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"Ah...vediamo se oggi funziona, 'sta stronza" borbottò il castano, con il migliore amico al suo fianco che mangiava avidamente delle patatine.

"Vuoi?"
"No, grazie, vedo che riesco a fare qui" rifiutò Jungkook.

Aveva fame e voglia di caffè, e non aveva intenzione di rifare altre figuracce come quella del giorno precedente.

Doveva solo tenere a bada il suo animo un po'...tumultuoso.

"E ti stavo dicendo- riprese Jimin dopo essersi leccato il sale dalle dita- praticamente esiste questo sasso con i baffi, e ci hanno fatto pure la ship sopra! Incredibile come il fandom di Undertale mi sorprenda sempre di piú...anche se devo ammettere che un po' li shippo anche io..." rise il biondo, spostandosi a fianco della macchinetta.

Ok, è il mio turno, ce la posso fare.

Il castano prese un respiro.

Inserì con calma i soldi all'interno.

"Prego, inserire le monete".

Oddio.

Non era possibile.

"Ma mi prendi per il culo? No ma dai, sul serio? Mi ha fregato i soldi!" esclamò a Jimin, realmente arrabbiato, forse a voce un po' troppo alta.

Diede un pugno al distributore.

"Cazzo, mi sono fatto male..."

Jimin buttò il pacchetto di patatine nel secchio.

"Vabbè, ma non ne hai altri?" domandò risoluto.

"No!"

Il castano era disperato.
Odiava quella macchinetta.

Di norma non era una persona violenta, neanche scontrosa, anzi; era molto simpatico e amico di tutti. Ma il suo migliore amico era Jimin, e non era neanche piú tanto sicuro fosse solo un amico...era l'astinenza da caffè che lo rendeva nervoso.

"Vaffanculo!" quasi gridò- lí intorno c'era un tale brusio che nessun prof l'avrebbe sentito- e andò spedito verso la sua classe, seguito da Jimin che continuava a parlargli di cose strane.

"Aspetta!" una mano gli bloccò la spalla.

Jungkook alzò lo sguardo.

Ho appena visto Dio?

Un ragazzo poco piú alto di lui gli stava porgendo dei soldi. Aveva i capelli castani, piú chiari dei suoi, e sembravano cosí lisci e morbidi...e aveva i tratti cosí delicati...era incantevole.

"Sono i soldi tuoi, la macchinetta evidentemente non li ha presi" disse.

Oh.
Che voce.

Jungkook li prese al volo, sussurrando un "grazie" con le guance imporporate, e si voltò di fretta.

"Lo sai chi era quello, Cocco?"

"Chi?"

"Lo stesso di prima".

Il castano spalancò gli occhi.

Dannazione.
Che figura di merda.

 𝚌𝚊𝚗 𝚒 𝚐𝚒𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚊 𝚌𝚞𝚙 𝚘𝚏 𝚌𝚘𝚏𝚏𝚎𝚎?  || k.th; j.jkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora