Capitolo 3: Il contatto

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𝓛𝓾𝓬𝓲𝓾𝓼

Milena è accanto a me e ridacchia.

«Zitta», borbotto a denti stretti.

«Hai abbassato lo sguardo non appena lei ha posato gli occhi su di te», sghignazza dondolando leggermente le spalle.

«Chiudi la bocca!»ribadisco ringhiando. «Da quando sei diventata così fastidiosa? Non avevi detto che saresti stata il più lontano possibile da me?»continuo a bassa voce.

«Semplice: prima tu raggiungerai Lisandra, prima io sarò libera dalla prigionia», risponde con un sorriso falso.

«Egoista, come sempre», affermo.

«Da che pulpito!»ribatte Milena con tono di sfida.

«Chiudi il becco! Non riesco a sentire, c'è troppa confusione», ringhio cercando di focalizzarmi sulla conversazione tra Lisandra e Alexandru.

«Stai cercando di origliare?»sogghigna Milena.

«No, sto cercando di capire. O meglio, di capire lei», rispondo osservando i due ragazzi.

Milena sospira e alza le spalle. «Sai cosa sta pensando?»

«Tu non leggi nella mente, quindi chiudi quella bocca!»ringhio minacciosamente.

«Sta sbuffando e pensando Tu lo guardi e lui abbassa gli occhi. Io andrei da lei a dirle Tu lo guardi e lui abbassa gli occhi perché ti stava già guardando», ridacchia attirando l'attenzione di Sebastian, che si trova dal lato opposto della sala da ballo.

«Bisognerebbe innamorarsi così, sai?»mi bisbiglia nell'orecchio Milena. Sebastian si avvicina circospetto.

«Zitta», la fermo. Sposto lo sguardo e osservo la piccola Mikelaus. Indossa una abito blu notte con un corpetto in velluto che le cade dolcemente sulle spalle e una gonna in tulle blu crepuscolo. Alexandru le cinge la vita dolcemente, mentre lei mantiene una certa distanza. Sembra diffidente. Ha paura di qualcosa. Ma di cosa?

«Di cosa?»chiede nuovamente il novello sposo, scostandola leggermente.

«Io...»balbetta lei a testa bassa.

Il mondo umano l'ha rovinata. Che cos'ha? Trema, ma non ha freddo.

«Che cosa ti spaventa tanto?»chiede dolcemente il novello sposo con tono preoccupato.

La musica finisce e lei non ha ancora risposto.

«Fratello, ti disturbo?»domanda Sebastian alzando un sopracciglio. Si siede al mio fianco.

«No, fratello», rispondo pacatamente.

«Sembri assorto. Che cosa ti turba?»Segue il mio sguardo e alza un sopracciglio non appena capisce che sto guardando Lisandra Mikelaus.

«Dovremmo ucciderla», sibila a denti stretti.

«Fratello, vorrei parlarti in privato», affermo alzandomi. Attendo che Sebastian mi segua e andiamo in biblioteca.

Racconto della scoperta: Lisandra Mikelaus è la mia Ateyo. In più aggiungo qualche particolare in merito alle supposizioni di Milena.

«Stai scherzando?»sbotto stupefatto Sebastian.

«No, fratello», rispondo cercando di rimanere calmo.

«Quindi è stata lei? È stata lei a entrare e a svegliarti? È lei la tua Ateyo?»chiede disorientato.

«Sì», ribadisco.

«Come ha fatto?»domanda il mio fratello biondo.

«Non lo so... Non avrei mai pensato di...» mormoro.

Legami di Sangue: Il contattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora