"Ehilà, coniglietto" lo salutò Taehyung alla ricreazione.
Jungkook arrossí lievemente, voltandosi verso di lui. Non lo conosceva molto bene- giusto l'altra volta avevano parlato un po', ma nulla di serio- ma il fatto che gli avesse giá affibbiato un nomignolo gli metteva in subbuglio pancia e testa.
"Ciao" rispose timidamente mentre l'altro si avvicinava.
"Come va? Ti va di venire sotto un attimo?" gli fece l'occhiolino.
Il minore arrossí nuovamente, maledicendosi mentalmente per essere cosí dannatamente passivo.
Non che non ne fosse a conoscenza ma, insomma, un briciolo di dignità l'aveva anche lui!
Lo seguí per le scale, ammirando i suoi capelli lisci e brillanti sobbalzare ad ogni gradino e le sue mani affusolate gesticolare animatamente mentre tentava di spiegargli la struttura della scuola.
Anche quello, in effetti, era strano. Jumgkook stava lí da piú di due anni, ma non gli era mai andato di esplorare tutto l'edificio, la reputava una cosa noiosa.
Eppure, sentendo la voce rilassante del maggiore, quasi l'avrebbe fatto volentieri.
"Arrivati" fece il maggiore con un sorrisetto, fermandosi davanti ad una porta chiusa.
"Dopo tutto l'hype che ci hai messo, se non è l'ingresso segreto per il paese delle meraviglie sarò deluso" scherzò Jungkook, mentre l'altro apriva la porta sussurrando un "anche meglio".
Wow.
Il profumo di caffè misto a cornetti inondò l'aria, e il minore si ritrovò incantato ad osservare quella che non era nient'altro che una caffetteria.
Una deliziosa, profumata, stupenda caffetteria.
"Allora? Che ne dici?" domandò il castano chiaro sorridendogli.
"Io...wow, è il mio paradiso...ma perchè non ne ero a conoscenza?" Jungkook era confuso, era abbastanza sicuro che nessuno gli avesse mai menzionato quel luogo.
"Oh, perchè è riservato agli studenti del triennio e tu ci sei appena arrivato" ridacchiò "qui non ti devi fare problemi per zucchero o cucchiaini"
Il minore gli diede uno schiaffetto sulla mano.
"Dai, lo sai che è stato imbarazzante" borbottò.
Taehyung rise.
"Allora, posso avere l'onore di offrirti questo caffè?"
"basta che lo pago io, tu me ne hai offerti fin troppi" protestò il minore invano, perchè l'altro si alzò velocemente dal tavolino deve si erano seduti e prima che l'altro potesse opporsi era giá al bancone.
Era una bella stanzetta. Era tutta arancione, piena di quadri che, ad una vista piú attenta, risultavano essere fatto degli studenti degli anni passati; poi vi erano varie sedie dipinte e vari vasi di vetro contenenti fiori.
Probabilmente, vista la materia dei casi, quello era un posto molto tranquillo. Ecco perchè era vietato a quelli del biennio, bestie di Satana in calore che ovunque andassero rompevano qualcosa.
Per fortuna che io ho passato quella fase, pensò soddisfatto Jungkook, rivolgendo il suo sguardo al bellissimo ragazzo che stava tornando verso di lui con due tazzine di caffè in mano.
Anche perchè se avessi avuto 14 anni uscire con questo bel tocco di manzo diciottenne sarebbe stato leggermente sconveniente.
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𝚌𝚊𝚗 𝚒 𝚐𝚒𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚊 𝚌𝚞𝚙 𝚘𝚏 𝚌𝚘𝚏𝚏𝚎𝚎? || k.th; j.jk
FanfictionDove Jungkook fa continue figure di merda alla macchinetta del caffè.