirete col dimenticarvi di me."
Afferma la luna, mentre dal suo volto cadde una lacrima, successivamente un'altra e un'altra ancora, fino a quando sul pianeta iniziò a piovere.Il bimbo, sentendo la risposta della luna e vedendo la sua tristezza, entrò dentro, anche lui, molto dispiaciuto. Nei giorni a seguire il piccolo rimase chiuso dentro e non invocò più la luna, non voleva farla piangere di nuovo.
Una mattina, dalla finestra della camera, Mat intravide uno spiraglio di luce molto più forte del solito, allora molto velocemente si precipitò fuori e vide il sole. "Ciao piccolo, io sono il collega della luna, voglio ringraziarti!"
Afferma il sole."Perché? Io non ho fatto niente."
Continua il bimbo."Invece sì, hai fatto davvero molto. La luna ha deciso di dividerci i compiti, io starò qui a riscaldarvi dall'Alba fino al tramonto, lei viceversa. Con la sua tenue luce guiderà tutti i marinai; aiuterà i contadini a far capire qual è il periodo adatto per piantare le loro piantagioni; i sognatori e gli innamorati potranno continuare ad osservare il cielo osservando la luna e le stelle. Grazie amico mio!"
Mat, nell'udire quelle parole, si precipita dentro dalla madre a raccontarle tutto. La donna allora decide che quel giorno sarebbe stato il giorno perfetto per andare, per la prima volta, a fare una bella vacanza al mare!"
"Ti è piaciuta la storia Ben?"
Domanda la madre appena finisce il racconto."Moltissimo mamma!"
Risponde abbracciandola, per poi riprendere subito a parlare: "Allora entrambi sono molto importanti?""Certo che sì! La luna è indispensabile per la notte e il sole lo è per il giorno. Hanno due compiti diversi fra loro, ma si completano a vicenda e diventano fondamentali e molto importanti l'un l'altro."
Favola scritta da ValentinaVale98
1 disegno realizzato da ValentinaVale98
2 disegno realizzato da NoemiSparkle01
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Piccole storie, grandi emozioni.
Kısa Hikaye"Piccole storie, grandi emozioni" è una raccolta di One Shots destinata ai più piccoli. Ogni storia sarà diversa e unica, ma tutte saranno legate da un'unica cosa: l'amore per i bimbi. Se siete stanchi delle solite storie e volete raccontare ai vo...