capitolo 3

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Pov's Anika

"Finiscila"

"No finiscila tu"

"Io ho appena iniziato" sputa acida.

"Bene allora vedi anche di finirla. Non puoi continuare a guardare male tutti quanti come se volessi ucciderli"

"Io faccio quello che più mi pare e piace, chiaro!?" Mi guarda con aria di sfida, quasi volesse inghiottirmi nel suo sguardo .

"Fai come ti pare. Sappi solo che questo tuo atteggiamento primo o poi ti si ritorcerà contro" sono stremata dal suo comportamento da psicopatica .

Deve avere sempre l'ultima parola, deve avere sempre ragione e si comporta sempre di testa sua e io non ne posso più di tirarla fuori dai casini.

So benissimo che non me lo chiede lei però è pur sempre mia sorella e al contrario suo io un cuore ce l'ho.

Pov's Steven

Sono seduto nel mio solito posto in mensa, con me c'è Stefan, doveva esserci anche Niccolò ma ha saltato le lezioni quindi non so proprio dove sia.

"Indovina chi è nel corso di psicologia con me"
Mi giro verso stefan e alzo un sopracciglio.
"Chi?"

"Anika" quindi?
Perché dovrebbe interessarmi?

"Ho visto che la fissavi stamattina" mi tira una gomitata malizioso e io scuoto la testa sorridendo.

"É completamente diversa dalla sorella. Gentile, educata, timida, rispettosa, secondo me non sono sorelle, non può essere possibile!" Aggiunge.

"Tra l'altro devo passarle anche gli appunti di psicologia, vieni con me" si alza dal tavolo. Io lo guardo con un sopracciglio alzato .

"Ti aspetto qui"

"No tu vieni sennó sarai costretto a parlare con Nicla" la indica con la testa e vedo che si stava avvicinando a noi .

Preferisco chiunque a Nicla.

Mi alzo e seguo Stefan che si dirige verso il tavolo di Anika, che è insieme alla sorella.

"Ciao Anika" la saluta Stefan e Anika sorride, mentre la sorella alza gli occhi al cielo.

"Ciao Stefan" sorride in modo timido.

"Possiamo sederci?"

"No" "certo che sì " dicono insieme Anika e la sorella.

"Iris!" La riprende Anika a denti stretti tirandole una leggere gomitata sul braccio. Si gira imbarazza verso di noi e sorride come per rimediare.
"Sedetevi pure"

Noi ci sediamo e Iris sbuffa, decido di lasciare perdere e non interessarmi alle loro conversazioni.

"Lui è Steven" mi presenta Stefan, Anika mi sorride e Iris mi riserva un'occhiata annoiata .

"Sono venuto per darti gli appunti di psicologia"

"Oh grazie mille davvero, non dovevi per forza farlo a pranzo, cioè potevi mangiare tranquillamente senza preoccuparti!" Dice a raffica Anika, ha un sorriso davvero bello e dolce.
Sembra così pura.
"Non ti preoccupare è un piacere !" Dice prendendo un quaderno dallo zaino .

"Stefan, Steven!" Ditemi che è uno scherzo vi prego.

Chiudo gli occhi e tiro un sospiro pieno di frustrazione.

"Ciao Nicla" sbuffa Stefan, mentre io mi giro dall'altra parte.

Cosa non capisce del fatto che mi deve stare lontana?
Sembra una fottuttissima cozza opprimente e più sa che mi irrita più lo fa apposta .

Il contrario dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora