Capitolo 8º.
La mattina seguente mi svegliai di buon umore. Mi tirai su dal letto e guardai l'orario sul telefono,e mi accorsi di avere un messaggio.
"Ci vediamo oggi alle quattro?.".
Era Harry,gli risposi di si e scesi al piano di sotto. Entrai in cucina e mio padre e mia sorella erano seduti già a tavola.
"Buongiorno Mo,ti vede raggiante questa mattina". disse mi padre con un sorrisetto che conoscevo fin troppo bene
"Ho dormito bene". dico alzando le spalle
Presi una tazza di latte e misi del cacao dentro. Mi sedetti al tavolo e inizia a mangiare il latte,bagnando dei biscotti.
"Hai passato una bella serata ieri?". mi chiede mia sorella
"Si,siamo andati al cinema e poi abbiamo fatto una passeggiata". racconto
"Vi rivedrete?." mi chiede mio padre
"Dio,volete sapere davvero tutto?". dico facendoli ridere" Comunque si,oggi studieremo insieme".
"Ormai siamo già ai primi di Dicembre e mi sono reso conto,che in questa casa non abbiamo decorazioni di Natale. Che ne dite se usciamo,ed andiamo a comprare qualcosa?". propone mio padre
"Certo,sarò fantastico". dice mia sorella entusiasta
Si alza da tavola dopo aver finito al sua colazione,e va in camera sua a prepararsi. Rimaniamo solo io e mio padre e lui continua a guardarmi in un modo strano.
"Cosa c'è che non va?." gli chiedo
"Sei sicura che Harry sia un bravo ragazzo?".
"Perché mi stai chiedendo questo? Non stiamo neanche insieme". sospiro
"Lo so. Sono solo preoccupato,non vorrei che ti facesse del male,ne hai passate tante".
Sembra davvero molto preoccupato,ma la cosa non mi sorprende. Mio padre è sempre stato un uomo protettivo nei confronti miei e di mia sorella. Teneva lontano ciò che ci potesse far male,e continua a farlo. È una bella cosa perché ci dimostra ogni volta quanti tenga a noi.
"Harry è davvero un bravo ragazzo,papà,sta tranquillo. E se alla fine tutta questa storia mi porterà ad avere un'ennesima delusione,questa volta sarò preparata. Ci ho fatto l'abitudine". mi alzo da tavola mettendo la mia tazza nel lavandino
Vado nella mia stanza e dopo aver rifatto il letto vado a farmi una doccia veloce. Quando esco decido di indossa un vestito a scacchi rossi e neri,lungo fin sopra le ginocchia,le maniche arrivano fino a metà braccio ed è decorato con un cinturino. Metto ai piedi i miei anfibi,metto il mio cappellino di lana,lo zaino e la mia macchina fotografica.
Ho deciso di andare prima al parco,in modo da fare delle foto.
Quando scendo al piano di sotto,mio padre e mia sorella sono già in macchina ad aspettarmi.
"Sei sempre la solita ritardataria". mi rimprovera mia sorella ed io le faccio la linguaccia.
Mio padre sorride guardandoci e mette in moto la macchina. Dopo venti minuti arriviamo in centro. Camminiamo per le strade fredde di Londra,oggi il tempo è nuvolo,ma ogni tanto si riesce a vedere qualche raggio di sole.
Arriviamo difronte un piccola bottega ed entriamo. Alla cassa c'è una signora anziana,che appena ci vede ci sorride calorosamente.
Da quando la mamma è in prigione e mio padre ha iniziato a viaggiare per lavoro,il Natale a casa mia non si è più festeggiato. Rimanevamo in casa con Viola,mangiando pizza mentre guardavamo film natalizi.
STAI LEGGENDO
'Cause you make me strong.
Fanfiction"È stato che ti ho vista e mi sei piaciuta. Tu tra tutte. La mia preferita al mondo".