Remember Me <jikook> |[completata]|

10. TEN🍃 ~ Ricominciamo Insieme ~

"LISA HAI CHIAMATO!?!"
"EHM.. Si, adesso però calmati Jimin, non risolvi niente urlando in questo modo"
Mi dispiace dirlo, ma aveva ragione, ero uscito di senno e non ero più me stesso, ma quando ho visto jungkook a terra e yoongi fuggire dalla porta, non ho capito più niente.
Quando arrivò l'ambulanza feci un sospiro di sollievo, fino a quando uno dei medici chiamò un suo collega per dirgli qualcosa all'orecchio, dopo, quest'ultimo fece una faccia per niente rassicurante.
"ehm.. Scusate per caso posso venire con voi mentre lo portate in ospedale?" chiesi ad uno dei medici.
"mi dispiace ragazzo ma solo i familiari possono accompagnarlo.. Lei... Lei per caso è il fratello?"
"no ma ci conosciamo da anni ormai e.. La prego. dottore. mi. Mi. faccia venire con voi... "
Nonostante le lacrime agli occhi e la voce tremolante i medici non mi fecero salire sul veicolo con cui avrebbero portato jungkook in ospedale.

~

Rimango pietrificato con lo sguardo dritto davanti a me, perso.
L'amore della mia vita, l'unica persona che io abbia mai amato, nonostante i nostri errori e la lontananza che essi hanno creato.. Non lo potevo perdere, non posso perdere la persona a cui darei tutto quello che ho, la mia stessa vita se fosse necessario.
Corro a casa di Tae, vorrei andare subito in ospedale, ma non credo di farcela da solo.
Inizio a bussare e a suonare il campanello fino a quando la faccia intontita di Tae non apre la porta.

" Jimin? Che ci fai qui?"
"VIENI CON ME, TI PREGO"
mi segue, aveva capito che qualcosa non andava.

"cosa è successo?"
Mi chiede mentre andiamo verso la macchina

"ehm... Yoongi ha sparato a jungkook"
"YOON- HA- COSA?!"
cerca di non distrarsi mentre guida... Ma sembra talmente sorpreso da non badare al fatto che ha sbagliato strada

"Tae ti prego concentrati sulla strada!"
"ha-hai ragione scusa.. Ma come è successo?, e tu. Come fai a sapere che jungkook è qui!?!?"

"ehm... Ecco.. Io.. Insomma..."
"siamo arrivati!"

Arriviamo all'ospedale e corriamo dentro.
Chiediamo ad un infermiere dove si trova jungkook e risponde in terapia intensiva e che non possiamo entrare, ma non lo ascolto.

Entriamo, ma un dottore mi ferma.
"ragazzo non puoi stare qui"
"la prego dottore devo vedere la persona che avete appena portato qui dentro"
"si chiama jeon jungkook ha 21 anni e.."
"mi dispiace ragazzo, adesso il signor jeon è in sala operatoria non può entrare, ma le faremo sapere"
"ma. Ma dottore.."
"non insista, altrimenti mi toccherà chiamare la sicurezza"
"d'accordo, d'accordo, ma la prego di farmi sapere le sue condizioni, appena possibile"
Il medico accenna un sorriso per rassicurarmi mi da una pacca sulla spalla e sparisce dietro la porta della sala operatoria.

~

"jimin, cazzo smettila di andare avanti e indietro come un cane che aspetta il suo padrone,
Aish così mi farà venire il mal di mare..."
"scusami.."

Mi siedo sulla sedia al fianco del mio migliore amico: ho le gambe che non mi reggono più, poggio i gomiti sulle ginocchia e attendo,

si, ma sono più di 2 ore che aspetto, e sto iniziando a preoccuparmi
Qualche minuto fa e arrivata Lisa e mi ha detto che suo padre è andato dalla polizia per denunciare Yoongi, non volevo che le cose andassero in questo modo.
io, io volevo solo essere felice una volta nella mia vita, ma a quando pare: il mio "ragazzo" a sparato al ragazzo che amavo prima di dimenticarmi di lui e se adesso jungkook è sotto i ferri e per colpa mia.
Come sempre d'altronde..

(18.45 pm)
"Ancora niente? " disse Tae tornando dal bar con due caffè
"mh no.."
"jimin va a casa rimango io, ti chiamo se ci sono novità"
"no. É colpa mia e rimarrò io.
Anche se ci volessero anni prima di avere delle novità io rimarrò qui.
Dovrei essere io quello sotto io ferri, quello che rieschia la morte, sono stato io quello stupido a tentare il suicidio quel giorno, quella sera, quella maledetta sera... "