Cosa sei?

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Lily arrivò a casa di Jonathan, era impaziente di vederlo, ma allo stesso tempo sarebbe voluta andare via.

Bussò tre volte alla porta, e una donna alta con gli stessi capelli biondi di Jonathan le aprì.

-salve, mi scusi. Cercavo Jonathan-

- tu devi essere Lily. Jonathan mi ha detto di dirti che non è in casa -

Ma Lily sentiva il suo odore che le riempiva le narici, e il battito del suo cuore che le rimbombava nelle orecchie.. E anche qualche singhiozzo.

- mi scusi, ma sono certa che è in casa-

Lily spalancò la porta e seguì l'odore che la portò dritta da Jonathan. Ormai non poteva tornare indietro.

-Jonathan, sono Lily-

- Lily ? Cosa ci fai qui?-

- sono venuta perché dovevo vederti-

Jonathan si asciugò le lacrime, e fece entrare in camera Lily.

- perché piangi?-

- tu non hai mai pianto?-

- io? Io piango di continuo-

Si misero a sedere in un angolo della stanza.

-che cosa sei?-

- ti avevo avvertito che sono diversa-

-so che non sei umana, una parte di me lo ha sempre sperato, ma ora che è così reale ho bisogno di saperlo. Che cosa sei?-

- se te lo dico scappi di nuovo?-

- no, e non sarei dovuto scappare neanche l' altro giorno. Lily io ti amo.-

- sono... Sono un lupo-

- scommetto che sei un bellissimo lupo bianco-

- si.. Ma come ?-

- Lily, io ti ho visto sotto casa mia, riconoscerei i tuoi occhi fra mille dei tuoi simili-

- hai visto anche cosa è successo dopo?-

- no-

- Jonathan, ho avuto l'imprinting con un altro lupo, ma io amo te-

gli occhi di Jonathan si spensero, era come se quel grigio si fosse sciolto e fosse diventato cenere.

- credo di aver capito cosa sia l'imprinting-

- JONATHAN IO AMO TE-

- ma il tuo cuore mi è scivolato dalle mani-

- ti prego, aiutami-

- Lily ti prometto che tu sarai mia. Sempre. -

- baciami-

- cosa?-

Lily prese l'iniziativa e baciò Jonathan. Doveva essere bellissimo, invece si ritrovò a sperare che fosse Sam, cercò di scacciare quel pensiero, era con Jonathan, e non doveva volere che non fosse lui. Ma la cosa si fece persistente, la sua mente le creava le immagini di Sam ovunque che le ripetevano "te sei mia adesso". Baciò con più foga, Sam doveva sparire. Jonathan la strinse più forte a se, le sue mani erano bramose di lei, e lei voleva essere sua, doveva. Ma nulla fu utile. Sam era lì, e probabilmente non se ne sarebbe mai andato.

I due si staccarono, occhi viola e occhi grigi si incontrarono, con mille parole da dire che la bocca non voleva pronunciare.

The wolf (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora