~Capitolo 4~

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La mattina dopo mi sveglio presto, ricordandomi della serata prima trascorsa insieme a mio fratello e ai nostri amici.
Ieri sera i ragazzi sono tornati a casa molto tardi e mi sorprendo per l'orario in cui mi svegliata!
Siccome tutti ancora dormono vado a fare una passeggiata.
Non fa troppo caldo, c'è il sole ma anche un leggero venticello fresco che rende il tutto molto più rilassante.
Il paese è desolato con un profondo silenzio... finchè non arrivo davanti una casa.
Da questa sento delle urla, svariati rumori, altre urla e la voce di un ragazzo che piange.
All'improvviso sembra che si sia calmato tutto.
Scende un silenzio tombale che dopo poco viene spezzato dal urlo di un uomo "SPARISCI DA QUESTA CASA".
Dopo questo, torna il silenzio più totale.
Vedo uscire qualcuno da quella casa così vado a nascondermi dietro un albero.
Intravedo la figura di un ragazzo pieno di lacrime, con i lunghi capelli biondi.
Aspetta... Ma io lo conosco... È Roger?!?
Non riesco a resistere alla tentazione.
Mi avvicino, è distrutto, non riesce a smettere di piangere.
"Ehy...tutto apposto?" Mi avvicino sempre di più.
Lui spaventato si gira.
"EH SI COS-" esclama spaventato
"Tranquillo, sono io" dico con voce rilassata
Per 15 secondi che sembrano un'eternità ci guardiamo negli occhi.
"Tutto bene?" Chiedo
"Si, sto bene...tu che ci fai qua?" Mi chiede
"Non mi sembra tu stia bene" dico preoccupata
"Vuoi sfogarti con me?" Propongo
"Possiamo parlarne in un posto in cui siamo sicuri che nessuno possa sentirci?" Mi chiede mentre cerca di calmare il pianto
"Certo, vuoi venire a casa mia? A quest'ora i miei dovrebbero essere gia a lavoro e Freddie starà ancora dormendo"
Iniziamo ad incamminarci, Roger lentamente inizia a rilassarsi.
"Ma tu che ci facevi davanti casa mia?" Mi chiede
"Non sapevo neanche che quella fosse casa tua, stavo solo facendo una camminata per il paese e mi sono imbattuta in questa casa dalla quale uscivano tutti questi rumori" Rispondo
"Ah, si..." Risponde lui improvvisamente più cupo.
Arrivati davanti a casa prendo le chiavi dalla tasca e solo in quel momento mi rendo conto che per tutto il tragitto ci eravamo tenuti per mano.
Immediatamente arrossisco, credo che neanche Roger si fosse reso conto dell'accaduto, visto che anche lui sta arrossendo
Entriamo.
"Come previsto i miei sono a lavoro" dico
"E Freddie?"
"Starà sicuramente dormendo in camera sua"
Andiamo in salotto
"Allora..." inizia lui
"Diciamo che non ho proprio un bel rapporto con i miei"
Rimango ad ascoltarlo.
"Pensano che io sia solo una delusione, che io pensi solo alla musica.
Dove potrà mai portarmi la musica?" Si ferma un attimo.
"Non mi vogliono, non mi hanno mai voluto.
Litighiamo ogni giorno, ogni ora e ogni momento.
L'unico istante di pace che ho è quando ci sono le prove"
Scoppia nuovamente a piangere
Mi fa male sapere tutte queste cose, Roger non merita questo.
Non riesco a vederlo così, mi fa male il cuore a vederlo in queste condizioni.
Lo abbraccio forte e lui, all'inizio un po' titubante, ricambia l'abbraccio.
"Tranquillo, andrà tutto bene, non piangere" gli dico mentre siamo stretti.
Rimaniamo abbracciati per un bel pò.
Stare nelle sue braccia e la cosa più bella di questo universo, mi sento protetta.
Un colpo di tosse ci fa tornare alla realtà, Freddie.
"Ma buongiorno eh" dice con voce molto infastidita, quasi arrabbiata
"Oh..ehm, Buongiorno Fred" rispondo nervosamente, uscendo dall'abbraccio di Roger.
Io rimango sul divano mentre Roger va verso mio fratello e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
"Ah si certo, puoi rimanere qua se vuoi" risponde Freddie
Roger lo abbraccia.
"Ehy, tranquillo, va tutto bene" gli dice Freddie per consolarlo.
A quanto pare lui sa tutto di quella storia.
Freddie va in bagno e io e Roger rimaniamo di nuovo soli.
"Che gli hai detto?" Chiedo sorridendo
"Lui è l'unico che sa tutto dal inizio su questa storia, è come un fratello per me" mi dice
"Ha detto che puoi stare qua?" Gli chiedo speranzosa
"Si" risponde
"Oh, perfetto!!" Dico sorridendo
"Si ma..sicuri che io non dia fastidio?" Chiede preoccupato
"Ma scherzi, tu non dai mai fastidio!!" Rispondo
A queste parole arriva Freddie con la sua finta tosse per attirare la mia attenzione.
"Ma...i vostri genitori che dicono?" Chiede Roger a Freddie
"Riusciremo a convincerli, come sempre" ridacchio io, facendo ridere tutti
"Ecco, vedi? Devi fare cosi, sorridere! Non piangere!" Dico dolcemente a Roger.
Lui mi da un bacio sulla guancia e, come sempre, ho il cuore a mille.
"Ma che ore sono?" Chiede Freddie
"Le 11:30" risponde Roger, controllando il suo orologio
"Tra mezz'ora tornano mamma e papà, non farti trovare in queste condizioni, vai a lavare la faccia per asciugare le lacrime" dice Freddie sorridendo a Roger che si dirige in bagno.
Rimaniamo solo io e Freddie, che si siede affianco a me
"Ma la smetti?!" Mi dice a bassavoce, quasi arrabbiato
"Di fare?"
"Di fare la dolce con Roger"
"Ma lo vedi da che situazione esce?!"
"Non intendo solo oggi,è da quando vi conoscete che fai cosi con lui" risponde seccato
"E quindi? I-io..."
"Tu?"
"Niente...lascia stare" dico, rinunciando a fargli capire cosa sia per me Roger
"NO ADESSO MI DICI, SEI MIA SORELLA" dice Freddie arrabbiato
"TI HO DETTO LASCIA STARE" urlo sottovoce
Ci guardiamo negli occhi.
"OH NONONONO, TU-" dice Freddie arrabbiato
Ma non riesce a finire la frase che suona il campanello, segno che sono tornati mamma e papà.
Vado ad aprire
"Ehi mamma! Papà! Come state?" Chiedo abbracciandoli
"Noi bene, voi?" Chiede mamma
"Bene bene" dico io cercando di chiudere subito l'argomento
"Io e Freddie volevamo chiedervi una cosa..." inizio
"Diteci, amori" dice mamma
"Roger può rimanere un po di tempo da noi? Esce da una situazione complicata..." chiedo speranzosa
"Adesso è qua?" Chiede papà
"Si, è andato a lavare la faccia" Risponde Freddie
"Mhhh...se non dà problemi si, puo rimanere"
Neanche a finire la frase,che Roger si avvicina timidamente.
Aveva tutte le guancie rosse e gli occhi ancora lucidi, solo adesso noto che ha numerosi lividi sul volto
"Ciao tesoro!! Ma...che ti è successo?!" Chiede mia madre a vedere tutti i lividi e gli occhi lucidi
"Niente, niente...grazie per l'ospitalità, davvero.
Ve ne sono grato" Ringrazia il biondo
"Oh tesoro, tranquillo" dice mia madre
"Il pranzo è pronto" Dice mio padre dalla cucina
Andiamo a tavola.
Freddie si siede davanti a me mentre Roger affianco.
Dopo mangiato decidiamo di andare a dormire e Roger, dato che non voleva stare solo, mi chiede di stare con lui mentre gli altri due componenti della band, che nel frattempo erano arrivati a casa nostra per passare un po' di tempo insieme, sono nella camera degli ospiti

HI GUYSSSSS
Roger ha trovato una nuova casaaaa🌺
Come continuerà la storia?
Byeeeee
Fabi✨

You & I • Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora