[2] Russia

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-Ehi Feliciano, quel è il tuo piatto preferito?-
Mi chiede America con un grande sorriso mentre apre una porta che lo porta in cucina
-ehm… Pasta~♪-
-Ottimo, allora da oggi tu sarai Italia-
Mi dice ridendo
-perché? -
-perché in Italia fanno la pasta migliore e poi tutti noi abbiamo come nomi dei paesi o degli Stati-
-ehm… ?-
-allora io mi chiamo America perché mi piacciono i fast food- indica Ludwig -lui si chiama Germania perché ama da morire la birra-
Ludwig lo guarda un po’ male e poi con un tono duro e scontroso.
-America sembra che mi stai dando del alcolizzato-
poi posa gli occhi sulla libreria
-Dai Germania non essere così scontroso, allora io mi sono dato del ciccone-
Ribatte America con una grande risata, poi torna a guardarmi
-allora Italia hai capito? -
Mi diede con un tono molto dolce e gentile
-ehm… credo di aver capito…-
Dico facendo un piccolo sorriso
America ricambia il sorriso poi chiude la porta lasciando me e Ludwig da soli. Sento che l’atmosfera si fa leggermente imbarazzante. Così mi giro verso la libreria.
Ludwig si avvicina a me e mi gira verso di lui, mi guarda dritto negli occhi e poi rompe il silenzio con la sua voce molto profonda
-Quindi preferisci che ti chiamo Feliciano o Italia? -
-ehm… come ti viene più facile-
Gli dico cercando di trovare una via di fuga
-mi vengono semplici entrambi-
Mi risponde avvicinandosi di più al mio viso
-di solito come chiami America? -
Gli chiedo sperando che si allontani
-dipende dalle giornate-
-ah… bhe… allora chiamami come vuoi, anche pasta mi va bene-
Dico facendo una piccola risata nervosa
-ok, Italia-
Arrossisco leggermente, i miei occhi sono incollati su quelli del biondo. Non riesco a distinguere lo sguardo i suoi occhi, due occhi azzurri ghiaccio molto chiaro. Due occhi dove mi ci sto perdendo
-Oh Germania sei già tornato?-
Ma farmi distogliere lo sguardo è una voce simile a quella di Ludwig ma allo stesso tempo che non avevo mai sentito che appartiene alla persona dietro le mie spalle
-si Russia…-
Dice Ludwig in tono seccato mentre si allo tana da me
-se cerchi America è in cucina-
-molto bene-
Gli risponde la voce
Mi giro e vedo un ragazzo molto più alto di Ludwig, anche lui con le spalle larghe, ha i capelli biondo cenere e gli occhi viola. A un viso con lineamenti quasi infantili, è molto carino.Indossa un cappotto marrone e una lunga sciarpa bianca. Il ragazzo si avvicina a me
-tu chi sei? -
Mi sento leggermente in imbarazzo. Stavo per rispondere ma Ludwig allontana il ragazzo con gli occhi viola.
-si chiama Feliciano Vargas… America gli ha dato il nome di Italia-
Dice con un tono abbastanza autoritario e seccato
-oh…io sono Ivan Braginski o anche chiamato col nome Russia-
Dice sorridendo e allungando la mano verso di me, io gliela stringo e sorrido, lui poi mi dice in modo dolce e gentile
-ma chiamami Russia-
Lo guardo poi sorrido di nuovo
-ok… Russia-
A quel punto Russia tira fuori una bottiglia di vodka, poi prende 4 bicchieri..
-ALFRED-
Grida Russia girandosi verso la cucina
America esce dalla porta a si avvicina a Russia
-si Ivan?-
Russia lo prende per i fianchi e lo avvicina a lui
-Ti fai un goccio con me? -
America sorride e prende uno dei bicchierini
-riempi-
Russia sorride e riempie i 4 bicchierini poi ne da uno a Ludwig e uno a me, infine si guarda con America
-A Italia che da ora fa parte della nostra famiglia-
Ludwig, America e Russia bevono il bicchierino in un colpo, io lo poggio sul tavolino vicino alla libreria. Mi giro verso Russia e sorrido
-grazie-
Russia si avvicina a me e mi mette un braccio attorno al collo, poi prende il bicchierino e me lo fa bere in un sorso, il sapore è molto forte faccio fatica a buttarlo giù.
-se Russia ti offre della vodka devi per forza berla-
Mi dice America ridendo.
-giusto-
Lo asseconda Ludwig facendo un mezzo sorriso
-Allora Italia… tu sei Alpha o Beta?-
-i… io sono un… -
Ludwig si avvicina a me e mi prende il braccio, mi tira verso di sé e mi stringe leggermente il braccio, Russia lo guarda leggermente shockato
-Lui è un Omega Special…Ma tu non ti dovrebbe fregare essendo che hai abbastanza Omega-
-Oh… un Omega special… è la prima volta che ne vedo uno… mi fa molto piacere, ma tranquillo Ludwig, te lo puoi tenere stretto-
Ludwig molla leggermente la presa, poi se ne va. Russia sorride e si avvicina di nuovo a me
-allora la tua camera l'hai vista? -
-n… no… -
Russia mi prende la mano e mi porta al piano superiore. Poi mi indica una porta
-Italia quella è la tua camera… guardala un po’ poi dimmi come vuoi arredarla-
Dice Russia con un grande sorriso
Noto che vicino alla mia porta c'è un'altra porta con la bandiera tedesca attaccata davanti, la indicò e guardo Russia
-ehm… R… Russia?-
-si Italia chiamami Russia con più convinzione-
-ehm… quella porta…?-
-ah è la camera di Germania-
Cos-?!  La mia stanza è troppo vicina a quella di un Alpha, se andassi in calore potrebbe violentarmi…
-Tranquillo Italia qualsiasi cosa succede Germania non ti farà mai del male-
Mi dice con un sorriso molto rassicurante
-Ah… oke-
Gli rispondo ricambiando il sorriso, Russia torna da America e li sento parlare ma poi il silenzio, forse saranno in cucina… Vabbè apre la porta della camera e mi trovo una camera abbastanza enorme, con un letto matrimoniale al centro della stanza, noto subito una grande libreria di fronte al letto, poi un grande tavolo attaccato al muro con due sedie. Mi siedo sul letto e noto che sopra c'era un grande lampadario.
Oke non so chi siano queste persone, ma amo già questo posto e adoro troppo America e Russia. Ludwig è molto riservato e misterioso, mette anche paura, ma mi mette troppa curiosità. Il mio cuore batte forte e iniziò a sorridere senza un motivo apparente.
Mi do uno schiaffo per riportarmi alla realtà. Allora Feliciano ora vedi come puoi migliorare la tua stanza. Mi alzo e prendo foglio e matita, faccio un piccolo schizzo di come vorrei fare la mia stanza.

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