A scuola stiamo parlando di cosa vorrebbero fare da grandi.
Dopo un muratore e un pompiere arriva Martina: <io da grande faccio la fatina dei denti>.Le chiedo perchè le piacerebbe essere la fatina dei denti e lei mi dice <perchè ha le ali e posso volare>
Dopo una gelataia (ovvio il motivo?) ecco Alessia che dice <io faccio blu>. Resto a pensare se fa il colore blu, se diventa blu, se c'è un qualche personaggio di nome blu, e m'azzardo a chiedere <chi è blu?>. Tutti gli occhi delle bambine mi inceneriscono <ma è Bloom, è una winx, è quella che...>finalmente esauriscono le spiegazioni così posso chiedere ad Alessia perchè vuol esser Bloom <perchè fa così> e si passa la mano attorno al capo, senza toccarlo. Provo a capire cosa sia quel gesto, se serve a qualcosa, ma le uniche risposte che ottengo sono <perchè si fa così...perchè è così>. Proseguiamo e troviamo un venditore di carte dei pokemon e quindi Elisa, 3 anni, <io faccio la fatina dei denti> ovviamente le chiedo perchè e lei <così mi prendo i soldini dei denti>
Un putiferio: <ma no li porti...ma no tu prendi i denti...devi lasciare 3 euro, io ne ho presi 4, a me ne ha dati 5, forse era il topolino> però alla fine Elisa esclama < e io non li porto, li prendo> Spunta poi un papà (<il lavoro del tuo papà?> e lui <no, il papà che gioca col suo bambino) e una mamma che pettina la sua bambina (ho il sospetto che sia una sorta di vendetta, lei ha i capelli lunghissimi, che si annodano spesso).
Tocca ora a Nicolò, 3 anni, <io sto a casa con mamma e papà>
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le parole dei bambini
Short Storyla visione del mondo nei bambini colta attraverso il loro parlare ... i nomi utilizzati, pur se nomi di bambini che ho avuto a scuola, non corrispondono agli accadimenti descritti