Capitolo 5

56 0 0
                                    

Harry arrivò prima in studio quella mattina, e Mitch lo accolse con un gran sorriso facendogli trovare il sound finito della canzone, la sera precendente poi Harry ebbe un illuminazione e chiamò il ragazzo spiegandoli il tempo perfetto per quelle parole.
Mitch si era messo subito a lavoro la sera stessa, per non dimenticare nessun dettaglio dettato dal riccio, e il risultato fu magnifico.

Quest'ultimo lesse il testo attentamente misurando man mano la metrica delle varie note, Harry  scrutava ogni suo minimo passaggio e man mano che procedeva si rendeva conto che mancava qualcosa, mancava quella strofa che faceva la differenza.
Mitch fu a confermarlo

"Styles è bellissima ma manca quel qualcosa che la rende unica, si trova perfettamente con la metrica, ma possiamo modificarla come e quando vogliamo, sono le parole a rimanere nel cuore di chi l'ascolta e quando l'ho letta non ho trovato quel punto perfetto che mi ha fatto dire 'okay questa è la sua canzone'."

Il riccio aggrottò le sopracciglia, non riusciva a capire cosa mancasse,quale fosse il tassello mancante che dava uno stato di completezza a quella composizione. Ieri sera aveva lasciato fluire in lui i ricordi con Louis e cercando di non crollare era riuscito a scrivere, si sentiva un po' deluso perchè non vedeva un punto di luce.

"sta tranquillo, abbiamo tanto tempo davanti, la tua canzone troverà quel che gli manca quando meno te lo aspetti, intanto inziamo a vedere le altre e a pensare all'aspetto generale."

Si unì a loro il resto della crew che concordarono del fatto che a quel pezzo mancò qualcosa.
Harry decise con i grafici che il colore principale dell'album sarà stato il rosa, e che voleva qualcosa di molto intimo ed elegante.

Quel pomeriggio lavorativo si concluse con un tuffo in mare di tutto lo staff che fieri avevano iniziato un'altra sound per la canzone a venire. Harry mentre era colpito ed invaso dalle onde si sentì forse per la prima volta felice, felice di sè.
E magari, per la prima volta, lo era per qualcosa che aveva fatto lui, con tutto il suo cuore e amore e non per la dipendenza da una persona e per qualcosa dove il tuo sforzo è solo una piccola parte. Lì sì, c'era lo staff che faceva una gran parte del lavoro, ma lui sentiva tutto ciò così suo, perchè per la prima volta poteva raccontarsi senza alcun tipo di vincoli, cosa che qualche hanno fa gli era apertamente imposto.

La sera stessa Harry camminò sulla spiaggia al tramonto, che circondava maestosamente il suo chalet, e si sedette sulla battigia con il suo cuore in mano, senza dare alcun conto alla sabbia e al pantalone bagnato dall'acqua del mare.

"Una finta relazione"
Ci fu un attimo di silenzio nella stanza che Louis interruppe con lo scatto della sedia.
"cosa?" sbottò, appoggiandosi con entrambe le mani sulla scrivania e sporgendosi con fare minaccioso verso Simon.
"Siediti Louis" gli sussurrò Harry tirandolo per un braccio, il ragazzo dagli occhi blu ne aveva abbastanza.
Era stanco, e quel discorso non aveva senso. Si sentì un grappo in gola che trattenne fermamente nascondendolo dal colore e dal fare glaciale che il suo sguardo aveva preso.
Si sedette.

"Ragazzi, voi sapete che la buona riuscita di una band non scaturisce solo dalla musica orecchiabile, ma anche da tutto ciò che ne gira intorno, come gli scoop, il merchandising i fan club e tutto il resto.
Fingeremo una relazione con una ragazza che è stata appositamente pagata, sono stati ingaggiati anche dei fotografi e dei menager che vi spiegheranno cosa fare e quando farlo, metteremo a tacere queste voci dando alla luce un fidanzamento, e da oggi in poi in pubblico vi è proibito stare vicini."

I cuori di entrambi avevano smesso di battere e il respiro gli si era fermato. Harry era sbiancato e Louis sembrava quasi non percepire più nulla.
Erano entrambi sul punto di cedere. 
Trovavano così ingiusto tutto questo, impedire un amore a due ragazzini che ne stavano appena scoprendo le radici.
Si strinsero forte la mano sotto il tavolo e Louis stanco di tutto questo, ancora una volta interruppe il capo
"non credo che tu abbia il diritto di imporci una cosa del genere" l'uomo sorrise beffardo e si sporse verso di loro.

"ovvio che ce l'ho, avete firmato un contratto che garantiva al management un controllo totale della situazione riguardante marketing e vendite e tutto ciò che ne era compreso, tutto questo è solo dato dal frutto della vostra ingenuità, le persone non capirebbero e voi vi affibierete solo nomignoli poco conformi al contesto. Domani faremo un'altro colloquio dove mi delibererete il nome di chi lo farà, a voi la scelta, e spero nel vostro impegno per la buona riuscita di tutto ciò. Ricordatevi che avete messo firma su carta e che ne siete responsabili penalmente"

Harry e Louis non dissero una parola per tutto il tragitto fino alla loro camera. Harry era sotto shock e appena entrato stette fermo in piedi nella stanza, a fissare il pavimento, fu Louis a chiudere la porta dove poi vi si appoggiò chiudendo gli occhi.

"vado io." Harry interruppe il silenzio, e Louis lo guardò con occhi sgranati.
Quest'ultimo lo raggiunse velocemente e si posizionò difronte alla sua figura.
"non se na parla Harry, ci vado io"

"Non sopporterei di vederti con qualcuna Lou" il riccio affievolì le ultime parole smorzate dai singhiozzi.

"Io non sopporterei di farti fare una cosa del genere. Ho solo te nel cuore Harry e tu hai gli occhi troppo sinceri, non permetterò mai di sottoporti a una cosa del genere e a permettere a delle persone di manipolare la tua bontà. Lo sai anche te che quello più duro sono io e che non sopporteresti tutta questa pressione, non ci importa, non fa niente, non è così importante, non abbiamo bisogno di dimostrare il nostro amore potremmo farlo in altri modi, potremmo fare tanti tatuaggi combinati o prendere una casa dove vivere insieme lontano da tutti, in tutto il mondo, dove vuoi ma ti prego non credere nemmeno in un momento che non ne valga la pena e non dubitare nemmeno un attimo del mio amore per te, ti amo Harry e sei la cosa più bella che potesse mai capitarmi e ti prego non insistere, non riuscirei a tenerti testa ora come ora, mi sento morire ma ti amo e-" Harry lo interruppe premenedo le sue labbra  su quelle di Louis, in quel momento non vi era una risposta per nulla, ma forse quellop fu l'unico gesto che potè mettere a tacere un po' di quel marcio.

Le loro anime si presero per mano, e fu più o meno in quel momento che si giurarono amore eterno.

"Ci faremo l'abitudine, e lo supereremo" sussurrò Louis ad uno spazio così vicino che fu impossibili delineare i confini dei due corpi.

Il sole era tramontato e il cuore di Harry aveva ricominciato a battere più forte nel riaffiorare di quei ricordi.
Ma senza Louis nulla aveva più un valore. 
E oramai lo sapeva, non poteva imporsi niente, non era mai riuscito a controllare i suoi sentimenti, che quegli occhi verdi riuscivano sempre a far scappare qualche parola di troppo o qualche battito in più.

Andrà tutto bene
Mi hanno detto che la fine è vicina
Dobbiamo uscire da qui

Ferma solamente il tuo pianto
Prendi il tempo della tua vita
Sfondando l'atmosfera
E le cose sono abbastanza buone da qui
Ricorda, tutto andrà bene
Noi possiamo incontrarci di nuovo da qualche parte
Da qualche parte lontano da qui
Noi non parliamo abbastanza
Dovremmo aprirci
Prima che sia tutto troppo
Riusciremo mai a impararlo?
Siamo già stati qui prima
E' solo quello che sappiamo

Ferma il tuo pianto, baby
E' un segno dei tempi
Dobbiamo andare via da qui
Dobbiamo andare via da qui
Dobbiamo andare via da qui.

Let us love // L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora