I suoi muscoli si contrassero mentre si posizionava per tirare lungo il tavolo da biliardo al centro della sala, con la stecca tra le mani.
Fissò la punta, la posizionò, si concentrò, sfiorò la biglia e passarono pochi istanti in cui immaginai la s...
《Sophie》disse 《La conosci?》vedendo poi la ragazza sorridergli ed avvicinarsi 《È mia sorella.》 Tossii. Complimenti dottor Patterson, complimenti pensai. 《Ehi fratello eccoti》 《Sorella, qual buon vento, non dovevamo vederci stasera?》 《Piccolo cambio di programma》disse alzando gli occhi al cielo 《Sophie, lui è il Dottor Patterson. Dottor Patterson lei è mia sorella Sophie》disse enfatizzando la parola "sorella" facendomi sorridere
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《Piacere di conoscerla Dottor Patterson》 disse la ragazza porgendomi la mano che prontamente afferrai. 《Chiamami Jake, tuo fratello è sempre troppo formale》 dissi prendendolo in giro, ma lei non poté capire l'ironia nel mio tono, ignara della gaffe che avevo appena fatto con suo fratello, che aveva trascurato di dirmi che aveva una sorella, e che questa fosse in città. Mi sorrise. 《Dobbiamo andare a prendere Mia in aereoporto》disse Sophie. 《Ma non dovevi andare con Medison?》 《 Ha avuto un imprevisto a lavoro, sono venuta qui con in metro, mi serve la macchina》 《Ottimo, sono venuto con la moto stamattina, dove la mettiamo Mia?》 《Posso darvi uno strappo io se volete, a che ora atterra la vostra amica?》mi intromisi. 《Davvero?》chiese Sophie. 《Certamente, io tra mezz'ora finisco il turno》 《Atterra alle 20.30》 《Ma io ho il turno fino alle 22》 rispose Andrew. 《Posso accompagnarle io da te》 dissi rivolgendomi al mio amico. 《Dottor Patterson, quanto spirito di sacrificio, sento aria di chi vuole qualcosa in cambio. Non cambio i turni della prossima settimana. Medison mi uccide se non sono a casa per..》 Risi di gusto e ritrovai la stessa espressione divertita nel volto di Sophie. Era davvero una bella ragazza.
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《Per te è un problema?》chiesi rivolgendomi a Sophie intendendo che fossi solo io, uno sconosciuto, ad accompagnarla. Credo si fidasse del fatto che suo fratello mi conoscesse e non si stesse opponendo. 《Assolutamente no, Dottor Patterson》rispose. Aveva proprio un bel sorriso. 《D'accordo allora, vado io dalla paziente della 22, voi andate pure ci vediamo a casa》 disse Andrew prendendo la cartella clinica dalle mie mani. 《Perfetto, prendo le chiavi e arrivo subito》 dissi andando verso la sala dei medici a posare il camice e prendere il giubotto di pelle. Tornai velocemente. 《Possiamo andare》 《Occhi da cerbiatto eh? Tieni le mani al posto amico o puoi scordarti di fare il medico perché non le avrai più 》 mi sussurrò all'orecchio Andrew scherzosamente, più o meno. 《Fate attenzione》sentii il mio amico dire ad alta voce come a mascherare ciò che realmente era stato il suo avviso. 《Smettila di fare raccomandazioni Andrew, ti ricordo che sono io la maggiore》rispose Sophie. Vidi il mio amico allontanarsi verso il corridoio scuotendo la testa e sorridendo, mentre noi ci avviammo al parcheggio dell'ospedale. 《Prego》dissi aprendole la porta di ingresso dell'ospedale per lasciarla passare avanti 《Grazie》 Registrai il suo terzo sorriso. Quando sorrideva anche gli occhi le brillavano. Seguendola non potei fare a meno di notare come i suoi jeans le fasciassero il fondoschiena. 《Le mani Jake, le mani 》ripetei a me stesso.
NOTA AUTRICE Salve popolo di Wattpad, è la prima volta che pubblico qualcosa qui, ho sempre e solo letto storie da quando l'ho scoperta (all'incirca sei mesi fa). Spero che quello che state leggendo vi piaccia e che questo tentativo di mettermi alla prova non sia inutile. Se vi va lasciate qualche commento. La storia è ancora all'inizio me ne rendo conto e i capitoli un pò corti, ma cercherò di pubblicarli con frequenza e renderli più lunghi quando la storia entrerà più nel vivo diciamo. Ringrazio comunque chi leggerà la storia. Se anche ad una sola trasmetterà qualcosa, cosi come tante altre storie qui hanno trasmesso a me qualcosa, avrò raggiunto il mio obiettivo. A presto Mia <3
