III. Fragore d'armi e di poesia

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"Ascoltarono Febo e riportano da Pito
il responso divino che non erra:
inviare subito migliaia di fanti sulla nera terra
e cento navi sul mare colore del vino;
solo così saranno vinti..."

"Testuggini scintillanti di bronzo strette l'una contro l'altra,
intonando un sacro inno e battendosi il petto con vigore
mentre si corre non per la fuga, ma rivolti al nemico:
se vinti in cotal modo, mai sarà fatto loro torto da alcuno
sia esso mortale o immortale, cittadino o forestiero.
Se vincitori, brilleranno su loro le fiamme di cento tripodi e..."

Parole che, scritte in un dialetto arcano e forestiero, hanno attraversato i secoli, foriere di sentimenti ed immagini distanti, che al sol rileggerle divengono reali. Ho trascorso l'ultimo mese in Arcadia e in Focide, a Corinto e Mitilene, perso nella traduzione di una gran quantità di frammenti. È persino meglio di quanto si aspettasse chiunque: la moltitudine dei reperti e l'eccellente stato di conservazione avvicinano questa piccola colonia romana al sito di Ossirinco ed ai suoi papiri.

Gli scavi procedono meno rapidi "Domus nel poeta" - così è stata battezzata - ma sono pervasi da una nuova, irrequieta energia anche in altre porzioni dell'abitato: sono riemerse porzioni di alcune tabernae nei pressi del foro insieme a vasellame, monete, fibule ed altri oggetti di vita quotidiana, la basilica è ora oggetto di una nuova cura e l'impianto stradale cittadino è ora meglio definito. L'animo di ciascuno è come rinvigorito da una nuova linfa.

Non ne sono esente; il vigore di questi scritti mi ha portato a riflettere. E in breve, ispirato soprattutto da quei brani sopra riportati, ho scritto anche io, lucidamente, dopo quella che pareva essere stata un'eternità.

"Quanti pomeriggi di piacere
trascorsi tra il ferro e tra il rossastro
colore di albe su pianure nere.

A studiare volti e smorfie nel castro,
fragili come foglie a terra,
vuoti come lo sfoggiato nastro.

Lutto: altro non è ciascuna guerra.
Un dipinto bello  e terrificante,
sinfonia di morte che vite afferra,
che l'arte sola rende affascinante."

Quei versi sussurrati dal passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora