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Jungkook era pronto. Inviò il messaggio a Yoongi dove diceva che non se ne faceva piú nulla ed uscí.

Jimin era giá in piazzetta, seduto su un muretto dondolando le gambe. Quando lo vide, il suo viso si illuminò.

"Cocco, testa di minchia! Almeno tu ci sei, pensavo di rimanere solo per sempre"

Jungkook ridacchiò, anche se intenamente si sentí un po' morire.

Quelli non erano soprannomi che si davano i fidanzati, no, era chiaro che Jimin non ci avesse mai pensato. Bisognava lavorare solo su quello, no? Loro erano perfetti per stare insieme.

"Allora, Yoongi?"

"Oh, non viene piú, mi ha avvisato all'ultimo dicendo che aveva un imprevisto" mentí il castano.

"Ah...ok" fece Jimin leggermente deluso.

No, un attimo, erano passate solo due settimane da quando lo aveva conosciuto e giá ne sentiva la mancanza?

Jungkook si sentí leggermente in colpa, ma decise che se tutto fosse andato nel verso giusto, Jimin non si sarebbe neanche piú ricordato chi fosse Yoongi.

"Lo sai che Nam ha iniziato a parlare con Seokjin? Dice che hanno una splendida intesa, e poi lo ha conquistato indossando la maglietta rosa. Dice che Jin ne va pazza" lo informò allegramente il biondo mentre stavano in fila per il gelato.

Jumgkook annuí. Con tutto il rispetto per Namjoon e l'altro, ma a lui in quel momento non poteva fregare di meno. Ma questo Jimin non lo capiva, e continuava imperterrito a informarlo su ogni notizia di gossip della loro classe o dei loro amici.

Alla fine presero entrambi un cono con nocciola e stracciatella, e si misero ad un tavolino accanto alla fontana al centro della piazzetta.

"E poi Sunmi lo ha lasciato, perché diceva che era una relazione tossica, e
ora sono sei giorni che lui va sotto casa sua a lasciarle una rosa, ti rendi conto?! Che cosa romantica..." sospirò il ragazzo perso nel suo mondo, continuando però a leccare il gelato.

Poi si voltò verso il castano.

"Adesso basta, Jungkook. Mi menti in continuazione, si puó sapere che ti prende? È almeno un mese che stai cosí" disse serio.

"Sputa il rospo." riprese, duro.

Ok, è giunto il momento.

" Jimin, sei cieco? Tu mi dici tutte queste cose di cui non me ne frega una beata minchia, ma sorvoli il dettaglio piú importante, ossia che anche a me piace qualcuno..."

Jimin era confuso.

"Taehyung è un bravo ragazzo, te l'approvò" disse incerto.

"No!" Jungkook quasi urlò.

"Non dico lui, dico noi...noi siamo amica da una vita, non abbiamo mai litigato...noi siamo fatti per stare insieme!"

Jimin aggrottò le sopracciglia, cercando di far funzionare la parte non congelata del suo cervello- sí, aveva mangiato troppo velocemente il gelato e ora ne pagava le conseguenze.

"Non capisco dove tu voglia arrivare" fece sincero.

E allora Jungkook non ce la fece piú e si allungò sul tavolino.

"Intendevo questo" sussurrò, e fece coincidere le loro labbra.

Ignorando che, dall'altro lato della piazzetta, una chioma castano chiaro li stava fissando.

 𝚌𝚊𝚗 𝚒 𝚐𝚒𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚊 𝚌𝚞𝚙 𝚘𝚏 𝚌𝚘𝚏𝚏𝚎𝚎?  || k.th; j.jkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora