Odiavo quando tornavi distrutta da qualche situazione sfavorevole, non sopportavo il fatto che qualcuno ti facesse stare male e soprattutto che ti facesse agitare.
Eri stanca, ma non mollavi, ti caricavi tutto di nuovo sulle spalle e continuavi a camminare, pensavi che bastasse solamente fermarsi ogni tanto e ripartire ma la realtà è che il peso che sollevavi era troppo per la tua schiena, per il tuo corpo.Per te ho sempre sperato che la vita ti regalasse una caramella al giorno, per alleviare tutte le amarezze che hai dovuto sopportare in passato.
Ma non sempre lo faceva bensì si divertiva a farti incontrare persone stupide che si prendevano gioco di te.
Quando stavi male mi chiamavi e mi dicevi "sono al limite", io ti raggiungevo subito, so bene che non ti piace chiedere aiuto, ma in quel caso ne avevi così tanto bisogno che accettavi anche questo, appena arrivavo mi mettevo ai piedi del tuo letto a gambe incrociate e aspettavo che ti venisse voglia e coraggio di sputare fuori tutto il male che ti avevano provocato.
Non mi stancavo mai di ascoltarti, te lo dovevo per tutte le volte in cui l'hai fatto tu, mi facevi ridere quando alla fine dei discorsi arricciavi il naso per esprimere il dissenso che provavi e mi sorridevi. Riesci a sorridere anche quando il mondo sembra che ti crolli addosso da un momento all'altro, ed è bellissimo il modo in cui lo fai.Eppure sei brava a mascherare le tue paure, ti nascondi dietro una maschera che copre i tuoi lineamenti da ragazza, la stessa che rende i tuoi tratti più duri e decisi. Perché di fronte ad una vita spietata non serve altro che una maschera che faccia sembrare che sia tutto okay, per non farti cogliere impreparato dalla sorte, e per ridere in faccia a chi spera che tu fallisca. Ti infastidivano i nostri amici che ogni tanto ti facevano notare le tue inquietudini, ed era questo il motivo per cui ereggevi muri alti come castelli medievali.
Così facendo però, non davi via di fuga ai tuoi pensieri, restavano rinchiusi fra le tue mura e li reprimevi continuamente. Preferivi aiutare gli altri perché eri convinta del fatto che con i tuoi problemi ci avresti dovuto convivere per sempre e non volevi addossare a nessuno il peso di essi, se non a te stessa.
Non hai idea di quanto mi hai resa felice quando hai deciso di dividere il peso delle tue paure con me, mi sentivo onorata da questa tua decisione, fiera di te che finalmente eri riuscita ad aprire la porta a qualcuno e fiera di me perché, appunto, ero quel qualcuno.
Abbiamo deciso di abbattere sia le mie che le tua mura e successivamente abbiamo dato un nuovo posto a tutti quei pensieri che ci facevano male e che fino ad allora erano restati in una gabbia, gli abbiamo regalato un posto nella mente e un posto nel cuore, in modo che la reazione a questi fosse sia ragionevole che amorevole. Non esistevano più le mie o le sue paure, esistevano le nostre paure.
Ci siamo state d'aiuto a vicenda in molte situazioni, partendo dalle prime vicende amorose disastrose e continuando con l'affrontare insieme questo periodo turbolento.
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Bastano veramente 2 giorni per cambiare una persona?
Literatura FemininaUn'amicizia perfetta che con il tempo si consuma impercettibilmente, tra litigi, rabbia e gelosia. Un semplice messaggio per rovinare tutto, un cambiamento inaspettato...tante domande, poche risposte, bastano veramente 2 giorni per cambiare una pers...