capitolo 13

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"E poi è davvero molto dolce con me, giochiamo sempre" continua Samuel entusiasta, ride e sbatte le mani mentre racconta a me e a mia mamma di Anika .

Dolce con lui? Lo è con tutto l'essere umano! Potrebbe avere un assassino che le punta una pistola alla tempia e lei gli direbbe 'ma no dai siediti, prendiamo un caffè e parliamone civilmente' oppure 'scusami non volevo farti arrabbiare" perché da come ho potuto notare chiede scusa anche se non ha fatto proprio nulla . E l'assassino dopo aver visto i suoi occhi da cerbiatto e dopo aver sentito il suo tono di voce dolce, delicato, blando, angelico e innocuo non ce la farebbe a sparare e farebbe come dice Anika.

Non penso lo faccia apposta o per abbindolare le persone, è fatta così, è buona e per questo mondo infame lo è fin troppo .

Usano le tue debolezze per ferirti e farti crollare, avrei potuto farlo anche io certo, ma non mi appartiene, sarei diventata come loro, e io non voglio.
Io ho scelto di essere una brava persona, ho scelto di non offendere, anche se potrei farlo, ho scelto di non umiliare, ho scelto di non ferire colpendo i punti deboli, il male lo sappiamo fare tutti, ferire è facile. È il bene che dovremmo imparare!

Mi ha lasciato abbastanza sbigottito da questa sua affermazione, perché non mi aspettavo una cosa del genere in un bar qualunque, dopo essersi sentita male.

Però ci ho riflettuto molto, quanto sono vere queste parole?

Una persona non ci pensa due volte prima di ferirti.
Non ci pensa due volte ad umiliati .
Se deve scegliere fra il suo bene e il tuo sceglie il suo.
Le persone ti fanno del male, io lo so, ne ho ricevuto e ne ho fatto .
Molte persone preferiscono litigare che parlare civilmente.
Quanto ci ha messo ieri mattina Iris a fare del male a Nicla? Niente, l'ha fatto e basta.
Quanto ci ha messo Nicla a farmi del male? Niente, mi ha abbandonato e ferito senza nessuna spiegazione plausibile .
Le persone ci mettono un secondo a insultarti e anni per dire un ti voglio bene .
Preferiscono umiliarti anziché dire un mi manchi .
Tirare un pugno piuttosto che dare un abbraccio .

Anika ha ragione, oggigiorno è più facile fare del male.

Lei si distingue, anziché guardare male le persone sorride a tutti, anche se il sorriso non viene ricambiato e anche se non è una bella giornata .
Chiede scusa quando non ha fatto nulla e ti rassicura al posto di buttarti ancora più giù .
Anika è l'eccezione e l'ha fatto capire con la sua dolcezza, educazione e rispetto che in tanti non ne conoscono più il significato, io compreso probabilmente .

Caccio via questi pensieri, Anika ormai è diventato un pallino fisso da quando è arrivata e a me sta cosa non piace per niente .

***
"Vuoi stare ferma?"

"Vuoi stare zitta?"

"Ma volete smetterla?"

"É colpa di Iris" "É l'imbecille di Anika" diciamo insieme io e Iris . È tutto il pomeriggio che ci insulta e ci minaccia perché dice che le facciamo male o perché non le va bene qualcosa.
Siamo qui riunite io, Helen, Alis e Iris per prepararci e come da accordi noi dovevamo preparare Iris, ma è un continuo lamentarsi !

"Wohooo io il rosa addosso non me lo metto neanche per sbaglio" si alza di scatto Iris dalla sedia disfando così l'acconciatuta che stava facendo Helen .

"Oh ma cavolo Iris!" Sbuffa Helen lasciando cadere le braccia lungo i fianchi .

"Sentite così non può funzionare va bene?" Dice seria Iris .

"Vuoi lasciarci finire? Poi giudichi alla fine!?" Dice Alis appoggiando i trucchi che aveva in mano .

"Si ma i colori che puoi usare sono: il nero, il grigio, il marrone scuro, e se proprio vuoi azzardare il blu notte!" Le punta il ferro per i boccoli contro .

Il contrario dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora