Una volta che si permette al dolore di entrare non si può più far uscire, ma possiamo decidere in cosa farlo diventare. Lily decise di trasformarlo in forza, non serviva a niente piangere in eterno, e non poteva sperare che il dolore passasse come se non fosse mai arrivato, più che pensava a ciò che la feriva più che il dolore raddoppiava. Ormai era quasi l'alba, e le lacrime si stavano asciugando dal volto di Lily.
Stava tornando nel vecchio hotel dove si era stabilito il suo branco e pensava a qualche scusa valida, ma non le veniva nulla in testa. Non amava dire le bugie ma cosa avrebbe potuto dire? Che aveva perso la sua natura umana per tutto quel tempo, lasciando che una stupida traccia la influenzasse più del dovuto, tradendo il branco? No, non poteva, era l'ultima arrivata e non doveva combinare disastri, perché ora un suo problema doveva essere un problema del branco, ma lei era una ragazza solitaria prima, lo era ora, e probabilmente lo sarebbe stata per tutto il resto della vita. Ed era un tempo infinitamente lungo, considerando che ancora non avevano trovato nulla che potesse uccidere la sua specie.
- Lily? Sei tu?-
-ciao Rosie- Lily stava per riavere un attacco di pianto ma non voleva farlo notare e cercava di inghiottire le lacrime prima che arrivassero a gli occhi.
-Lily, va tutto bene ?-
-Rosie io... Voglio solo stare da sola-
stava per salire le scale quando la presa salda di Rosie la bloccò - tu non vai da nessuna parte. Prima mi spieghi che cosa hai fatto tutti questi giorni lontana dal branco-
-ho dovuto studiare e sono andata a dormire da una mia amica-
- Lily non prendermi in giro, ci siamo informati e sappiamo che sei stata assente anche a scuola, e poi te non hai amici a scuola-
Lily si irrigidì ma non volle parlare
- non volevo offenderti, solo che nessuno della nostra specie ha amici al di fuori del branco-
- e allora spiegami, dimmi perché io non mi sento a casa-
- magari è perché ci sei da poco o.. -
-no, non è questo, non sono stupida, ho parlato con Miles, Demetria e Alexander, mi hanno risposto che si sono subito sentiti a casa, che la loro vecchia vita è solo un bel ricordo, perché per me questo è un incubo? Perché vorrei essere a casa con i miei? Perché prego ogni giorno un dio che probabilmente mi ha abbandonata, chiedendogli di svegliarmi da questo incubo? -
Rosie la lasciò improvvisamente
-Rosie io...-
- no, hai ragione, questa non è la tua casa, ma ricorda che noi ti abbiamo accolto-
- non volevo-
-volevi eccome, non c'è altro da dire-
Rosie uscì dalla stanza e Lily corse per le scale, era arrabbiata, incazzata, troppe cose a cui pensare. Rosie che l'aveva trovata in preda al panico quando ancora non capiva cosa era diventata e le aveva dato un posto dove stare ora probabilmente non la voleva più vedere, ed era tutta colpa sua. Arrivata in camera si fiondó sul letto e sommerse i singhiozzi nel cuscino fino a che non cadde in un sonno profondo.
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The wolf (in revisione)
WerewolfÈ una storia fantasy che parla di lupi mutanti, ma con sentimenti umani, più umani di quelli delle persone che si possano incontrare per strada. Lily, ultima arrivata nel branco ha gli stessi problemi di un adolescente qualunque, ma ha qualcosa in p...