"Ho detto che questa non è la roba che avevo chiesto" mi tira uno spintone e sbatto contro al muro.
"Mi state solo facendo perdere tempo e io non ho tempo da perdere, chiaro?" Si avvicina ancora e vedo le sue vene uscire dal collo.
"Datemi la mia roba, subito!" Urla tirando un pugno sul muro a lato della mia faccia .
"A me hanno dato solo questo." Cerco di mantenere la calma e mi rimetto dritto.
Un amico di un ragazzo che lavora con me mi ha chiesto se potessi trasportare della droga, che lui aveva altro da fare e invece ora capisco il perché.
Questo ragazzo non é riuscito ad avere ciò che vuole quest' uomo, quindi mette nella merda altre persone, appena lo becco gli rompo il setto nasale a sto figlio di puttana.
"Vi do un'ultima possibilità, se entro stasera non ho ciò che ho chiesto vi vengo a cercare uno ad uno e vi darò il tormento!" Mi dice cattivo e io annuisco. In queste situazioni meglio tacere.
Se ne vanno e io salgo in macchina dirigendomi verso casa.
"Sono tornato" urlo e mia mamma mi sorride.
"Ciao fratellone" mi abbraccia Samuel e lo prendo in braccio.
"Hei campione come stai?"
"Bene! Lo sai che la mamma mi chiama una baby sitter? Ha detto che sarà una baby sitter bella così potrò chiederle di fidanzarci" sorrido per ciò che ha detto mio fratello ma guardo mia mamma in modo confuso.
Mi fa cenno con il capo di seguirla in cucina e io metto giù Samuel che si va a sedere sul divano e la seguo."Baby sitter?" Chiedo io .
"Si, dobbiamo darci una sistemata,tuo padre per quanto possa essere un vigliacco ha un lavoro, e una casa con più stanze e un letto vero, non solo un materasso, e se davvero vuole avere l'affidamento riuscirà ad ottenerlo se continuiamo a vivere in queste condizioni, e il giudice penserà che Samuel non viva decentemente e quindi.." Non la lascio finire di parlare .
"E come la pagherai?" Chiedo con tono duro, sono arrabbiato ma non con lei, con quella bestia di mio padre.
Con i soldi che faccio spacciando aiuto in casa, mia mamma si chiede sempre dove li prendo e dico sempre che faccio qualche lavoretto qua e là, se sapesse che spaccio rimarrebbe delusa e amareggiata da me e non è quello che voglio.
"Ho trovato un lavoro in un bar, non prenderò moltissimo ma meglio che niente, come inizio può andare!" Mi sorride come per assicurarmi .
"Potevo guardarlo io!" Esclamo scocciato .
"La mattina tu sei scuola e al pomeriggio fai i tuoi lavoretti quindi non saresti stato disponibile." Mi risponde prontamente come se sapesse già che avrei reagito così .
"E hai già trovato qualcuno?"
"Mi ha chiamato una ragazza che va ancora a scuola, ha detto che le farebbe piacere fare da baby sitter e che potrebbe tornarle utile per iniziare a mettersi via qualche risparmio. Dovrebbe passare oggi per valutare la situazione e le spiegherò alcune cose" mi mancava solo questa guarda, sa che non sopporto quando qualcuno di estraneo entra dentro casa, neanche i miei amici ci sono mai entrati, però se serve per il bene di Samuel cercherò di fare un eccezione.
Decido di uscire per un po', e vado a cercare Jack per dirgli che il suo amichetto del cazzo gioca brutti scherzi e che se lo becco gli tiro talmente tanti pugni che dopo dovrà cambiare foto sulla carta di identità, e che se stasera non consegnamo ciò che ci ha chiesto quell' uomo siamo tutti fottuti.
Ho già avuto a che fare con persone del genere e so che sono pericolose, meglio fare come dicono .
"Dov'è?" Sbraito entrando nel grage ormai abbandonato dove di solito ci ritroviamo tutti.
"Chi?" Mi chiede Jack perplesso .
"Quel ragazzo che c'era oggi. Mi ha dato della roba da consegnare ma l'uomo non aveva richiesto del fumo, che è ciò che mi ha consegnato. Voglio sapere dov'è perché se entro stasera non ho ciò che vuole noi siamo morti. M O R T I. Capito? Io non ho voglia di stare dietro a questi stupidi giochetti di un povero sfigato che non ha un cazzo da fare, questa è roba seria porca troia. Che cazzo ci faceva qua quello?" Urlo e tiro un calcio alla sedia lasciando Jack accigliato.
"Stai parlando di Mark?" Si penso si chiami così, annuisco e cerco di calmarmi .
"Dovrebbe arrivare a momenti" dice solamente .
Mi siedo bruscamente e aspetto l'arrivo di Mark, che ci mette poco a fare il suo ingresso .
Mi alzo di colpo e mi dirigo verso di lui sbattendolo al muro.
"A che gioco stai giocando?"Chiedo alzandolo dalla maglietta, il suo volto è misto alla preoccupazione e alla paura.
"C-cosa?" Mi chiede balbettando.
"Dov'è la roba che quell'uomo ha chiesto?" Mi avvicino di più al suo volto con le vene che mi pulsano sul collo dalla rabbia.
"Steven lascialo" una mano mi tocca la spalla, ma non ascolto minimamente .
"I-io non lo so, v-volevo davvero lavorare... m-ma non ho trovato in tempo la roba e mi sono spaventato" lo lascio bruscamente dalla maglietta e lui cade a terra.
Mi giro per andarmene, però torno indietro e lo vedo ridere.
Questo è troppo!
Mi avvicino e gli tiro un pugno sul naso, lo prendo dalla maglietta ma Jack si mette in mezzo fermandomi, così Mark riesce a tirarmi un pugno a sua volta facendomi sanguinare il labbro. Odio questo schifo di posto e le persone che lo frequentano ma i soldi che faccio qui non li farei neanche in 6 mesi di lavoro tutto insieme. È un lavoro sporco, infame, anzi direi proprio che non si può neanche chiamare lavoro.
Spingo Jack e torno su Mark, lo prendo per i capelli e gli sbatto la sua faccia sul mio ginocchio ripetutamente.
La mia vista è annebbiata e sento le urla di Jack in allontananza."Basta, sei completamente impazzito?!" Mi toglie bruscamente Jack urlandomi addosso.
Lo lascio e il suo volto è ricoperto di sangue.
Le mie mani sono tremolanti e il fiato è pesante."Questo è per avermi messo nella merda. Quello che ti succederà dopo sono solo cazzi tuoi" ringhio a denti stretti.
"Che cazzo ti è preso eh?" Mi spinge Jack .
"Toccami ancora una volta e fai la sua stessa fine, questo è un bastardo codardo e ora dovrò risolvermela io con quell'uomo." Prendo respiro.
"Tutto perché tu fai entrare gente a caso come se non fosse una cosa seria e pericolosa." Me ne vado guardandoli in cagnesco e salgo in macchina .
Avevo intenzione di lasciarlo stare però quando l'ho visto ridere mi sono sentito preso per il culo, mi sono preso un suo incarico e sto rischiando io per colpa sua e ancora mi ridi in faccia?
Mi si è annebbiata la vista e non capivo più nulla, avevo solo rabbia dentro, le mani tremavano dal nervoso e il cuore batteva forte per l'adrenalina .
Forse ho esagerato ma quando si tratta di questa cosa ho sempre il timore che succeda qualcosa e che mia mamma lo venga a scoprire.
Me la dovrò risolvere da solo, come ho sempre fatto.
Parcheggio l'auto davanti a casa e entro sbattendo alla porta.
Sento delle voci provenienti dalla cucina e Samuel ridere.
Entro e ciò che vedo mi fa imbestialire doppiamente.
Davvero? Con tutte le persone che ci sono al mondo la baby sitter di mio fratello doveva essere Anika?
Il nervoso sale di nuovo e quello che succede dopo è solo frutto della mia rabbia ...
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Il contrario dell'amore
RomanceOcchi profondi come l'abisso, che ti fanno battere il cuore alla velocità della luce, e allo stesso modo te lo fanno cessare. Un miscuglio di mistero, casini e follie. Steven è un imprevisto continuo, tu non saprai mai come comportarti con lui, lui...