~Capitolo 33~

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"Sei stata fortunata che non ti sia successo niente, non hai idea di quanto sia pericolosa quella discoteca"
"N-Non lo sapevo..." Balbetto con le lacrime agli occhi.
"Ma gli altri ragazzi? Non hanno detto niente? Quella discoteca é conosciuta per essere una delle più pericolose di tutta l'Inghilterra"
"Mh, no..."
"Neanche Brian?"
"In realtà, dopo aver cenato lui aveva detto di non voler venire, però Glory l'ha convinto ed é venuto"
"Ah ecco, mi sembrava strano che anche lui non avesse detto nulla...
La testa ti fa ancora male?"
"Si, tantissimo..."
"Vado a prenderti qualcosa in farmacia, torno subito"
Mentre Freddie si avvicina al uscita, io lo fermo un attimo.
"Ah ehm...Freddie!"
"Dimmi, tesoro"
"Ieri ti ho preso una cosa. É in camera mia, nella busta verde" Dico con un sorriso, Freddie mi guarda con aria interrogativa e va in camera mia.
Dopo qualche secondo, sento uno dei suoi soliti urli isterici.
"AHHH!!! IL VINILE DI JIMI HENDRIX!!!"
In men che non si dica, mi raggiunge nuovamente in cucina
"Non avresti dovuto, tesoro... Grazie grazie grazie!!!" Dice riempiendomi di baci sulla guancia, nel mentre stringeva il vinile fra le mani.
Questo momento di gioia viene però spezzato da un mio gemito di dolore, causato dal mal di testa sempre più forte.
"Vado subito a prenderti qualcosa! Torno fra dieci minuti" Dice Freddie posando delicatamente il vinile sul tavolo e uscendo di casa.
Rimango sola in cucina a sorseggiare del latte, fino a quando non entra molto timidamente Roger.
"Ti fa ancora male la testa?"
"Si, Freddie è andato in farmacia a prendere qualcosa" lui annuisce silenziosamente per poi sedersi affianco a me.
"Scusa per prima..."
"Non devi scusarti, hai solo cercato di proteggermi infondo...
Ma tu come fai a sapere che ieri ero in discoteca e che ero ubriaca?"
"C'ero anche io in discoteca..." Ammette Roger con un sospiro
"Brian mi ha avvertito che sareste andati in quella discoteca.
Era praticamente impossibile che non succedesse qualcosa, in quel locale succede sempre qualcosa.
Sono venuto anche io ma sono rimasto 'nascosto' per non farmi vedere da te o da Glory, Ringo e Paul.
Eravate tutti ubriachi, tranne Brian che se ne é andato poco dopo insieme a Glory.
Ormai stava diventando troppo pericoloso per te: non eri più minimamente cosciente.
Quindi ti ho presa di nascosto e ti ho riportato a casa, ubriachi che erano Ringo e Paul non se ne sono nemmeno accorti.
Non sai quanto hai rischiato, con tante discoteche... proprio in quella dovevate andare?!"
Ho sentito bene...? Roger ha fatto tutto questo per me...?
"P-Perché ti sei preoccupato tanto per me...?"
"Perché a te ci tengo tantissimo e non voglio che ti accada mai qualcosa di brutto"
Alle sue parole arrossisco molto e cala un silenzio imbarazzante.
Sento la porta del entrata aprirsi e capisco che é ritornato Freddie.
"Ti ho preso delle Oki" Dice Freddie mentre le cerca nella busta senza neanche essersi accorto della presenza di Roger.
"Eccole!" Finalmente alza lo sguardo "Oh, buongiorno Roger"
"Buongiorno fiorellino.
È da mez'ora che sono qua, non mi hai visto?" Chiede ironicamente Roger che però viene ignorato da Freddie che mi porge le medicine.

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"Va meglio la testa?" Mi chiede Roger
"Molto meglio" Rispondo sorridendo debolmente, lo stesso sorriso mi ricambia lui.
"Sono un po' preoccupata per Paul e Ringo...É da ieri che non ho loro notizie. E se gli fosse capitato qualcosa?" Ammetto la mia paura.
"Prova a chiamarli" Risponde Roger, anche se poco interessato.
Senza farmelo ripetere due volte, afferro il cellulare e digito il numero di Paul.
Uno squillo...Due squilli...Tre squilli...
"Pronto?"
"Paul?? Pronto?? Stai bene??"
"Mh si...Sto bene"
"E Ringo??"
"É qua con me, sta bene anche lui"
"Ma voi sapevate di quanto fosse pericolosa quella discoteca?!?"
"Tutte le discoteche sono almeno un minimo pericolose, ma non avevamo idea che quella lo fosse così tanto...Tu stai bene?"
"Un po' di mal di testa ma si, sto bene"
"Glory e Brian?"
"A quanto pare Brian é l'unico ad essere rimasto lucido.
Prima che potesse succedere qualcosa lui e Glory se ne sono andati.
Adesso sono tutti e due a casa sua"
Sento dal altra parte del telefono un sospiro di sollievo, sicuramente provocato da Ringo.
"Ora devo andare, ci sentiamo, ciao Fabi"
"Ciao Paul"
Termino la conversione decisamente più rilassata
"Ora che sei più tranquilla...Ti andrebbe di andare a fare un giro al aria aperta? Ti farebbe molto bene"
"Con piacere, Taylor"
Dopo neanche cinque minuti siamo fuori casa.
Iniziamo a incamminarci per il paese, ma mentre camminiamo sento la mano di Roger stringersi attorno alla mia.
Al suo gesto mi giro a guardarlo, cosa che anche lui fa, e contemporaneamente ci scambiamo un sorriso.
Cosi, mano nella mano iniziamo a camminare per il paese.
Devo ammettere che é davvero molto rilassante...!

HI GUYSSSSS
Ecco a voi il nuovo capitoloooo
Oggi ho fatto un sogno stranissimo, stavo a Montreux (alla statua) e Fred, il fantasma, mi diceva "I still love you darling".
Bah AHAHAH
Goodbye everybody
Fabi✨ & Glory✨

You & I • Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora