Capitolo 12: Aline

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POV CLARY

Ieri è stata la notte più bella della mia vita. Ho baciato Jace.

Io lo amo e lui ama me.

Ma tutto questo sta per infrangersi.

Ad Aline piace Jace e ha ordinato di portarlo su da lei. Lo obbligerà a stare insieme a lei per sempre mentre io marcirò qui in prigione per tutta la mia vita.

La porta della cella si riapre, i miei occhi sono pieni di lacrime e non vedo chi sta entrando.

Vengo alzata da due mani estremamente forti. Un urlo esce dalle mie labbra quendo vengo buttata letteralmente contro un muro freddo e di sasso.

- ma che...- una voce profonda mi blocca. I miei occhi si riescono ad aprire. Indietreggio capendo che il muro di puro sasso è attaccato alla mia schiena.

Un demone a quattro tentacoli, la bocca con quattro zanne piene di veleno e artigli appena affilati.

-la regina non vuole che tu ti metta tra lei ed il suo re, quindi vuole che ti leva di torno. Falla facile e fatti uccidere-

- ma come osi, io non mi faccio uccidere da un demone come te, non ci penso neanche!-

Mi alzo e tiro fuori dal mio stivale il piccolo coltello di adams.

Mi do uno slancio al muro e salto addosso al demone.

Vengo respinta e buttata a terra con un tonfo che raggiunge tutto il palazzo. Mi rialzo dolorante e infilzo col coltello il piede del demone che cade a terra cospargendo un liquido nero.

Mi graffia, con gli artigli della sua "mano", la guancia che inizia a sanguinare.

Un gridolio sale dalla mia gola ma gli impedisco di uscire.

Salto sul demone e cerco di ucciderlo. Accoltello più volte l'aria mentre lui cerca di liberarsi dalla mia stretta.

Finalmente riesco a conficcare l'adams nel corpo di quell'orrenda bestia, che cade a terra rilasciando liquido e polverizzandosi nel nulla mentre io atterro in piedi.

POV'S JACE

La notte più bella della mia vita è terminata con una donna ficcanaso che continua a tenermi chiuso in una camera enorme. Un divano di velluto rosa è appesantito da una ragazzo dai capelli neri corti e un vestito ampio da regina.

Non avrei mai pensato che un salotto potesse essere la mia prigione.

-allora MIO caro Jace, mi sposi o no- dice Aline sottolineando la parola mio.

-non capisco perchè dovrei sposare una persona egoista ed eccentrica, comandina e viziata. E sottolineo per la centesima volta che io non amo te-

-e allora chi ami?!- chiede irritata

-a te cosa interessa?-

-dimmelo o farò uccidere Clarissa davanti ai tuoi occhi-

-non lo faresti mai-

-Stuart!- urla tutt'a un tratto.

Un demone orribile con quattro braccia arriva al fianco della donna

- si mia signora-

-uccidi la ragazza e portami il suo corpo, voglio che questo ragazzo sia solo mio!- il demone si incammina ed esce dalla porta

- no!- urlo in preda al panico alzandomi dalla sedia.

Due guardie mi tengono e mi legano.

Mi divincolo ma non riesco a liberarmi. La ragazza ha un enorme sorriso sulla faccia.

Dopo pochi minuti un urlo acuto arriva dalle segretee un tonfo rimbomba nella stanza.

Mi divincolo maggiormente mentre delle lacrime salate rigano le mie guance.

Si sentono dei passi risalire le scale. Chiudo gli occhi incapace di vedere il corpo di Clary.

Una guardia mi apre gli occhi e mi gira verso il portone che si spalanca.

Un coltello taglia la corda che mi tiene prigioniero e attacca la guardia al muro. Clary è impiedi , con la guancia sanguinante e i vestiti stracciati.

Mi alzo e le corro incontro abbracciandola. Sento le sue lacrime sulla mia semplice camicia donatami da Aline.

Una donna urla di rabbia ma viene zittita da un ragazzo moro ricciolino seguito da tanti shadowhunters.

- Aline Phenallow la dichiariamo in arresto con la comanda del console-

Dice il moro continuando a guardare Clary. Due shadowhunters prendono Aline e la trasportano via. Il moro sorride a Clary ma prima che posso dirgli qualcosa le si fionda addosso abbracciandola.

-Simon! Grazie per essere venuto-

-Dio Clary, come stai ?- dice accarezzandole la guancia. LA rabbia sala per tutto il mio corpo e non riesco a resistere.

-Clary, ora dobbiamo tornare a casa-

Lei si gira e mi guarda interrogativa

-Jace tutto ok? Sembri nervoso- mi dice avvicinandosi. E' a un millimetro dalla mia faccia, mi osserva allarmata ed io non resisto.

Catturo le sue dolci e morbide labbra in un bacio passionale e mancato. Lei le schiude dandomi il permesso di cominciare una languida danza di lingue.

Una voce irritata ci fa separare.

- Scusa Clary, ma chi sarebbe questo?- chiede il moro.

Lei del tutto imbarazzata evita la domanda.

-Simon, ora dobbiamo poprio andare, vieni con noi- lo incita

-dove devi andare? Questa è casa tua, sei a capo di un gruppo di shadowhunters, non puoi andartene-

-io, io...-

Clary e nel pallone e le prendo la mano incoraggiandola. Lei mi guarda e mi sorride ricambiando la mia stretta.

-io torno con Jace, sta a te decidere se venire o no con noi- dice convinta

Simon la guarda stupito, guarda me con uno sguardo pieno d'odio e la riguarda rassegnato.

- e va bene, prendo alcune cose e domani mattina partiamo-

-ok- esclama Clary contenta

- ci vediamo domani pomeriggio sulla spiaggia, così potrò parlare col console-

dice trascinandomi fuori dal castello diretta a casa sua.

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