capitolo 6

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Sono passate tre settimane ormai dall'inizio della scuola, e ammetto che sono volate .

Iris sembra essersi calmata, ripeto: sembra.

Io Alis e Helen ormai usciamo spesso e parlo spesso anche con Steven, Stefan e Niccolò . 

Pranziamo insieme e qualche volta é capitato anche di uscire.

Non pensavo di crearmi degli amici, sono troppo timida e riservata, e invece sono felice della situazione che si è creata con loro.

Nicla ogni tanto mi vede e mi guarda male, però se sono in compagnia di Iris abbassa lo sguardo e fa finta di niente, credo abbia paura di lei, e non le do tutti i torti, anche io ho paura di mia sorella a volte .

Sono davanti al cinema, che aspetto Alis e Helen, dovevamo uscire solo noi ma poi loro hanno deciso di invitare anche mia sorella, quando Stefan l'ha saputo ha detto che sarebbe venuto pure lui e di conseguenza anche Niccolò e Steven.

Credo che Stefan ci stia provando con mia sorella, non so se  fa solo lo stupido oppure è serio, ma Iris non fa altro che insultarlo poverino, anche se lui non sembra offendersi sul serio.

"Hei" una voce mi distrae dai miei pensieri, mi giro e noto Steven con la sigaretta tra le labbra.

"Ciao" sorrido . Trovo sia davvero bello, ma non perché lo è solo esteticamente, ha un qualcosa di affascinante e misterioso, non parla molto e ti guarda come se ti vedesse oltre, a volte mette anche in soggezione .

"É tanto che aspetti?" Mi chiede senza togliermi gli occhi di dosso, mentre la sigaretta si fa sempre più piccola.

"Nono, 10 minuti" sono partita prima di Iris perché lei mi ha esplicitamente detto che voleva venire da sola, ditemi voi se è normale, a volte vorrei chiedere a mia mamma se io e lei siamo davvero sorelle.

"Comunque non ho mai avuto l'occasione di scusarmi" butta la sigaretta per terra e si appoggia al muro di fianco a me.

Sono perplessa e lo nota dato che ricomincia a parlare.

"Quella mattina ero troppo sovrappensiero e non ti avevo vista, non volevo farti spaventare" ora ricordo.

È stato tutta una questione di secondi, ho attraversato, sentito il rumore di una macchina che andava a tutta velocità e il rumore dei freni quando li schiacci troppo forte.

Mi sono spaventata talmente tanto che le mie gambe si sono immobilizzate al terreno .

"Oh no non preoccuparti, alla fine non è successo nulla" sorrido rassicurandolo .

"E l'avevo capito che eri in pensiero per qualcosa" aggiungo .

Mi guarda attentamente, per poi cambiare discorso come se volesse chiudere la questione il prima possibile.

"Sappi che il film l'ha voluto scegliere Iris" spalanco gli occhi.

"Cosa? Perché? Chi glielo ha permesso?" Sicuramente quella disgraziata ha scelto uno di quei film dove si spappolano il cervello e poi se lo mangiano. Vomito . 

Steven ride .

"Ha detto che sceglieva lei il film oppure non sarebbe venuta "

"E quindi? Dove sta il problema?" Poteva restarsene a casa.

"Stefan ha detto che se Iris non veniva, restava a casa pure lui, al che Alis e Helen hanno deciso di farglielo scegliere" mi spiega lui. Ma scusatemi io dov'ero? Dovevo assolutamente fermarli!

"Ha scelto un horror?" Chiedo sperando in una risposta negativa.

"Si" mi metto dritta e faccio per andarmene ma Steven mi ferma da un braccio.

Il contrario dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora