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La campanella trillò rumorosa e Jungkook non ci pensò un attimo prima di alzarsi ed andare verso la porta, ignorando Jimin che lo tirava per la manica della felpa.

"Kook, dove stai andando? Di lá c'é lo sgabuzzino!"

"Ah, giusto. Ti giuro, con il cambio di aula non ci sto capendo piú niente..." sospirò affranto il castano.

Erano arrivati al triennio, dunque avevano cambiato piano: ma Jungkook non ci capiva nulla, c'era una tale confusione che sarebbe tranquillamente andato nello sgabuzzino scambiandolo per il bagno.

Non che poi fosse tanto diverso, viste le volte in cui ci aveva beccato la gente a fare...insomma, si dovevano prendere una stanza quei due, quella volta.

"Conducimi tu, oh angelo custode, io ho bisogno di caffè" sospirò teatralmente portandosi una mano tra i capelli.

Il biondo sbuffò ridacchiando, portandolo nella direzione giusta.

"Ma che cazzo, tutta questa fila?!" la coda era davvero lunga e il castano avvertiva la necessità del suo amato macchiato...numero 67...si leccò le labbra.
No, un attimo, stava davvero pensando al caffè come qualcosa di erotico?

"Su, testa di cocco. Come ti è andato il compito, piuttosto?"
"Meravigliosamente di merda!"

Jimin alzò la mano, portandosi l'altra ad asciugarsi delle lacrime immaginarie.

"Batti cinque, bro..."
"Bro..."

Scoppiarono a ridere.

"Oh, è il tuo turno. Sai come funziona no?"

"Mi hai preso per un primino?Ovviamente so come funziona. Le macchinette non saranno poi cosí tanto diverse da quelle di sotto"

Inserì i soldi e digitò il suo amato 67.

Ma come prima cosa, invece che sentire il caffè che veniva versato, sentí una cascata di zucchero piombargli nel bicchiere.

"Ma porca troia, perchè ci mette tutto quello zucchero...guarda, guarda! Ce lo mette da solo! Macchinetta di merda, io-"

"Ehm" un ragazzo dietro di sè prese la parola. Sembrava divertito.

"In realtá dovevi toglierlo prima, cosí" si spostò in avanti e inserì i suoi soldi, prendendo un caffè lungo...senza zucchero.

"Oh, ehm...grazie" Jungkook filò via, imbarazzatissimo.

Oddio, che incapace...

Jimin lo raggiunse poco dopo.

"Kook, ma l'hai visto!?"

Il castano scosse la testa, tornando in classe.

"Era un figo!"

Jungkook alzò gli occhi al cielo.

"Jimin, devi fare la checca in calore sempre e ovunque, vero?"

 𝚌𝚊𝚗 𝚒 𝚐𝚒𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚊 𝚌𝚞𝚙 𝚘𝚏 𝚌𝚘𝚏𝚏𝚎𝚎?  || k.th; j.jkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora