Questo capitolo è in forma epistolare ma le lettere scritte non sono direttamente inviate ai due protagonisti, ma sono state composte come una sorta di sfogo personale. Buona lettura.
Caro Louis, è passata qualche ora da quando te ne sei andato ed io credo di non essere più capace di respirare. Ogni tanto sento il tuo profumo che ha inondato queste pareti, e nonostante la discussione credo che sia tutto un po' più luminoso. Mi manchi Louis, credo di non riuscire più a ritrovare me stesso, credo che con te io sia arrivato ad un punto tale da non saper più distinguere il confine del mio essere dal tuo, ho sempre paura di portarmi dentro qualcosa che ti riguardi, ma Louis, mi manchi, mi manchi tu però, non la persona che ho incontrato oggi, credo che quella io non l'abbia mai neanche conosciuta.
Come ha potuto il mio Louis fare una cosa del genere? Come hai anche solo potuto immaginare di avere avuto la forza di lasciar andare via tutto quello che abbiamo condiviso, come puoi anche soltanto pensare di far entrare altre persone in ciò che eternamente nostro, come puoi permettere ad altri di fare l'amore nel nostro letto, di scaldarsi difronte al nostro camino, di mettere i loro vestiti nei nostri armadi, di coccolarsi sul nostro divano, quello che ci piaceva tanto, più di qualsiasi altra cosa, ormai aveva la forma dei nostri corpi uniti e Louis, dannazione, non l'ho più neanche toccato, ho preferito dormire sul pavimento o chissà in quale altro posto, ho avuto paura di togliere un Harry che forse almeno lì viveva ancora, ho paura Louis, ho paura che non rivedrò mai più me, ho paura che in realtà me e te, "noi" insieme, ci abbiano abbandonato, credendo di essere troppo per questi due miserabili corpi che sono stati troppo stupidi da ucciderli.
In questo lungo anno in cui non ti ho visto ho viaggiato tanto, ho conosciuto così tante persone ma nessuna era al tuo pari, e perdevo ogni volta, sconfitto, inerme e miserabile quando tornavo in una stanza d'albergo e urlavo il tuo nome pieno di disperazione, come se fosse l'unico respiro a tenermi ancora saldo ad un appiglio di vita.
Con te ho perso tante volte quando mi sono fatto chiunque e ho accettato contratti con modelle, credendo di farlo per me, ma in realtà speravo che ti infligessi almeno un quarto del dolore che ho io ogni minuto che passa senza di te.
Quando sono uscito quella sera a New York con Camille speravo soltanto che tu mi vedessi, che vedessi le foto che sarebbero uscite poco dopo o addirittura speravo di incontrarti, magari con tuo figlio o con Eleanor o chissà con chi altra che aveva il turno quella sera. Ho visto tante cose Louis, forse più di quanto io ne abbia viste negli ultimi cinque anni con te, e mi chiedo come possa essere possibile ma poi chiudo gli occhi e ti rivedo in mezzo a tutto quel buio e ho la risposta. Eri tu la cosa più bella. E tutto il resto neanche lo guardavo.
Louis ho cercato di fare tante cose, per me stesso, perchè me lo dovevo ma ora sono ancora qui. A casa.
E ho imparato alla fine che posso andare ovunque, stringere un patto con Dio, partecipare alla guerra più intensa, andare nel posto più costoso del mondo, vestirmi con la seta più pregiata, stare con le persone più conosciute, vedere il diamante più luminoso ma io sarò sempre quella nave in balia delle onde e che solo la sua bussola può riportare a casa.
Louis sei la mia bussola, ed io la tua nave. Come promettono le nostre pelli incise.
Louis, posso anche non far parte più di questa vita, ma tu mi riporterai a casa. Tu mi porti sempre a casa.No, abbiamo iniziato
Due cuori e una capanna
È difficile quando discutiamo
Siamo entrambi testardi, lo soDolce creatura, dolce creatura
Ovunque io vada, tu mi porti a casa
Dolce creatura, dolce creatura
Quando perdo la speranza, tu mi porti a casa
(Sweet Creature)Caro Harry, è passato un giorno da quando ti ho visto e non ricordo nulla delle passate ore, ho un forte mal di testa e in tutta la casa c'è puzza di alchool. Vorrei che ci fosse il tuo odore alla vaniglia, quello che per caso dopo un anno ancora mi sembra di sentire per strada, e così continuo a girarmi e guardare un po' ovunque, scrutare chiunque sia nel mio cammino ma poi alla fine non ci sei mai ma subito dopo mi ricodo che mi basta alzare la testa per vederti, in chissà quale cartellone in qualche posto famoso di New York. In quei momenti non mi sembri più tu, e piango quasi ovunque mi trovi, a te che sei pieno di vita e che hai dimenticato ogni traccia di noi. Ma dopo mesi di agonia, dopo mesi a pregare qualcuno che forse neanche esiste per far sì che il mio ricordo ti rimanga ancora un po' dentro, forse ne è valsa la pena Harry, ieri l'ho visto nei tuoi occhi, anche se non erano più come quelli che amavo, eri deluso e ferito, erano spenti, ma l'ho visto, potrei giurare in faccia a Dio che l'ho visto, forse ancora un po' di legame in quel che c'è stato ti è rimasto e Harry, non posso esserne non felice. Quelle cose non le pensavo davvero e lo sai, vero che lo sai? Non sono riuscito ad andare più a letto con nessuno, pensando che in qualche modo così tu avresti fatto lo stesso, eppure l'immagine di te con qualcun'altro mi tormenta ogni notte, e la parte che ha detto ciò non ero io, ma i mille dolori che lentamente mi stanno logorando. Vorrei tanto che tu sapessi che ti ho lasciato perchè non avevo da offrirti di più se non il mio amore, perchè tu per quanto bello e prezioso fossi, meritavi qualcosa di meglio che scontare le mie colpe e i miei sbagli, oh Harry, quanto avevi ragione quando dicesti che avremmo dovuto fermarci quando stavamo per toccare la soglia dell'impossibile. Ormai io l'ho superata, ma mi sembra tutto più difficile non avere neanche un motivo per cui lottare, Freddie cresce bene, ma avrei voluto un figlio da crescere con te.
È vero, ho venduto la nostra casa, il mio psicologo me l'ha consigliato, ogni sera era un calvario continuo e vi ero io dentro quelle mura, turbato da mille ricordi e mi ritrovavo accovacciato in qualche angolo come se tutto quel peso di quelle emozioni si scagliasse su di me tutto un botto. La realtà è che non riesco Harry, forse un anno è troppo poco per dimenticare ma averti lontano ha permesso che mi appigliassi a qualsiasi cosa pur di non cadere in un eterno buio. Quella casa mi ha tenuto al caldo ogni sera da quando non ci sei più, ma vederti così pieno di luce e felicità senza esserne io il motivo mi ha portato alla follia Harry. Avrei voluto che tu fossi la prima scelta di qualcuno, da avere orgogliosamente al proprio fianco, da baciare in un bellissimo posto, magari in Italia, su quel posticino che per caso scoprimmo una sera su internet, dove si vede tutta Roma, avrei voluto per te solo il meglio, ma ora mi sto accorgendo che sono troppo egoista, che sono troppo te, e che avevo modo di respirare solo se seguivo il tuo di respiro e modo di amare solo se eri tu a permettermelo di farlo con tutto ciò che avrei potuto baciarti.Non è finita, fino a quando non è stato detto tutto
Non è finita fino al tuo ultimo respiro
Cosa vuoi che dicano quando te ne sarai andato?
Che ti sei arreso o che hai continuato a combattere?Cosa fai quando un capitolo finisce?
Chiudi il libro e non lo riapri più?
Dove vai quando la tua storia è finita?
(Just Old On)
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Let us love // L.S
Fanfictionbisogna saper leggere tra le righe. Un viaggio tra le viscere della storia di Harry e Louis, secondo la narrazione di fatti puramente inventati che creano una storia continua agli eventi noti come "Larry's proof". Un analisi delle canzoni che sono s...